Croissant salati prosciutto e patate

Salve patatini…(lol capito? è una battuta! perchè dobbiamo parlare di croissant salati alle patate!Ok la smetto) si è tantissimo tempo che non posto sul blog…ma life is a bitch, le cose cambiano, la vita si fa aspra e dura, la voglia di tenete e seguire il blog non è stata tanta.

Inoltre mi sono concentrata di più sulla mia arte e la scrittura, per poter migliorare in ciò che vorrei fare da grande.

Per curiosare un po’ e verificare da voi la mia evoluzione vi invito a  visitare la mia pagina fb o il mio profilo instagram :3

Ma veniamo a noi crostatine al caramello, cosa vi propongo oggi di sfizioso? Un antipasto, un aperitivo o un pasto completo per le serate freddine in cui non avete idee fantasiose.

I croissant salati con prosciutto e patate!

Perfetti in ogni stagione, e in ogni situazione, sia che siate soli a casa, sia che abbiate amici a cena 😊

Sono molto semplici.

Di cosa avete bisogno:

  • Coltello
  • Forno
  • Leccarda
  • Padella antiaderente
  • Forno a microonde se possibile

Direi che più semplice di così non si può.

Ingredienti per 3-4 persone (5 croissant grandi):

croissant salati ingredienti

  • Un rotolo di pasta sfoglia rettangolare
  • 2 patate medie
  • 120g ~ di prosciutto cotto a fette
  • Una cipolla media ( o piccola a gusto)
  • 60g circa di Formaggio grattugiato (di più non guasta)
  • 50g circa di fontina o altro formaggio filante dal gusto deciso (la mozzarella rimane sciapa)
  • Olio evo, sale , pepe e noce moscata q.b.

In realtà queste dosi vanno benissimo anche per un piccolo aperitivo se cambiate le dimensioni dei croissant salati.

Il procedimento comprende pochi e semplici passaggi :

1. Pelate e tagliate a cubetti le patate, lessatele in poca acqua salata, o meglio stufatele al microonde per qualche minuto (fino a 8’ max potenza dovreste essere a posto). Intanto tagliate finemente la cipolla e fatela soffriggere in poco olio fino a doratura. croissant salati pasta sfogliaIntanto srotolate la pasta e tagliate i triangoli per formare i croissant. Per farne 5 tagliateli come nella foto. (la metà di quello finale va aggiunta a quello iniziale per averne uno di una dimensione quasi decente).
In questa fase potete decidere quanti farne, tagliando la pasta a metà per il lato lungo potrete realizzarne fino a 20 piccoli e deliziosi per un brunch, un aperitivo, o un party. O per voi stessi per un pomeriggio freddo e triste lol.

2. Adagiate le fette di prosciutto nella parte inferiore del triangolo, lasciando libera la punta per facilitarne la chiusura. Intanto appena le patate saranno cotte schiacciatele con una forchetta fino ad ottenere un impasto morbido, se volete frullarle fate pure ma evitate di frullarle troppo, o otterrete una colla per mattonelle! Unite le patate alle cipolle soffritte e al formaggio, mescolando un po’ per incorporarlo bene, il calore residuo (le patate sono laviche lo si sa) farà sciogliere un poco il formaggio a cubetti. Lasciate raffreddare un poco, fino a che non sarà possibile   maneggiare il composto con le mani.
croissant salati prosciutto cotto  croissant salati patate bollite

3. Accendete il forno alla temperatura suggerita dalla vostra pasta sfoglia (200-220°C di solito, ma conoscete il vostro forno) e fatelo preriscaldare. Intanto formate tante palline di composto di patate quanti sono i vostri croissant, e spalmateli con le mani leggermente unte sui triangoli. Rimanete nei bordi!!

4. Arrotolate, e infornate. In generale 20 minuti potrebbero bastare, ma assicuratevi che siano ben dorati da tutti i lati. Lasciateli pure sulla carta forno della pasta, ma sappiate che essendo molto unta si scurirà parecchio… don’t panic 😉

croissant salati patate e prosciutto  croissant salati_forma

Una volta pronti lasciateli sfreddare un poco perché l’ustione di 4° grado è dietro l’angolo con queste piccole grandi meraviglie, e finalmente gustateveli.

Facili da fare no? Questi Croissant salati prosciutto e patate vi conquisteranno anche da freddi, anche il giorno dopo se ve ne sono rimasti! Diventano morbidi però si sa, la pasta sfoglia è buona da croccante, ma ancora più buona quando non fa le briciole e i gusti si sono tutti mescolati per bene!

croissant salati cotti   croissant salati cotti 2

Fatemi sapere se li provate 😉

e non perdetevi alcune delle altre mie ricette per chi non ha molta voglia o molto tempo…o molta bravura (tipo me) 😛

Buona giornata

Problemi da disegnatori: Un anno di disegni

AAA disegnatori senza paturnie cercasi!

Si, è vero non sono molto attiva sul blog..
ma ho avuto delle cose da fare, delle cose da imparare e delle cose da mangiare ^^

Scrivo questo post perchè non voglio fare un pippone sulla mia pagina facebook , e lasciare che siano solo alcuni a leggere queste riflessioni delle 2:20 di notte, o del mattino?
Nella speranza che a qualcuno possa servire leggerle, che ad una persona un po’ simile a me possa aiutare  avere dei punti di vista alternativi.

Di cosa parliamo? Di disegni, di arte, di un anno di lavoro.

problemi da disegnatori:Un anno di disegni

mi hanno portato a realizzare questa immagine, questo accostamento, quasi blasfemo.1 year apartHo appena terminato e postato la dolce fanciulla sulla sinistra, una fanart, Gimkhana di Wild Ellie, la trovate sia su facebook che su tapastic, e vi assicuro che ne vale la pena. E così ho pensato di andare a cercare un disegno di un anno fa… non ho trovato nulla di digitale della prima metà di febbraio, ma la sirenetta qui fu la mia prima livestream, ed è del 24 febbraio mi pare.

Notate delle differenze? Io si. Devo ammetterlo, persino sotto questa spessa corazza di pessimismo, e di scarsissimo amore di me, vedo delle differenze. E sono pure sostanziali!
A volte mi pare di non migliorare affatto, mi sento piena di sconforto e vedo solo ciò che di brutto c’è nella mia arte. Che, poverina…parla di me, in una miriade di sfacettature, non è che possa essere bella di punto in bianco no? Non è facile vedere ciò che facciamo e creiamo nella giusta luce, temo.

Quando ripresi a disegnare circa un anno e mezzo fa, di più forse, decisi di aprire una pagina facebook, e di riprovarci seriamente. Ero ferma da almeno due anni, non disegnavo più, non scrivevo più, e devo dire che la cosa non stava giovando affatto alla mia sanità mentale. Necessito di creare almeno quanto di respirare…. e per quanto mi sforzi di colmare i vuoti in altri modi, nulla mi da tanto dolore e tanta felicità e serenità quanto l’arte (che sia figurativa o che si tratti di scrittura). Ebbene nel riprendere in mano la matita, mi sembrò tutto quasi surreale, non sapevo più fare nulla. Le linee erano insicure e tremolanti, le proprozioni andate….inchiostrare pareva uno scoglio insormontabile.

Dov’era finita la Maria che disegnava ogni giorno? Che provava una certa soddisfazione nel condividere i suoi scarabocchi? le piacevano allora quelle linee… e le tracciava con una certa semplicità.

IMG_20140214_203419

Per capirci, non erano nulla di speciale, non erano certo proprozionati, ne corretti, ma erano pieni di amore, amore per i miei personaggi e amore per i miei racconti. E ancora adesso a guardarli credo non potrei renderli più teneri di così…

La mia percezione riprendendo la matita in mano era quella di essere irrimediabilmente peggiorata, come se fossi tornata anni ed anni nel passato, nulla, non c’era nulla da fare, dovevo ricominciare da zero, reimparare tutto…e ve lo dico, la vedevo grigia, girgissima.

Non ho smesso però, ho voluto disegnare lo stesso. tsu mi ha aiutata moltissimo in quel periodo di ripresa, ho disegnato di più, e avevo qualcuno a cui mostrare ciò che facevo. Ma non mi sono mai sentita all’altezza, non mi sono mai vista migliorare.

Il mondo è pieno, strapieno di giovani e giovanissime autrici e disegnatrici/ disegnatori che mi fanno sentire costantemente inadeguata, mi viene spontaneo pensare “guarda lei, 18 anni e che mano, che stile, che precisione, quanta passione..io invece, 28 anni buttati nel cesso”.

La verità è che io non ho mai studiato (arte dico), non ho mai voluto essere un’artista così fortemente e con convinzione come ora. Ero una a cui “piaceva disegnare” che riempiva la cameretta di disegni, li usava quasi come carta da parati, e chi mi conosce da anni e anni lo sa; però ero una disegnatrice? No, men che mai mi sarei mai chiamata artista… sono un’autrice per un piccolo gruppo di persone, e questo già mi basta…ma da qualche tempo a questa parte per qualcuno sono anche un’artista. E allora lì si che ti pesa vedere come ti sei catapultata in una realtà per cui non hai costruito le solide basi che invece le giovani menti stanno costruendo con cura.

Ci sono dei giorni che quasi piango a vedere quanto inesperta io sia, quanto brutti i miei disegni mi appaiano. Gli occhi, ultimamente ce l’ho tanto con gli occhi, i maledetti volti a 3/4 mi vengono sempre con sti occhi stupidi e irregolari, persone che guardano contemporaneamente ad est e ovest. Eppure mi ricordavo che  non avevo mai avuto problemi con gli occhi…cioè non erano bellissimi, ma li disegnavo e via…zero sbatti. , perchè se poi uno va a vedere, gli occhi li facevo si senza problemi, ma venivano cessi… e strabici, mica mi venivano bene sempre.

Ma come costantemente mi ricorda un’amica che non finirò mai di ringraziare, non sono più brutti di ieri i miei disegni di oggi non sono necessariamente più brutti di ieri, è solo che io mi aspetto di più. Quegli occhi di anni fa erano osceni, solo che a me bastava così. Oggi non mi basto più.

Ogni giorno io mi aspetto di più da me stessa, e in questa perpetua lotta contro Maria (no non la De Filippi), io non faccio altro che pormi obbiettivi che mi sembrano a volte irraggiungibili.

Suppongo che questo sia ciò che provano un po’ tutti i disegnatori, e i creativi in generale, un profondo, costante, ineluttabile, senso di inadeguatezza. Non siamo mai abbastanza per noi stessi, però a volte bisogna provare a farlo quel passo indietro.

A volte dobbiamo sederci un po’ distanti e guardare ciò che abbiamo fatto da lontano, giusto qualche passo fuori da noi stessi e dal senso di grigiore generale.

Sarà allora che vedremo che qualcosa c’è, lì in quella spalla diventata più sinuosa, in quella caviglia che ahimè ancora non è perfetta ma ora ha più senso, in quella piega della camicetta, maledetti vestiti ancora non mi vengono…tho guarda la colorazione è migliorata… e gli sfondi, si quelli sono ancora un tallone d’Achille, però dai…non fanno sanguinare gli occhi , no?

 

Ecco, scrivo questo post per me, e per chi come me ha bisogno di fare un piccolo passo fuori da sè e verso di se. Un anno di lavoro, di duro lavoro (eppure mi sento sempre pigrissima), mi ha portato a questo, no che non sono migliorata tanto, no questo non è il livello medio di ciò che produco…ma potenzialmente posso ripartire da qui. Se ci sono arrivata una volta, posso farlo ancora, e allora se questa è la summa del mio lavoro fino al 10 febbraio 2017, mi aspetto di vedere qualche miglioramento per l’anno prossimo. Se non avverrà sarò qui a parlarvi della mia sconfitta.

Intanto vi auguro di trovare degli amici speciali come quelli che giorno dopo giorno stanno al mio fianco, non ho bisogno di nominare nessuno, perchè penso che chi mi aiuta tanto  lo sappia già. Trovate una persona, almeno una persona speciale che condivida la vostra passione, o che almeno abbia una passione per ciò che fate (non vale solo per i disegnatori eh?!), e lasciatevi supportare, fatelo, a cuor leggero, accettate l’aiuto altrui. Io non lo facevo in passato, ma vi assicuro che crescere accanto a qualcuno, e vederlo crescere anche se a velocità diversa dalla vostra, è un’esperienza bellissima. Aiutate e lasciatevi aiutare, che quando si tratta di creare, non stiamo partecipando tutti ad una gara tra disegnatori o creativi, non sono gli hunger games questi.

Si oggi sto post non segue nessuna regola del web, non è ben scritto, non è breve nè diviso in paragrafi…è sconclusionato e poco interessante, ma non importa, l’importante è il messaggio.

Cari disegnatori, scrittori, scultori, e chi più ne ha più ne metta, sappiate apprezzare il vostro lavoro, quel tanto che basta per farvi andare avanti a sperare ♥

buona notte..o buon giorno… è il caso che smetta

un abbraccio

Maria ♥ aka gnagna_onni

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Rotolini di pasta sfoglia con zucchine

rotolini di pasta sfoglia means puff pastry rolls
do you want the english version of this recipe?
ask about it on my fb page

Ciao patatini, long time no see

Sono stata occupata. Ok no sono stata pigra, ma ogni tanto ci penso al mio blog e un po’ mi manca. Dovrei venire qui e scrivere ciò che invece scrivo su facebook. Anche se fossero post brevissimi sarebbe penso un luogo più adatto a certe riflessioni.

Ma bando alle ciance, oggi niente riflessioni, perché torno con furore con una ricettina non light, quasi anti dieta per alcuni, che però può funzionare da pasto per due massimo tre persone (magre) o per le vostre apericene sfiziose.

Oggi prepariamo…*rullo di tamburi*

Rotolini di pasta sfoglia con zucchine (formaggio e prosciutto cotto)

Che poi non sono altro che un upgrade dei twirly twirly di zucchine che feci tempo fa.

Questa volta però si tratta di un pasto completo, niente pane in più, né tanto meno olio in più perché la pasta sfoglia, grazie a Dio, di olio (sigh di palma) ne ha più che a sufficienza.

 Ingredienti per due/tre  persone:

  • un rotolo di pasta sfoglia rettangolare
  • una zucchina grande
  • 80g ca. di dolce sardo, o caciotta o formaggio filante a vostra scelta
  • 80g ca. di prosciutto cotto

rotolini di pasta sfoglia_ingredienti
Strumenti necessari:

  • Tagliere
  • Coltello ben affilato
  • Mandolina o tanta pazienza e manualità
  • Forno
  • Forno a microonde o griglia e tanta pazienza
  • Piatto crisp
  • Tempo, almeno un’oretta ahaha
Procedimento

la ricettina si fa con poche semplici mosse:

rotolini di pasta sfoglia_distribuzione condimenti1. Srotolate la pasta sfoglia e tagliate tutti gli ingredienti. La zucchina fatela a fette sottili con una mandolina, 5mm circa, le andrete poi a passare al microonde per almeno 5-6 minuti, oppure a cuocere sulla griglia. Questo passaggio è fondamentale altrimenti col cacchio che le arrotolate…capish? Lasciatele poi raffreddare magari su una griglietta da forno in modo tale che non trattengano acqua inutilmente.

2. Posizionate le fette di zucchina fino a ricoprire l’intera superficie. Sulle zucchine andate di formaggio e prosciutto. Ora questa è la dose che ci siamo fatte noi per cena senza strafare, ma se lo fare per un aperitivo con gli amici consiglio di ricoprire bene la superficie magari con il formaggio filante precedentemente grattugiato così da rendere il tutto uniforme, e le fette di cotto sottilissime a tappare tutti i buchi.

rotolini di pasta sfoglia_rotolo3. Arrotolate lentamente per assicurarvi che non esca nulla, per ottenere più spire arrotolate partendo dal lato corto, viceversa arrotolate quello lungo, cambierà l’aspetto finale ma dubito che cambi il gusto 😛

 

4. Chiudete a caramella utilizzando il foglio di carta forno della pasta sfoglia. Lasciate riposare in freezer per una decina di minuti (anche meno se siete come noi) in modo tale che il tutto diventi più solido. Se il calore delle zucchine avesse ammorbidito un po’ troppo la pasta, con questo passaggio sarà comunque più facile tagliarla.

5. Preriscaldate il forno e levate il rotolo dal freezer, per tagliarlo in medaglioni dello spessore che preferite. Noi ci siamo attestate sui 3cm circa, ma sarebbero carini anche più bassi, e probabilmente più simili ad un finger food.

rotolini di pasta sfoglia_cottura

6. Posizionate  i rotolini di pasta sfoglia sul piatto crisp senza carta forno, o con se preferite, e cuocete in forno a 220°C , o seguendo le istruzioni della vostra pasta sfoglia se differenti, per almeno una 20 di minuti, attenti però che non brucino.

 

Ed ecco qui, ce l’abbiamo fatta, senza tagli sulle dita o scottature. Non sono bellissimi? ♥_♥

rotolini di pasta sfoglia con zucchine

Un paio di consigli  flash!

rotolini di pasta sfoglia_taglioQuando tagliate il rotolo se vi sembra si stia deformando ricordatevi di girarlo ogni tanto per mantenere la forma tondeggiante il più possibile. Se per caso vi sembrasse che il coltello si appiccica un po’, provate a bagnarlo. Io l’ho fatto ma non serviva perchè in effetti le zucchine, se non le avete stracotte, vi aiutano a dare struttura al rotolo 🙂

p.s.  ATTENTI alle zucchine, quando le levate dal microonde le maledette trattengono tanto vapore da poter cuocere un uovo sodo…o un indice, quindi non fatevi prendere dalla fregola e lasciatele sfreddare un attimo prima di poggiarle sulla griglia 😀

P.P.S con il bacon verrebbero da dio! Ma avevamo il prosciutto cotto aperto..provateli e fateci sapere *-*

 

Spero che questa ricetta dei rotolini di pasta sfoglia abbia stuzzicato il vostro appetito.

 

Alla prossima

Maria 😉

Salva

Tapastic , una nuova esperienza

tapastic is so cool you should try it for yourself lol,
sorry only italian today, but my stories are in english!

Uh! buonsalve
Vi scrivo dopo tanto tempo per darvi una notizia…che è ormai stagionatissima, ma in fondo mi pareva giusto non emozionarmi troppo senza sapere cosa sarebbe successo.

Ebbene dopo mesi di rodaggio posso dirlo ufficialmente (per ora)

Sono approdata su Tapastic!

nello specifico questa è la mia serie chiamata “A series of silly romantic clichès“. Ho pensato che lì le mie short stories sarebbero state lette da più persone. E arricchite da numerose illustrazioni penso che sembrino più interessanti.

Si è ancora un’esperienza nuova  e non so quanto durerà, ma per ora voglio continuare a crederci, non fosse altro per quei 90 animi pii che hanno deciso di seguirmi.

Vi spiego in breve di cosa si tratta. Tapastic è un sito (con app annessa) in cui  leggere gratuitamente una vasta serie di fumetti. Si sceglie la categoria e si va!
Sulla app oltre ai fumetti gratuiti potrete trovare anche romanzi e fumetti a pagamento. Solitamente ogni capitolo si “apre” con una chiave, che vale un certo numero di coins, acquistabili in app tramite carta di credito. Ma non è raro che ci siano delle monete in regalo di tanto in tanto, o delle chiavi specifiche per aprire un dato romanzo/fumetto, a scopo promozionale. Trovo che sia un app interessante,anche se per me come autrice è scomodo non ricevere notifiche sui commenti etc.

Intanto lasciate che vi mostri la stupenda copertina!!

maria_banner tapastic

 

Perchè la vanto tanto? Perchè è una collab!! In effetti questa lineart mi è stata gentilmente regalata dalla bravissima Cristiana Leone, un’amica e una guida per me in questi ultimi mesi. Con tantissima pazienza infatti mi ha aiutato tanto con le mie illustrazioni, e non solo, e ogni giorno ci teniamo compagnia condividendo pensiri artistici.

Non vi consiglio di seguirla…VI OBBLIGO! lei è davvero bravissima e se andrete sulle sue pagine so che vi innamorerete della sua arte 🙂

Il soggetto lo abbiamo deciso un po’ insieme, ispirate dal tema romantico, ma mi sarei fidata a prescindere. Da questo è nata Anya, la mia musa ispiratrice, che ho poi ridisegnato per due volte.

eccola qui 😀

anyathanks for sub

Per quanto riguarda l’immagine di anteprima della raccolta scelsi di disegnare qualcosa di romantico. Questi sono due personaggi di una storiella futura, Alex e Ruby.

Lei è evidentemente una demonietta ma di più non posso dirvi 🙂

2versioni

e niente allora ci si vede su tapastic? 😉

p.s. I miei racconti sono adatti ad un pubblico maturo, in tutti i sensi.

 

Ciao e a presto

Maria

Short stories series: Precarious balance

[IT]

Salve amici lettori, oggi ho deciso di condividere con voi un’altra storia parte della mie short stories series, sta volta però non la tradurrò in italiano perchè questo genere mi viene meglio in inglese e non ho alcuna intenzione di snaturare il mio modo di scrivere. Ce ne saranno alcune in futuro che saranno scritte direttamente in italiano, e in quel caso sarà un piacere condividerle con voi 🙂

Per chi vorrà avventurarsi in questa paginetta di racconto..più un drabble, un frammento di capitolovi ringrazio. Chi mi conosce sa che sono più tipa da 11000 parole a capitolo ma vabbè…gli esperimenti si fanno!

ATTENZIONE..conenuto non adatto ai minori, ai minori che si scandalizzano, agli adulti bigotti e ai pallosi che pensano che esista solo una verità. Per tutti gli altri buona lettura ♥

[ENG]

Short stories series: Precarious balance

Characters/Pairings:random pairing
Rating: R
Genre:romance, fluff, SMUT, AU
Summary: Alan and Jack have lived together for some years now, but all of a sudden something seems to be changing…what will happen to them?
A/N: second one of my short stories, part of a series I’ll be posting here and partially on my live journal , of course having to keep this clean I’ll use my adult content lj for the kinky ones or even the soft erotic ones… what? are you askign me why this is worth sharing on my lj…well because i’m shitty with one shots so there may be a second part ;)leave a comment if you think this is an interesting experiment ^^

short stories series precarious balance

«He was sleeping in his bed when all of a sudden two arms reached and surrounded him from behind.
“mh” was the only sound he produced, then when he felt an hand sneaking under his t-shirt and caressing his abs he smiled and opened  one of his eyes slowly. “What are you doing Jack?” he mumbled his voice coming out rougher than he intended to….
( click here to read more! ) »

 

Is this the end? mmh

Pancake al cocco senza uova

Buon pomeriggio raggi di sole, oggi ho deciso dopo varie sperimentazioni di condividere con voi questa ricettina di pancake al cocco light ( vabbè non proprio light light) 😀

Non si tratta di nulla di originale o di speciale ma di un twist sulla ricetta pressoché perfetta di Mani Amore e Fantasia che ha fatto i pancake senza uova né latte.

Ho fatto questa ricetta tante volte già e mi trovo benissimo, sono light, sono veloci e vengono persino a me, però ho voluto sperimentare insieme alla mia dolce gnagna sister e così tra gocce di cioccolato, aggiunta di latte e ingredienti alternativi siamo giunte alla ricetta perfetta per i golosi, mantenendo comunque una buona dose di light che non guasta e tenendo al minimo il consumo di uova in caso uno volesse mangiarli più volte alla settimana 🙂  [cosa che per altro io faccio]

Quindi ecco la ricetta rivista per i miei

Pancake al cocco senza uova

(né latte all’occorrenza)

pancake al cocco finesuggerimento di presentazione

ingredienti per circa 6-8 pancake ( almeno due persone non siate ingordi):

  • 150 g di farina 00 (io ho usato la bio dell’LD e mi trovo benissimo)
  • 50 g di zucchero
  • 100g di acqua e 100g di latte parzialmente scremato ( oppure 200 g di acqua )
  • 2 cucchiaini di olio d’oliva, se il vostro è forte preferite quello di cocco (THE BEST)
  • due cucchiai colmi di cocco essiccato (non esagerate che questo non è light!)
  • 1 pizzico di sale
  • mezza bustina di vanillina
  • 1 cucchiaino di lievito per dolci

cosa vi serve?

  • ciotola in vetro
  • bilancia da cucina
  • frullatore ad immersione (per chi come me fa schifo con i grumi)
  • padella antiaderente
  • spatola
  • due mani… no una non vi basta
  • ah si…un mestolino per versarlo altrimenti riempite la cucina.

Sbagliare questa ricetta è quasi…quasi impossibile, a meno che voi non siate me, allora c’è una buona percentuale di possibilità che venga na medda. Ma io non demordo pertanto non fatelo neppure voi!

pancake al cocco cotturaSTEP ONE:
mettete tutti gli ingredienti tranne il cocco in una ciotola e mescolate. Per evitare grumi utilizzate il frullatore ad immersione oppure una frusta. Questa variante prevede tra i liquidi latte e acqua, al posto della sola acqua della ricetta originale, se ve lo state chiedendo NO non vengono migliori con solo latte, been there done that… mi piacciono molto di più light.
Solo dopo che avete riposto il frullatore aggiungete il cocco.

STEP TWO:
riscaldate una padella antiaderente e ungetela leggermente con dell’olio di cocco…o olio normale se non ne avete,e quando sarà calda ma non troppo (fiamma medio bassa pliz) versate un mestolo piccolo di pastella. Quando il pancake si sarà quasi asciugato (facendo tante bollicine) sulla superficie giratelo con la spatola e cuocete l’altro lato.

E niente questo è quanto. Impilateli e conditeli con dello sciroppo di agave o d’acero, o magari nutella (hora pro nobis) nutella…si ragazzi, sempre, ci sta, e si scioglie con il calore, che ve lo dico a fa?

Per una versione più salutare (si il gesto che faccio al mio bikini body  ogni giorno, proprio quello) al posto di cioccolata e litri di sciroppi potete optare per della frutta fresca di stagione con un po’ di zucchero per creare uno sciroppo dal succo della frutta stessa 🙂

Una delizia,  i pancake al cocco riempiranno la vostra cucina di un inebriante profumo e vi aiuteranno a superare una giornata difficile 😛 Non siete amanti del cocco? Sostituitelo con delle gocce di cioccolato fondente… vabbè ciaone.

Perfetti per una colazione senza neppure sgarrare troppo… se non ve li mangiate tutti… dai…sono fantastici pure riscaldati!

Bene anche per oggi il mio parla parla finisce qui. Spero che questi pancake al cocco vi piacciano, spero li proverete, ringrazio le somme food blogger dell’internets perché ci danno ogni giorno tanti spunti e tanti modi per ri-ingrassare le loro ricette light ♥

Come sempre be brave, be creative and have fun

un abbraccio

 

Maria (il tricheco)

 

Short Stories series: Mare

La prima di una serie di brevissime storielle (da cui il nome short stories series) che probabilmente scriverò ogni tanto.

Non tutte saranno family friendly ve lo dico già, ma d’altra parte nessuno vi obbliga a leggerle.

^^

[english ver]

short stories series: Mare.

short storeis series mare_colors

«Era seduta lì, su quella roccia, ancora una volta, anche se le mattine stavano diventando ogni giorno più calde e stare fuori dall’acqua per più di qualche minuto le stava diventando quasi impossibile…era pericoloso.

Eppure stava seduta lì.

A fissare l’orizzonte, cercando ti vederlo tra quelle che gli umani chiamavano case. Non erano altro che strane scatole, ma proteggevano i loro abitanti dalle intemperie, dalla pioggia e dal vento.

Vento che ora stava cominciando a seccarle la pelle, facendola sentire come un’ alga secca.

Quando i suoi occhi si riempirono di lacrime si rese conto che era ora di tornare in mare, ma erano passati dei giorni dall’ultima volta che lo aveva visto là sulla riva e stava iniziando a preoccuparsi. La sua casa era sempre chiusa, non c’erano luci neppure la notte… beh quelle poche,rarissime, notti in cui aveva raccolto tutto il suo coraggio per uscire dall’acqua. Era praticamente sparito.

Guardò in basso verso le sue mani sulla roccia, si stavano aggrinzendo tutte nonostante l’acqua le accarezzasse in continuazione. Doveva andarsene, davvero questa volta.

Un ultimo sguardo…solo un secondo ancora…

e lo vide, lì in piedi, sorridente mentre dalla riva guardava verso il mare, aveva uno strano braccio bianco ed immobilizzato ma stava bene.

“grazie a Dio” pensò e mentre una lacrima le rigava il viso si tuffò nuovamente nel mare profondo a cui lei apparteneva…e lui, purtroppo, no. »

fine?

😉

Se vi piacciono le mie short stories fatemelo sapere magari ne pubblicherò altre. Per me è un esperimento ma non è la prima volta che scrivo…di certo è la prima volta che scrivo in italiano ommioddioooo

😀

Potete trovare me e la mia arte sulle mie pagine personali e artistiche
live su picarto  facebook   | instagram  | il mio profilo tsu

ColorMeCollab project

ColorMeCollab project!

[ita] [eng]

Salve amici e amiche, oggi voglio parlarvi di un progetto che ho iniziato su tsu.co , social network a cui sono iscritta da qualche mese ormai e che mi sta dando tante soddisfazioni. Si tratta, in breve, di un social in cui essere social paga. No seriamente, certo non si guadagnano milioni, ma questo sito “ti paga” per il contenuto che produci e condividi, a patto che questo sia di tua proprietà e a patto che tu non sia un’esimia testa di cazzo.

Ma vabbè quello è scontato no?

Beh… comunque sia se spammi e sei noioso e non pubblici contenuto originale (di tua proprietà non dev’essere roba figa) non ti paga nessuno, e arrivati a 100$ non vedrai nessun assegno o accredito su paypal. Se invece sei paziente, se interagisci con gli altri utenti e posti regolarmente, in alcuni mesi potresti ricevere persino dei soldi.

Ma sono i soldi il motivo per cui siamo qui? NO, le persone lo sono.

Ci sono sempre più artisti su tsu, e io sono stata abbastanza fortunata da conoscerne alcuni e infine prendere la decisione di accollarmi una bella iniziativa che ha già raggiunto un mese circa di vita e devo dire che sono molto contenta. Si si tratta della ColorMeCollab per la quale ho creato il profilo apposito.

Una collaborazione tra artisti, uno posta la lineart e noi altri la coloriamo, in un arco di tempo di 10 giorni 🙂 è possibile vedere i risultati del #CMC1 #CMC2 e #CMC3 e sul profilo si trova il link alle regole e alla timeline.

Chiunque può partecipare e prenotarsi un posto per vedere la sua opera colorata dagli altri. Ci si confronta, si impara e si collabora. Io penso che una delle cose più importanti per un artista sia fare rete, e essere parte di una rete. Non siamo soli e più persone a noi affini conosciamo, più ci divertiamo. Si tratta del saper vivere, e quando si parla di arte le stupide rivalità non servono, perchè quando lo si fa col cuore, ogni pezzo è diverso, siamo tutti unici e la presenza di un artista bravo non limita la nostra fantasia.

Tsu mi ha dato l’opportunità di parlare e confrontarmi con alcune artiste bravissime, i cui lavori sono spettacolari, persone normali (o super) con cui forse non avrei mai avuto il coraggio di parlare, ma poi alla fine le artiste sono tutte delle tenerone 😛

Si tratta di un’iniziativa molto divertente che ha prodotto già molta arte, e cosa c’è di meglio? Di seguito le mie entries fino ad ora:

colormecollab_1 colormecollab_2 colormecollab_3

Oggi ho preso a colorare la lineart numero 4, una cosa molto carina e “semplice” in cui sto provando a sperimentare un po’ alcune cose 🙂

Ecco una gif che dimostra che nonostante ci voglia un cristo…. forse sono riuscita a trovare un programma che non crashi mentre uso photoshop!! Posso riprendere a mettere video di work in progress su youtube!! O magari semplicemente creare gif come questa in cui molto semplicemente si vede come coloro e sfumo 🙂

colormecollab _gif

facile eh?

Se vorrete unirvi a noi su tsu, anche solo per curiosità, seguite il link e registratevi tramite il mio profilo, dato che per iscriversi serve l’invito 🙂

Buona serata

Maria♥

[eng] ColorMeCollab project

Hey friends!

How are you? it has been a while, I know, but well I’m busy 😛 I’m having fun on tsu.co  a social network i’ve started using few months ago, it’s is a very fun place to be fair. It’s meant to pay you for your original content, yeah well it’s not a lot fo money and all, bit if you interact, are friendly and post often they pay you once you reach 100$, so if you think you want to join, click on the link above and be my guest 🙂

But i’m not here to talk about money, more about the amazing and nice people i’ve met there *^* i’ve met interesting, funny, and very artistic people, someone is very nice really and they put a smile on my face often 🙂

In this nice place that is tsu i’ve decided to start a project, something to put together artistic souls and to have a bit of fun, the ColorMe Collab project, for which i created the profile.

Basically what we do is an artist posts a lineart and all the other color it, well the ones who can do it in the 10 days span we gave ourselves. The old linearts tho are always free to be colored 🙂 on the profile you’ll find both the rules and the timeline. Everyone can join, just create a profile on tsu and be my guest 🙂

I’ts fun, it’s creative and it has reached its first month of life, so if you want you can check out the #CMC1 #CMC2 and #CMC3 results it has been really a lot of fun, and also I’ve met nice people with warm hearts.

Tsu has given me the chance to meet people who i wouldn’t have rpobably talked to, maybe too shy or afraid, but you know what? Artists need to collab for the sake of art, because art is something great and it helps us so much in grey days…so we need to treat it well.

I’m very thankful to the ones i’ve met there, and to the ones that joined me in this, it’s nice and i’m having fun.

These are my entries for the colormecollab till now, still no lineart by me ahahah

colormecollab_1 colormecollab_2 colormecollab_3

Today I’ve started coloring the  lineart n 4, very simple and cute, but it will give me a chance to experiment a bit.

In the following gif you can see two things, 1 the way i put colors and smudge them very quickly, 2 i found a program to record myself without it all dying on me!!!! It means i’ll be able to make more wip gifs, and also…maybe put some youtube videos again! 😀

colormecollab _gif

more to come soon guys i’ve started also another little thingy 😀

have a great time, thank you for reading and once again, if you want to join the ColorMeCollab , join me on tsu and become part of my family 😉

bye now

Maria ♥

Ravioli al vapore ripieni di scorfano

Ravioli al vapore (english version soon)

Buona sera amichetti e amichette,

innanzi tutto vi scrivo per darvi gli auguri (in mega ritardo) di BUON ANNO! 🙂 che il 2016 sia pieno di felicità e soddisfazioni.

Secondo di tutto finalmente dopo mesi vi scrivo una nuova ricettina! Fresca fresca, sperimentata giusto ieri mattina per pranzo, un bel piatto unico, sfizioso e, udite udite dietetico! Avete mai provato i ravioli al vapore? Quelli cinesi insomma, con carne e verdure, o con carne e gamberi? Ecco… non quelli, non questa volta 😀

Ma bando alle ciance ecco la ricetta per i nostri

Ravioli al vapore ripieni di scorfano, merluzzo e verdurine 😉

ingredienti per due persone:
per la sfoglia:

  • 140g di farina + quella per la stesura
  • 70ml di acqua
  • 1 pizzico di sale

ravioli al vapore 2per il ripieno:

  • 260g di scorfano (nel nostro caso scorfano e merluzzo)
  • 1 cucchiaio di grana o parmigiano (10g ~)
  • 1 carota piccola
  • 1 mezza zucchina
  • 1 costina di sedano
  • 1 cipolla piccola o mezza cipolla
  • 2 o 3 foglie di cavolo verza
  • 1/2 pomodoro secco sotto sale
  • 2 cucchiai di olio
  • aglio, prezzemolo, sale q.b.

Strumenti per due persone:

  • pentolame (che tanto ce lo avete, si?)
  • cestello per cottura a vapore
  • carta forno
  • robot da cucina per frullare (in assenza del robot, armatevi di pazienza e coltello affilato a lama alta)

ravioli al vapore 1

La preparazione è molto semplice, anche se non si tratta di una ricetta veloce da preparare.
La prima cosa che vi consiglio di fare e mettere a cuocere il pesce, a vapore o a microonde se preferite, per poterlo poi pulire e spinare, in modo da ottenere della bella polpa pronta per essere frullata.

 

Assicuratevi di eliminare ogni lisca  e di non stracuocere il pesce altrimenti il ripieno risulterà asciutto, poichè in questa ricetta non abbiamo voluto mettere le patate come in molte altre presenti online, per rientrare nel conteggio calorico previsto per il nostro pranzo da dieta.ravioli al vapore 3

Mentre il pesce cuoce preparate l’impasto per la sfoglia.

In una ciotola mescolate l’acqua, la farina e  un pizzico di sale.

 

 

Attenzione! Questo impasto inizialmente appare secco e non liscio, e ha difficoltà ad assorbire l’ultima farina. Siate pazienti e testardi, e come per la composizione di un buon cemento NON aggiungete acqua, anche se vi sembra che sia il caso.

Lasciate riposare l’impasto ben coperto per almeno 5/10 minuti e poi rimaneggiatelo sempre senza aggiungere nient’altro. Ripetete un paio di volte finchè non apparirà liscio ed elastico, nel mentre passate allo step successivo. Siate multitasking! O fatevi aiutare come abbiamo fatto noi che eravamo in due 😉

Tagliate poi tutte le verdure a dadini compreso il pomodoro secco, quello sotto sale se lo avete, ma ricordatevi di lavarlo prima. Saltatele in padella con l’olio concesso per il pasto, nel nostro caso due cucchiai, ma non fate soffriggere, per evitarlo basta mettere dell’acqua appena accendete il fornello. Non preoccupatevi il gusto sarà comunque fantastico.

Una volta cotte le verdure e pulito il pesce, lasciate raffreddare un pochino il tutto, per poi metterlo dentro il mixer con il formaggio e frullare fino ad ottenere la consistenza che desiderate. Noi lo abbiamo fatto fino, ma anche un taglio grossolano può andare bene, il problema sta tutto nella chiusura dei ravioli 😛

ravioli al vapore 4      ravioli al vapore 5

ravioli al vapore 6Tagliate la pasta in porzioni uguali, e in base ad esse suddividete anche il ripieno, in modo da non avere scocciature dopo e avere una cottura omogenea. Nel nostro caso ne sono venuti 8, grandi come una patata americana… col senno di poi con questa ricetta sarebbe meglio farne magari 16, oppure almeno 12. Più sono piccoli più facile sarà mangiarli in un sol boccone...come faceva il lupo cattivo insomma!

Lasciate rilassare le palline di pasta per un attimo e assicuratevi che il resto della cucina si a posto, perchè tanto se le stendete subito e lo fate a mano (perchè dovete fare dei cerchi) la pasta si ribellerà come una quindicenne in piena crisi ormonale. Lavate la padella nel mentre và XD

Da ogni pallina stendete un disco di pasta sottile (1mm~), tanto ormai la vostra pasta sarà bella elastica e rilassata, e non vi darà problemi nella stesura 🙂 fatelo grande abbastanza perchè la porzione di ripieno vi sia comodamente al centro, per i più pignoli assottigliate ulteriormente il bordo per circa 1-2cm.

Iniziate ora la chiusura, noi abbiamo fatto quella tipica dei dumpling asiatici (vedi video QUI), ma potete anche chiuderli come ravioli normali, e in quel caso anche la stesura della pasta sarà più semplice. Tuttavia  la cottura la vapore viene meglio con questo tipo di chiusure, o comunque con quelle che prevedono la chiusura laterale. Se non riuscite a fare questa chiusura, dato che il ripieno è bello solido potete optare per quella tipica dei dumpling al gambero, che è un cestinetto aperto sopra 🙂

ravioli al vapore 7  ravioli al vapore 8

ravioli al vapore 11Saranno anche brutti ma le pieghine di pasta, come nel caso dei culurgiones per chi li avesse mai mangiati, sono una delle cose che rende questo tipo di ravioli tanto piacevoli da mangiare, in quanto ovviamente cuoce in modo diverso.

 

Quindi provateci! 🙂 dei nostri solo uno è uscito fotografabile su 8 ahaha

Sistemate ogni singolo raviolo su un pezzo di carta forno separato, grande giusto il tanto da assicurare che il fondo non tocchi il cesto per la cottura al vapore in nessun punto, perchè si attaccano….e quando lo fanno… la pasta rimane lì ma il ripieno si sparge ovunque e lo sconforto si impadronirà di voi nel vedere cotanta bellezza e lavoro andare distrutti in un secondo.

ravioli al vapore 12

Per la cottura al vapore, se avete il cestello come noi, preparate una pentola che sia capiente abbastanza da contenerlo tutto, versate dell’acqua ma assicuratevi che bollendo non superi il livello del cestello altrimenti inzupperà troppo i vostri ravioli, ma sufficiente anche a non asciugarsi nei 10-14minuti di cottura.  Appena l’acqua inizia a bollire potete mettere i ravioli.

Sistemate quanti più ravioli vi ci stanno ma non fateli toccare altrimenti si attaccano…e idem come sopra avviene uno smembramento sconfortante.

Been there done that...

Coprite e lasciate cuocere per 10-14 minuti evitando di sollevare il coperchio, meglio se di vetro così vi fate un’idea. Saranno cotti quando avranno un aspetto lucido e quasi trasparente. Saranno tanto più trasparenti quanto più sottile avete fatto la sfoglia. Al tatto sono sodi e gommosi (mi si passi il termine) per sapere quando sono cotti ci vuole un po’ di esperienza, ma potrete accorgervi anche dall’odore, se comunque sentite sapore di pasta cruda potete sempre metterli un altro paio di minuti.

Et voila!

Ravioli al vapore ripieni di scorfano, 4 mastodonti che se andate al ristorante una porzione simile ve la fanno pagare almeno 20€ se non di più.

Buoni, salutari, dieta-friendly e soprattutto piatto unico, verdure, primo e secondo tutto in uno, senza togliervi il piacere di mangiare e di regalarvi qualcosa di davvero sfizioso 🙂

Conditeli con un filo di salsa di soia se vi pare, e qualche goccia di olio di sesamo, che peraltro potrebbe stare benissimo anche nella farcia 🙂ravioli al vapore 9

Per i nostri amici NON a dieta non dovete per forza farvi i ravioli al vapore, giusto?

La cottura di queste delizie, infatti, può essere fatta anche nella classica maniera asiatica spesso definita “frittura” che in realtà comprende un misto tra frittura e cottura a vapore. Per farlo vi basterà mettere dell’olio (oh ne basta un filo abbondante non più di 1mm) in una padella antiaderente, farlo scaldare e poi attentamente metterci i ravioli con la cresta rivolta verso l’alto. Fate soffriggere un attimo dopo di che con molta attenzione aggiungete dell’acqua fredda fino a coprire per metà il raviolo e chiudete col coperchio. Appena l’acqua si sarà consumata il fondo dei ravioli verrà amabilmente dorato mentre la cresta sarà bella soda e cotta al vapore. Una vera delizia che vi lascerà senza fiato 😉

parola di blogger.

Ecco come apparivano i nostri ravioli al vapore una volta tagliati 😀

ravioli al vapore 10

Anche questa avventura dei ravioli al vapore al pesce, molto nostrani e poco asian, finisce qui.

Buona cucina creativa

una abbraccio

Gnagnas and the cats

:*

 

Astuccio fai da te

Astuccio fai da te ENGLISH VERSION

Buona sera patatini,

oggi non è stata una bella giornata, non lo è stata ieri, e dubito lo sarà domani. Non voglio però parlare di ciò che sta accadendo nel mondo in questo post, perchè sarebbe del tutto fuori luogo, e perchè non vorrei che venisse indicizzato insieme ad una serie di post seri.

Quindi passiamo al dunque, oggi vi mostro come ho realizzato da zero un

ASTUCCIO fai da te per le matite,

facilmente trasformabile in una pochette da borsetta, o da viaggio 🙂

Per farlo ho seguito un tutorial visto anni fa che non ricordo dove sia, insomma sono andata a memoria o.o

cosa vi servira

Questo è il necessario. Non mi sento di darvi però delle misure perchè dipende tutto da che tipo di astuccio volete realizzare. Nel caso delle matite per esempio potrebbe servirvi almeno 25cm (+2cm di orli) per il lato in cui va applicata la cerniera (lunga di conseguenza), l’altra lunghezza è a vostra discrezione, maggiore sarà maggiore sarà la capienza del vostro astuccio 🙂 .

astuccio1STEP 1:

La prima cosa che ho fatto è stata cucire i due rettangoli di stoffa insieme con un punto non troppo tirato.

Non fate il mio errore il punto è bene che sia molto lasco (ma mia sorella non era in casa e mi faceva fatica cercare quale numero corrispondesse al punto largo eh vabbè)

Questo passaggio potreste saltarlo se preferite cucire la cerniera alla maniera solita e se avete la mano ferma 😉

p.s.
Se invece che due rettangoli preferite utilizzare un solo rettangolo di stoffa questa cucitura creerebbe un tubo e sarebbe comunque in corrispondenza della cerniera 🙂

astuccio2STEP 2:

con la stoffa distesa sul tavolo , il rovescio verso l’alto, ho poi allineato la cerniera con la cucitura che sarebbe bene allargare un pochino per incastrarvi in mezzo la parte dentata.

Ovviamente la cerniera dev’essere messa faccia in giù, altrimenti il vostro astuccio si aprirà da dentro mmmh…

Cucite prima da un lato poi dall’altro con un punto dritto, non troppo vicino al bordo ma neppure alla plastica. Noterete che la parte metallica della cerniera non può trovarsi all’altezza del piede della macchina da cucire, quindi aprite e chiudete la cerniera all’occorrenza 🙂 siate pazienti!

 

astuccio3STEP 3:

il terzo passaggio è molto semplice, ho tagliato i fili della cucitura iniziale e ho liberato dal cerniera.

La mia è  completamente coperta dai due lembi, ma ovviamente se volete che sia completamente scoperta dovete lasciare più spazio tra i due rettangoli, quindi allentare il punto oppure non cucirli insieme affatto e fissarli alla cerniera con gli spilli lasciando la distanza desiderata 🙂

astuccio4STEP 4:

Ho poi cucito insieme le estremità opposte dei due rettangoli  uniti dalla cerniera, creando un tubo di stoffa.

la cucitura è sempre realizzata con un punto dritto, mantenendo almeno 1,5cm di distanza dal bordo, poichè la mia stoffa sfrangiava facilmente e volevo che fosse semplice sorfilarla successivamente.

lasciate comunque sempre almeno 1 cm abbondante di orlo.

Questo passaggio è ovviamente inutile in caso aveste un pezzo di stoffa unico fin dall’inizio, però vi conviene in questo caso stirare la stoffa per avere una piega in prossimità della metà, vi servirà per lo step 5.

astuccio5STEP 5:

ho piegato poi il tubo di stoffa in modo tale da allineare la cucitura appena fatta con la cerniera.

Nel caso in cui aveste deciso di usare un unico rettangolo di stoffa la piega di cui sopra vi sarà utile in questo allineamento per essere sicuri di avere la cerniera al centro della parte alta dell’astuccio una volta che avrete finito.

astuccio6STEP 6:

dopo aver fissato la stoffa con degli spilli per assicurarmi che non si spostasse (sono molto maldestra ok?) ho cucito con un punto dritto lungo entrambi i lati corti , perpendicolarmente alla cerniera e alla cucitura appena fatta.

Prima però ho eseguito un punto zig-zag lungo i bordi per evitare che la stoffa si sfrangiasse all’interno del mio astuccio.

In generale sarebbe bene fare la stessa cosa anche lungo i lati corti . Se avete la fortuna di avere una stoffa migliore ve lo risparmiate.

Se invece avete voglia di fare una fodera interna questo problema non lo avrete. Vi basterà inserire un rettangolo di stoffa all’interno del vostro astuccio, e fissarlo lungo i lati e ai lati della cerniera.

astuccio7STEP 7:

STIAMO FINENDO!

ho girato il mio quasi astuccio mettendo davanti a me la piega laterale, pinzando con le dita la stoffa per ottenere un triangolo.

Questo è il passaggio oggettivamente più complesso da capire all’inizio, ma  è facile una volta che capite che questa che stiamo andando a creare è la cucitura che determinerà l’altezza del nostro astuccio.

Fino ad ora abbiamo realizzato infatti un astuccio piatto, che potrebbe andare benissimo anche così, ma è meno comodo da utilizzare. Vi consiglierei di fermarvi qui in caso voleste una pochette poco ingombrante, magari per gli assorbenti, o per le salviette igieniche, o anche per due o tre matite.

Se invece, come me volete un astuccio che sia un parallelepipedo dovete fare le altezze. Come si vede dallo schizzo, davanti a voi avete la piega laterale, di lato la parte aperta dalla cerniera. Volete fare in modo che la piega (linea fuxia piena)  si allineai perfettamente con la cucitura retrostante che è quella del lato corto del vostro astuccio.

astuccio8

La cucitura da eseguire dev’essere un punto dritto, e perpendicolare alla cucitura laterale. Maggiore sarà la dimensione del vostro triangolo, maggiore sarà l’altezza dell’astuccio. Ovviamente però fate prima delle prove, perchè all’aumentare dell’altezza diminuisce la lunghezza e di conseguenza il tipo di contenuto dell’astuccio varia. Vi consiglio per esempio di non andare oltre i 3cm dal vertice del triangolo alla base, in caso usaste 27cm di lato per la vostra stoffa.

ed eccolo finito!

astuccio9

Alla mia cerniera ho aggiunto un piccolo charm a forma di gatto, ma è del tutto inutile, a seconda della cerniera che avete però sarà utile aggiungere un po’ di aggrappo. 😛

Come vedete la cucitura accanto alla cerniera non è perfetta perchè non ricordandomi di aprirla prima di cucire il piede della macchina da cucire ha fatto un gradino senza che me ne accorgessi…solo quando l’ho girato ho visto e non avevo voglia di farlo di nuovo eheheh

 

Spero questo tutorial vi sia stato utile.

Un abbraccio

The weird cat lady ;3