Astuccio fai da te

Astuccio fai da te ENGLISH VERSION

Buona sera patatini,

oggi non è stata una bella giornata, non lo è stata ieri, e dubito lo sarà domani. Non voglio però parlare di ciò che sta accadendo nel mondo in questo post, perchè sarebbe del tutto fuori luogo, e perchè non vorrei che venisse indicizzato insieme ad una serie di post seri.

Quindi passiamo al dunque, oggi vi mostro come ho realizzato da zero un

ASTUCCIO fai da te per le matite,

facilmente trasformabile in una pochette da borsetta, o da viaggio 🙂

Per farlo ho seguito un tutorial visto anni fa che non ricordo dove sia, insomma sono andata a memoria o.o

cosa vi servira

Questo è il necessario. Non mi sento di darvi però delle misure perchè dipende tutto da che tipo di astuccio volete realizzare. Nel caso delle matite per esempio potrebbe servirvi almeno 25cm (+2cm di orli) per il lato in cui va applicata la cerniera (lunga di conseguenza), l’altra lunghezza è a vostra discrezione, maggiore sarà maggiore sarà la capienza del vostro astuccio 🙂 .

astuccio1STEP 1:

La prima cosa che ho fatto è stata cucire i due rettangoli di stoffa insieme con un punto non troppo tirato.

Non fate il mio errore il punto è bene che sia molto lasco (ma mia sorella non era in casa e mi faceva fatica cercare quale numero corrispondesse al punto largo eh vabbè)

Questo passaggio potreste saltarlo se preferite cucire la cerniera alla maniera solita e se avete la mano ferma 😉

p.s.
Se invece che due rettangoli preferite utilizzare un solo rettangolo di stoffa questa cucitura creerebbe un tubo e sarebbe comunque in corrispondenza della cerniera 🙂

astuccio2STEP 2:

con la stoffa distesa sul tavolo , il rovescio verso l’alto, ho poi allineato la cerniera con la cucitura che sarebbe bene allargare un pochino per incastrarvi in mezzo la parte dentata.

Ovviamente la cerniera dev’essere messa faccia in giù, altrimenti il vostro astuccio si aprirà da dentro mmmh…

Cucite prima da un lato poi dall’altro con un punto dritto, non troppo vicino al bordo ma neppure alla plastica. Noterete che la parte metallica della cerniera non può trovarsi all’altezza del piede della macchina da cucire, quindi aprite e chiudete la cerniera all’occorrenza 🙂 siate pazienti!

 

astuccio3STEP 3:

il terzo passaggio è molto semplice, ho tagliato i fili della cucitura iniziale e ho liberato dal cerniera.

La mia è  completamente coperta dai due lembi, ma ovviamente se volete che sia completamente scoperta dovete lasciare più spazio tra i due rettangoli, quindi allentare il punto oppure non cucirli insieme affatto e fissarli alla cerniera con gli spilli lasciando la distanza desiderata 🙂

astuccio4STEP 4:

Ho poi cucito insieme le estremità opposte dei due rettangoli  uniti dalla cerniera, creando un tubo di stoffa.

la cucitura è sempre realizzata con un punto dritto, mantenendo almeno 1,5cm di distanza dal bordo, poichè la mia stoffa sfrangiava facilmente e volevo che fosse semplice sorfilarla successivamente.

lasciate comunque sempre almeno 1 cm abbondante di orlo.

Questo passaggio è ovviamente inutile in caso aveste un pezzo di stoffa unico fin dall’inizio, però vi conviene in questo caso stirare la stoffa per avere una piega in prossimità della metà, vi servirà per lo step 5.

astuccio5STEP 5:

ho piegato poi il tubo di stoffa in modo tale da allineare la cucitura appena fatta con la cerniera.

Nel caso in cui aveste deciso di usare un unico rettangolo di stoffa la piega di cui sopra vi sarà utile in questo allineamento per essere sicuri di avere la cerniera al centro della parte alta dell’astuccio una volta che avrete finito.

astuccio6STEP 6:

dopo aver fissato la stoffa con degli spilli per assicurarmi che non si spostasse (sono molto maldestra ok?) ho cucito con un punto dritto lungo entrambi i lati corti , perpendicolarmente alla cerniera e alla cucitura appena fatta.

Prima però ho eseguito un punto zig-zag lungo i bordi per evitare che la stoffa si sfrangiasse all’interno del mio astuccio.

In generale sarebbe bene fare la stessa cosa anche lungo i lati corti . Se avete la fortuna di avere una stoffa migliore ve lo risparmiate.

Se invece avete voglia di fare una fodera interna questo problema non lo avrete. Vi basterà inserire un rettangolo di stoffa all’interno del vostro astuccio, e fissarlo lungo i lati e ai lati della cerniera.

astuccio7STEP 7:

STIAMO FINENDO!

ho girato il mio quasi astuccio mettendo davanti a me la piega laterale, pinzando con le dita la stoffa per ottenere un triangolo.

Questo è il passaggio oggettivamente più complesso da capire all’inizio, ma  è facile una volta che capite che questa che stiamo andando a creare è la cucitura che determinerà l’altezza del nostro astuccio.

Fino ad ora abbiamo realizzato infatti un astuccio piatto, che potrebbe andare benissimo anche così, ma è meno comodo da utilizzare. Vi consiglierei di fermarvi qui in caso voleste una pochette poco ingombrante, magari per gli assorbenti, o per le salviette igieniche, o anche per due o tre matite.

Se invece, come me volete un astuccio che sia un parallelepipedo dovete fare le altezze. Come si vede dallo schizzo, davanti a voi avete la piega laterale, di lato la parte aperta dalla cerniera. Volete fare in modo che la piega (linea fuxia piena)  si allineai perfettamente con la cucitura retrostante che è quella del lato corto del vostro astuccio.

astuccio8

La cucitura da eseguire dev’essere un punto dritto, e perpendicolare alla cucitura laterale. Maggiore sarà la dimensione del vostro triangolo, maggiore sarà l’altezza dell’astuccio. Ovviamente però fate prima delle prove, perchè all’aumentare dell’altezza diminuisce la lunghezza e di conseguenza il tipo di contenuto dell’astuccio varia. Vi consiglio per esempio di non andare oltre i 3cm dal vertice del triangolo alla base, in caso usaste 27cm di lato per la vostra stoffa.

ed eccolo finito!

astuccio9

Alla mia cerniera ho aggiunto un piccolo charm a forma di gatto, ma è del tutto inutile, a seconda della cerniera che avete però sarà utile aggiungere un po’ di aggrappo. 😛

Come vedete la cucitura accanto alla cerniera non è perfetta perchè non ricordandomi di aprirla prima di cucire il piede della macchina da cucire ha fatto un gradino senza che me ne accorgessi…solo quando l’ho girato ho visto e non avevo voglia di farlo di nuovo eheheh

 

Spero questo tutorial vi sia stato utile.

Un abbraccio

The weird cat lady ;3

 

Tiragraffi fai da te

Oggi voglio insegnarvi…. no per meglio dire condividere con voi come ho costruito io il mio tiragraffi fai da te.

Allora premesso che ci sono mille tutorial ovunque e che non è nulla di nuovo, ho pensato che averne uno per immagini sarebbe stato più semplice che guardare un video. Inoltre qui dimostro che davvero con poco e con un livello di bravura relativamente basso, si può realizzare qualcosa con le proprie manine sante, e risparmiare qualche soldino.

Tempo di lavoro stimato: Una giornata di lavoro circa, ci sono i tempi morti, ma comunque si fa in fretta.
Difficoltà: principiante che sappia almeno usare l’avvitatore (e sembra facile ma spesso le viti fanno ciò che vogliono).
Strumenti necessari: quelli base di una casa in cui il fai da te viene praticato almeno saltuariamente.

Tutti noi sappiamo che i tiragraffi in commercio sono in generale in un range di prezzo decisamente superiore ai 10€ oltre che avere alcune caratteristiche che spesso li rendono poco funzionali. Ce ne sono che costano meno, certo, ma sono magari troppo bassi, o di scarsa qualità, oppure bisogna aspettare i saldi, alla LIDL magari.

Diciamo che la soddisfazione di montarselo da soli non la ripaga nessuno, e poi così potete farlo abbinato a casa vostra 😀 Almeno questo è ciò che ho fatto io.

Innanzi tutto : Riciclo è la nostra parola d’ordine! E io quando posso riciclo sempre, la soddisfazione è doppia.

Per un tiragraffi uguale spiccicato al mio vi servirà:

necessario

un tubo, o un cilindro pieno se riuscite a trovarlo. Il mio è un pezzo di tubo di scarico fognario (mai usato, l’ho trovato tra le cose da lavoro di babbo…).
due basi in legno, di dimensione uguale o no, preferibilmente quadrata, ma se recuperate cose di altre forme va bene ugualmente. Io non farei la parte alta circolare, per evitare lo sbattimento di fare magari un cuscino con la coulisse, ma si può fare tutto!
un palo in legno che funga da anima per il tubo in plastica, quindi di egual lunghezza. Potreste fissarlo alla base anche con delle piccole L metalliche ma ho preferito l’idea dell’anima.
forbici
della stoffa, sia per decorare il tubo che per creare il cuscino (per cui vi serviranno anche spilli, un metro da sarta, ago e filo, e ovatta sintetica).
alcune viti, due di base, lunghe abbastanza da passare lo spesso della base ed entrare di alcuni cm nel palo di legno.
corda ruvida da 8mm, ma probabilmente se ci fosse stata l’avrei presa da 5mm. Questa è costata 1€/m.
avvitatore elettrico
due punte da trapano, una da 2 e una da 10 (dipende dallo spessore della vostra corda)
pistola per colla a caldo, o colla vinilica. Io ho usato sempre quella a caldo (molto più veloce e più semplice da usare)

Bene, avete recuperato tutto? Allora cominciamo.

step1Per prima cosa dovete forare con la punta da 2 le basi (al centro) e il palo per l’anima di legno, che costituiranno la struttura “portante”. Avvitate poi insieme la base inferiore e il palo, e testate nuovamente se vi sembra funzionare quando infilate il tubo sul palo. Se non è perfettamente a filo (com’è per altro successo a me…ovviamente) carteggiate leggermente fino ad ottenere un risultato accettabile 😀

E ora è arrivato il momento più divertente! Ci occupiamo di trasformare un tubo da fognatura in un elegante tiragraffi!

step2

Noi andremo ad inserire entrambi i capi della corda all’interno del tubo, per nasconderli e anche per fissare al meglio le estremità dell’area dedicata alle unghie feline. Quindi praticate un foro con la punta da 10 all’altezza che preferite. L’altezza del foro ovviamente è dettata dai calcoli che vi siete fatti preventivamente. Nel mio caso avevo calcolato di lasciare due bordi da 8 e 7 cm alle due estremità, e di conseguenza ho calcolato la lunghezza della corda nella parte intermedia.
Quindi il mio primo foro è stato fatto poco sopra gli 8cm dalla base, e i secondo poco sotto i 7cm dalla sommità (vi consiglio però di fare il secondo dopo). Dopo di chè incollate con attenzione una fascia della stoffa da voi scelta sull’estremità bassa del tubo. Create un’anello e rifinite la parte in cui si incontrano i due lembi ripiegano leggermente verso l’interno, per avere una finitura pulita.

step3

Per finire questa fase, praticate un taglio nella stoffa all’altezza del foro per la corda. Ricordate di far sporgere la vostra fascia decorativa oltre l’altezza del foro, così le prime spire del tiragraffi non riveleranno neppure un mm del vostro tubo…in modo dqa poter usare qualsiasi cosa ehehe. Per una finitura ancora più pulita piegate verso l’interno un bordino appositamente lasciato, e fissatelo con della colla a caldo. Fondamentale in questa fase è incollarsi le dita e perdere sensibilità ai polpastrelli…ulrando ai quattro venti improperi quali, “porca paletta”, “acciderbolina”, “poffarbacco”… potrebbe starci anche un “cazzo” ma non saprei.

Ora parte la fase più lunga e dolorosa, noiosa, fantastica insomma… quella in cui dovrete fare attenzione.

step4

Insomma ecco la fase “festa-festa”, anche detta “ecco perchè la gente li compra fatti” che presto si tramuterà nella fase “ora che non ho più impronte digitali andiamo a rapinare una banca“.

MA BANDO ALLE CIANCE!
Prendete un’estremità della corda e fissatela al tubo con abbondante colla a caldo, dopo averne infilato alcuni cm all’interno. Mettette la colla tutta intorno al foro, dovete riempire gli spazi eventuali, dopo di che facendo estrema attenzione, piegate la corda dalla parte in cui intendete iniziare ad arrotolarla, e assicuratevi che si stia adagiando su un lettino soffice di lava bollente, colla. La colla deve quasi abbracciare la corda. State davvero attenti perchè quella bastarda sembra lanciarsi verso le vostre dita per bruciarvi. No vabbè aspettae alcuni istanti finchè la colla si rapprenda un pochino. Se iniziaste subito a tirare rischiereste di tirarla fuori dal foro. Una volta assicurativi che non scapperà e non vi ustionerete, inizate ad arritolare, ad ogni spira, ad un’altezza che vi pare adeguata, mettete una bella goccia di colla a caldo, e proseguite ad arrotolare 😀

step5

Continuate ad arrotolare, e incollare ogni spira, quando però stare per arrivare all’altra estremità, arrotolate velocemente la corda, SENZA INCOLLARLA, e verificate effettivamente a che altezza arriva, per praticare il secondo foro. Ciò fatto, se vi pare, decorate l’estremità superiore del tubo con della stoffa, uguale a quella precedente. Non dimenticatevi ovviamente di praticare il secondo foro anche sulla fascia di stoffa.

step6Per finire, inserite il secondo capo nel foro e incollatelo profusamente, come avete fatto per l’inizio della spirale. Il vostro tiragraffi è quasi pronto, posizionatelo sul palo e fissate la parte superiore all’anima di legno. Volendo avreste finito!! Yeeeh applausi applausi.

Ovviamente a sto punto il controllo qualità è fondamentale.

provA QUALITàSi mamma, mi sembra poter andare.

Ora le cose sono due, o lo lasciate così, giusto magari dando una mano di lucido al legno (specialmente se sono pezzi già rifiniti, o comprati nuovi e non necessitano granchè) oppure potete andare avanti con me, e creare il cuscino per la parte alta,  rifinendo anche la base 😀

Come tutti sappiamo i tiragraffi in commercio sono ricoperti di pelo, un bel pelo fissato all’anima di legno, di dubbia qualità, che rende impossibile, o quasi, lavare il tiragrafi adeguatamente. Ora se lo state facendo per decorare la vostra casa, e nessuno lo userà mai, sti cazzi, il pelo fa così stilish, meglio se animalieur. Se invece avete dei gatti in casa, possibilmente vivi e non impagliati, sta cosa del pelo fisso, è carina per il primo…mese? Forse una settimana, poi sarà ricoperto di uno spesso strato di pelo di gatto e polvere, avrà magari tracce di vomito, e sebo. Perchè i gatti, sono animali puliti, ma il loro pelo è grasso, e se stanno seduti a lungo nello stesso posto si forma un alone disgustoso, che non so voi ma a me piace pulire di tanto in tanto. Nello specifico, sbattere in lavatrice.

Per questa ragione ho creato un cuscino removibile, in modo da poterlo lavare ogni volta che vorrò 😀

pillow 1Avrete bisogno di stoffa, uguale a quella del tubo, o abbinata come più preferite, riempimento per cuscini, ovatta sintentica che io comprai in un brico, e spillini. Oltre che di una macchina da cucire o tanta pazienza se volete usare ago e filo ;).
Per prima cosa misurate due quadrati, io ho optato per farne uno della dimensione del legno, e uno più largo di almeno 5cm in modo da avere un margine per piegarlo e fissarlo sotto, o magari realizzare una coulisse se preferite. Prendete le misure abbondanti (no 1cm non basta, meglio 1 cm per parte e forse anche 1,5,perchè io non so come mai ne ho lasciato solo 1 e non mi è bastato) e sovrapponete i due pezzi di stoffa, fissando il più piccolo (rovescio con rovescio) piegando verso l’interno i bordi. Cucite con un punto semplice tutto attorno, ma lasciate una parte aperta per il ripieno.

pillow2Il mio telefono mi odia quindi le foto non sono quelle che avevo in mente! In ogni caso, riempite il cuscino adeguatamente, non troppo, tanto non serve, e finitelo di chiudere. Trappuntatelo, almeno con due cuciture a metà strata, potete farle anche diagonali, ma è più facile farle male, ed è già una pain in the ass far passare il cuscino sotto il piedino della macchina da cucire. Ciò perchè se non lo fate, lavandolo in lavatrice tutto il ripieno se ne andrà da una parte, e sarà difficilissimo riportarlo ad una forma decente, risultando in sconforto e maledizioni varie.
Ah…se la stoffa è come la mia, una tela tovagliata (questa èra 9€/m ma simili si trovano anche a 10-14€/m, sempre doppia altezza eh?!) e quindi sfilaccia, è necessario fare l’orlo alle “ali” perchè altrimenti i fili si spargeranno ovuqnue, altrimenti, come ho fatto io, eseguite una sorfilatura con un punto a zig-zag tutto attorno, e vi levate il problema.

Per fissare Il cuscino al legno, rendendolo solido, ma facilmente lavabile (e levabile quindi) ho usato del velcro.

velcro su legnoMusurata l’altezza cui arrivano le estremità della stoffa, ho fissato il velcro con la colla a caldo, la parte con i dentini, mettetene molta perchè il velcro ci serve super resistente! Due fasce saranno lunghe come il legno, mentre le altre due avranno ovviamente una lunghezza compresa tra le due fasce di velcro già fissate.

velcro stoffaInfine fissate l’altra metà del velcro a filo con l’orlo della stoffa. Due fasce lunghe e due corte (la lunghezza delle fasce corte la ricavate facilmente piegando i lati lunghi verso l’interno, lo spazio che rimane è quello del velcro). La pigrizia ha voluto che usassi la colla a caldo, ma se volete essere super seri cucitelo, così da poter lavare il cuscino a qualsiasi temperatura. Io per ora andrò con la colla a caldo (abbondante tanto da infiltrarsi nella trama) e  quando si staccherà lo cucirò.

fill the holesQuesto passaggio è del tutto inutile, ed è legato solo a me e al mio materiale di riciclo, ma se anche voi vi trovate nella mia stessa situazione e il vostro legno ha dei fori, o delle brutture, non diseprate! Un po’ di stucco per legno e una vigorosa carteggiatura, risolvono tutto!

rittocchi finaliUna volta carteggiato poi potrete passare a mascherare con della carta adesiva (o carta gommata, o scotch carta…insomma come volete) il vostro tubo tiragraffi, per poi dipingere la base come meglio credete. Io l’ho fatta grigio chiaro perchè la mia cucina è grigia, ma un bel rosso sarebbe andato benissimo. Ho utilizzato tinta lavabile da muro, perchè volevo che fosse lo stesso identico colore, ma consiglierei un acrilico. Devo dire però che io userei questa tinta rover ovunque, è coprente, ha finitura opaca ed è lavabile, che per pareti e cose che devono stare in una cucina (o a contatto con mani  e parti corporee varie) è l’ideale.

ET VOILÀ , IL VOSTRO TIRGRAFFI CON CUSCINO È FINITO!

finitosi NON è perfetto, ma l’ho fatto io, e mi piace e soprattutto, sapete cosa? È e sarà en Pendant con il mio divano fai da te, e il muro della mia cucina (anche quel grigio lo abbiamo fatto noi, insomma delle vere artiste!).

Il tovagliato, infatti, l’avevo preso appositamente per realizzare questi cuscini, da pezzi di un materasso vecchio, in modo da avere una seduta anche in una cucina in cui il posto per un divano non c’era. Avevamo quella cassettiera però, e i pezzi di materasso ci andavano a pennello, sollevandolo inoltre di quei 20cm di comodità!
La stoffa pareva perfetta, portando quel tocco di colore in più, c’era il colore iuta/grigetto, c’era il rosso che stava bene con il ciliegio, e il blu intenso si abbinava al retro di questi cuscini quadrati che avevo da prima.

Che tocco di classe! E ora ho persino un tiragraffi en pendant, che andrà in quell’angolino là in fondo proprio sotto la finesta (la vedete al tenda…con le sagome di gatto in grigio, ecco lì!)

 

SE proverete questo progetto fatemelo sapere 😀

Io mi sono divertita tanto…e devo ammettere che ho pure consumato diverse calorie, dato che più volte ho dovuto carteggiare e usare la raspa per adattare le mie basi di legno il più possibile.

CONSIGLI:
– fissate le basi con più di una vite, ciò le renderà più solide, e impedirà che ruotino. Possibilmente posizionate le altre viti diagonalmente. Ne bastano anche solo due, una per parte rispetto a quella perno.
– potete lasciare molto meno spazio nella parte superiore, tra la corda e il legno, se il vostro gatto è alto, vorrà farsi le unghie fino in alto.
– divertitevi! Ma attenti alla colla… ahahah

fino al prossimo progetto,

un abbraccio

Maria :3