Problemi da disegnatori: Un anno di disegni

AAA disegnatori senza paturnie cercasi!

Si, è vero non sono molto attiva sul blog..
ma ho avuto delle cose da fare, delle cose da imparare e delle cose da mangiare ^^

Scrivo questo post perchè non voglio fare un pippone sulla mia pagina facebook , e lasciare che siano solo alcuni a leggere queste riflessioni delle 2:20 di notte, o del mattino?
Nella speranza che a qualcuno possa servire leggerle, che ad una persona un po’ simile a me possa aiutare  avere dei punti di vista alternativi.

Di cosa parliamo? Di disegni, di arte, di un anno di lavoro.

problemi da disegnatori:Un anno di disegni

mi hanno portato a realizzare questa immagine, questo accostamento, quasi blasfemo.1 year apartHo appena terminato e postato la dolce fanciulla sulla sinistra, una fanart, Gimkhana di Wild Ellie, la trovate sia su facebook che su tapastic, e vi assicuro che ne vale la pena. E così ho pensato di andare a cercare un disegno di un anno fa… non ho trovato nulla di digitale della prima metà di febbraio, ma la sirenetta qui fu la mia prima livestream, ed è del 24 febbraio mi pare.

Notate delle differenze? Io si. Devo ammetterlo, persino sotto questa spessa corazza di pessimismo, e di scarsissimo amore di me, vedo delle differenze. E sono pure sostanziali!
A volte mi pare di non migliorare affatto, mi sento piena di sconforto e vedo solo ciò che di brutto c’è nella mia arte. Che, poverina…parla di me, in una miriade di sfacettature, non è che possa essere bella di punto in bianco no? Non è facile vedere ciò che facciamo e creiamo nella giusta luce, temo.

Quando ripresi a disegnare circa un anno e mezzo fa, di più forse, decisi di aprire una pagina facebook, e di riprovarci seriamente. Ero ferma da almeno due anni, non disegnavo più, non scrivevo più, e devo dire che la cosa non stava giovando affatto alla mia sanità mentale. Necessito di creare almeno quanto di respirare…. e per quanto mi sforzi di colmare i vuoti in altri modi, nulla mi da tanto dolore e tanta felicità e serenità quanto l’arte (che sia figurativa o che si tratti di scrittura). Ebbene nel riprendere in mano la matita, mi sembrò tutto quasi surreale, non sapevo più fare nulla. Le linee erano insicure e tremolanti, le proprozioni andate….inchiostrare pareva uno scoglio insormontabile.

Dov’era finita la Maria che disegnava ogni giorno? Che provava una certa soddisfazione nel condividere i suoi scarabocchi? le piacevano allora quelle linee… e le tracciava con una certa semplicità.

IMG_20140214_203419

Per capirci, non erano nulla di speciale, non erano certo proprozionati, ne corretti, ma erano pieni di amore, amore per i miei personaggi e amore per i miei racconti. E ancora adesso a guardarli credo non potrei renderli più teneri di così…

La mia percezione riprendendo la matita in mano era quella di essere irrimediabilmente peggiorata, come se fossi tornata anni ed anni nel passato, nulla, non c’era nulla da fare, dovevo ricominciare da zero, reimparare tutto…e ve lo dico, la vedevo grigia, girgissima.

Non ho smesso però, ho voluto disegnare lo stesso. tsu mi ha aiutata moltissimo in quel periodo di ripresa, ho disegnato di più, e avevo qualcuno a cui mostrare ciò che facevo. Ma non mi sono mai sentita all’altezza, non mi sono mai vista migliorare.

Il mondo è pieno, strapieno di giovani e giovanissime autrici e disegnatrici/ disegnatori che mi fanno sentire costantemente inadeguata, mi viene spontaneo pensare “guarda lei, 18 anni e che mano, che stile, che precisione, quanta passione..io invece, 28 anni buttati nel cesso”.

La verità è che io non ho mai studiato (arte dico), non ho mai voluto essere un’artista così fortemente e con convinzione come ora. Ero una a cui “piaceva disegnare” che riempiva la cameretta di disegni, li usava quasi come carta da parati, e chi mi conosce da anni e anni lo sa; però ero una disegnatrice? No, men che mai mi sarei mai chiamata artista… sono un’autrice per un piccolo gruppo di persone, e questo già mi basta…ma da qualche tempo a questa parte per qualcuno sono anche un’artista. E allora lì si che ti pesa vedere come ti sei catapultata in una realtà per cui non hai costruito le solide basi che invece le giovani menti stanno costruendo con cura.

Ci sono dei giorni che quasi piango a vedere quanto inesperta io sia, quanto brutti i miei disegni mi appaiano. Gli occhi, ultimamente ce l’ho tanto con gli occhi, i maledetti volti a 3/4 mi vengono sempre con sti occhi stupidi e irregolari, persone che guardano contemporaneamente ad est e ovest. Eppure mi ricordavo che  non avevo mai avuto problemi con gli occhi…cioè non erano bellissimi, ma li disegnavo e via…zero sbatti. , perchè se poi uno va a vedere, gli occhi li facevo si senza problemi, ma venivano cessi… e strabici, mica mi venivano bene sempre.

Ma come costantemente mi ricorda un’amica che non finirò mai di ringraziare, non sono più brutti di ieri i miei disegni di oggi non sono necessariamente più brutti di ieri, è solo che io mi aspetto di più. Quegli occhi di anni fa erano osceni, solo che a me bastava così. Oggi non mi basto più.

Ogni giorno io mi aspetto di più da me stessa, e in questa perpetua lotta contro Maria (no non la De Filippi), io non faccio altro che pormi obbiettivi che mi sembrano a volte irraggiungibili.

Suppongo che questo sia ciò che provano un po’ tutti i disegnatori, e i creativi in generale, un profondo, costante, ineluttabile, senso di inadeguatezza. Non siamo mai abbastanza per noi stessi, però a volte bisogna provare a farlo quel passo indietro.

A volte dobbiamo sederci un po’ distanti e guardare ciò che abbiamo fatto da lontano, giusto qualche passo fuori da noi stessi e dal senso di grigiore generale.

Sarà allora che vedremo che qualcosa c’è, lì in quella spalla diventata più sinuosa, in quella caviglia che ahimè ancora non è perfetta ma ora ha più senso, in quella piega della camicetta, maledetti vestiti ancora non mi vengono…tho guarda la colorazione è migliorata… e gli sfondi, si quelli sono ancora un tallone d’Achille, però dai…non fanno sanguinare gli occhi , no?

 

Ecco, scrivo questo post per me, e per chi come me ha bisogno di fare un piccolo passo fuori da sè e verso di se. Un anno di lavoro, di duro lavoro (eppure mi sento sempre pigrissima), mi ha portato a questo, no che non sono migliorata tanto, no questo non è il livello medio di ciò che produco…ma potenzialmente posso ripartire da qui. Se ci sono arrivata una volta, posso farlo ancora, e allora se questa è la summa del mio lavoro fino al 10 febbraio 2017, mi aspetto di vedere qualche miglioramento per l’anno prossimo. Se non avverrà sarò qui a parlarvi della mia sconfitta.

Intanto vi auguro di trovare degli amici speciali come quelli che giorno dopo giorno stanno al mio fianco, non ho bisogno di nominare nessuno, perchè penso che chi mi aiuta tanto  lo sappia già. Trovate una persona, almeno una persona speciale che condivida la vostra passione, o che almeno abbia una passione per ciò che fate (non vale solo per i disegnatori eh?!), e lasciatevi supportare, fatelo, a cuor leggero, accettate l’aiuto altrui. Io non lo facevo in passato, ma vi assicuro che crescere accanto a qualcuno, e vederlo crescere anche se a velocità diversa dalla vostra, è un’esperienza bellissima. Aiutate e lasciatevi aiutare, che quando si tratta di creare, non stiamo partecipando tutti ad una gara tra disegnatori o creativi, non sono gli hunger games questi.

Si oggi sto post non segue nessuna regola del web, non è ben scritto, non è breve nè diviso in paragrafi…è sconclusionato e poco interessante, ma non importa, l’importante è il messaggio.

Cari disegnatori, scrittori, scultori, e chi più ne ha più ne metta, sappiate apprezzare il vostro lavoro, quel tanto che basta per farvi andare avanti a sperare ♥

buona notte..o buon giorno… è il caso che smetta

un abbraccio

Maria ♥ aka gnagna_onni

Salva

Tapastic , una nuova esperienza

tapastic is so cool you should try it for yourself lol,
sorry only italian today, but my stories are in english!

Uh! buonsalve
Vi scrivo dopo tanto tempo per darvi una notizia…che è ormai stagionatissima, ma in fondo mi pareva giusto non emozionarmi troppo senza sapere cosa sarebbe successo.

Ebbene dopo mesi di rodaggio posso dirlo ufficialmente (per ora)

Sono approdata su Tapastic!

nello specifico questa è la mia serie chiamata “A series of silly romantic clichès“. Ho pensato che lì le mie short stories sarebbero state lette da più persone. E arricchite da numerose illustrazioni penso che sembrino più interessanti.

Si è ancora un’esperienza nuova  e non so quanto durerà, ma per ora voglio continuare a crederci, non fosse altro per quei 90 animi pii che hanno deciso di seguirmi.

Vi spiego in breve di cosa si tratta. Tapastic è un sito (con app annessa) in cui  leggere gratuitamente una vasta serie di fumetti. Si sceglie la categoria e si va!
Sulla app oltre ai fumetti gratuiti potrete trovare anche romanzi e fumetti a pagamento. Solitamente ogni capitolo si “apre” con una chiave, che vale un certo numero di coins, acquistabili in app tramite carta di credito. Ma non è raro che ci siano delle monete in regalo di tanto in tanto, o delle chiavi specifiche per aprire un dato romanzo/fumetto, a scopo promozionale. Trovo che sia un app interessante,anche se per me come autrice è scomodo non ricevere notifiche sui commenti etc.

Intanto lasciate che vi mostri la stupenda copertina!!

maria_banner tapastic

 

Perchè la vanto tanto? Perchè è una collab!! In effetti questa lineart mi è stata gentilmente regalata dalla bravissima Cristiana Leone, un’amica e una guida per me in questi ultimi mesi. Con tantissima pazienza infatti mi ha aiutato tanto con le mie illustrazioni, e non solo, e ogni giorno ci teniamo compagnia condividendo pensiri artistici.

Non vi consiglio di seguirla…VI OBBLIGO! lei è davvero bravissima e se andrete sulle sue pagine so che vi innamorerete della sua arte 🙂

Il soggetto lo abbiamo deciso un po’ insieme, ispirate dal tema romantico, ma mi sarei fidata a prescindere. Da questo è nata Anya, la mia musa ispiratrice, che ho poi ridisegnato per due volte.

eccola qui 😀

anyathanks for sub

Per quanto riguarda l’immagine di anteprima della raccolta scelsi di disegnare qualcosa di romantico. Questi sono due personaggi di una storiella futura, Alex e Ruby.

Lei è evidentemente una demonietta ma di più non posso dirvi 🙂

2versioni

e niente allora ci si vede su tapastic? 😉

p.s. I miei racconti sono adatti ad un pubblico maturo, in tutti i sensi.

 

Ciao e a presto

Maria

Short stories series: Precarious balance

[IT]

Salve amici lettori, oggi ho deciso di condividere con voi un’altra storia parte della mie short stories series, sta volta però non la tradurrò in italiano perchè questo genere mi viene meglio in inglese e non ho alcuna intenzione di snaturare il mio modo di scrivere. Ce ne saranno alcune in futuro che saranno scritte direttamente in italiano, e in quel caso sarà un piacere condividerle con voi 🙂

Per chi vorrà avventurarsi in questa paginetta di racconto..più un drabble, un frammento di capitolovi ringrazio. Chi mi conosce sa che sono più tipa da 11000 parole a capitolo ma vabbè…gli esperimenti si fanno!

ATTENZIONE..conenuto non adatto ai minori, ai minori che si scandalizzano, agli adulti bigotti e ai pallosi che pensano che esista solo una verità. Per tutti gli altri buona lettura ♥

[ENG]

Short stories series: Precarious balance

Characters/Pairings:random pairing
Rating: R
Genre:romance, fluff, SMUT, AU
Summary: Alan and Jack have lived together for some years now, but all of a sudden something seems to be changing…what will happen to them?
A/N: second one of my short stories, part of a series I’ll be posting here and partially on my live journal , of course having to keep this clean I’ll use my adult content lj for the kinky ones or even the soft erotic ones… what? are you askign me why this is worth sharing on my lj…well because i’m shitty with one shots so there may be a second part ;)leave a comment if you think this is an interesting experiment ^^

short stories series precarious balance

«He was sleeping in his bed when all of a sudden two arms reached and surrounded him from behind.
“mh” was the only sound he produced, then when he felt an hand sneaking under his t-shirt and caressing his abs he smiled and opened  one of his eyes slowly. “What are you doing Jack?” he mumbled his voice coming out rougher than he intended to….
( click here to read more! ) »

 

Is this the end? mmh

ColorMeCollab project

ColorMeCollab project!

[ita] [eng]

Salve amici e amiche, oggi voglio parlarvi di un progetto che ho iniziato su tsu.co , social network a cui sono iscritta da qualche mese ormai e che mi sta dando tante soddisfazioni. Si tratta, in breve, di un social in cui essere social paga. No seriamente, certo non si guadagnano milioni, ma questo sito “ti paga” per il contenuto che produci e condividi, a patto che questo sia di tua proprietà e a patto che tu non sia un’esimia testa di cazzo.

Ma vabbè quello è scontato no?

Beh… comunque sia se spammi e sei noioso e non pubblici contenuto originale (di tua proprietà non dev’essere roba figa) non ti paga nessuno, e arrivati a 100$ non vedrai nessun assegno o accredito su paypal. Se invece sei paziente, se interagisci con gli altri utenti e posti regolarmente, in alcuni mesi potresti ricevere persino dei soldi.

Ma sono i soldi il motivo per cui siamo qui? NO, le persone lo sono.

Ci sono sempre più artisti su tsu, e io sono stata abbastanza fortunata da conoscerne alcuni e infine prendere la decisione di accollarmi una bella iniziativa che ha già raggiunto un mese circa di vita e devo dire che sono molto contenta. Si si tratta della ColorMeCollab per la quale ho creato il profilo apposito.

Una collaborazione tra artisti, uno posta la lineart e noi altri la coloriamo, in un arco di tempo di 10 giorni 🙂 è possibile vedere i risultati del #CMC1 #CMC2 e #CMC3 e sul profilo si trova il link alle regole e alla timeline.

Chiunque può partecipare e prenotarsi un posto per vedere la sua opera colorata dagli altri. Ci si confronta, si impara e si collabora. Io penso che una delle cose più importanti per un artista sia fare rete, e essere parte di una rete. Non siamo soli e più persone a noi affini conosciamo, più ci divertiamo. Si tratta del saper vivere, e quando si parla di arte le stupide rivalità non servono, perchè quando lo si fa col cuore, ogni pezzo è diverso, siamo tutti unici e la presenza di un artista bravo non limita la nostra fantasia.

Tsu mi ha dato l’opportunità di parlare e confrontarmi con alcune artiste bravissime, i cui lavori sono spettacolari, persone normali (o super) con cui forse non avrei mai avuto il coraggio di parlare, ma poi alla fine le artiste sono tutte delle tenerone 😛

Si tratta di un’iniziativa molto divertente che ha prodotto già molta arte, e cosa c’è di meglio? Di seguito le mie entries fino ad ora:

colormecollab_1 colormecollab_2 colormecollab_3

Oggi ho preso a colorare la lineart numero 4, una cosa molto carina e “semplice” in cui sto provando a sperimentare un po’ alcune cose 🙂

Ecco una gif che dimostra che nonostante ci voglia un cristo…. forse sono riuscita a trovare un programma che non crashi mentre uso photoshop!! Posso riprendere a mettere video di work in progress su youtube!! O magari semplicemente creare gif come questa in cui molto semplicemente si vede come coloro e sfumo 🙂

colormecollab _gif

facile eh?

Se vorrete unirvi a noi su tsu, anche solo per curiosità, seguite il link e registratevi tramite il mio profilo, dato che per iscriversi serve l’invito 🙂

Buona serata

Maria♥

[eng] ColorMeCollab project

Hey friends!

How are you? it has been a while, I know, but well I’m busy 😛 I’m having fun on tsu.co  a social network i’ve started using few months ago, it’s is a very fun place to be fair. It’s meant to pay you for your original content, yeah well it’s not a lot fo money and all, bit if you interact, are friendly and post often they pay you once you reach 100$, so if you think you want to join, click on the link above and be my guest 🙂

But i’m not here to talk about money, more about the amazing and nice people i’ve met there *^* i’ve met interesting, funny, and very artistic people, someone is very nice really and they put a smile on my face often 🙂

In this nice place that is tsu i’ve decided to start a project, something to put together artistic souls and to have a bit of fun, the ColorMe Collab project, for which i created the profile.

Basically what we do is an artist posts a lineart and all the other color it, well the ones who can do it in the 10 days span we gave ourselves. The old linearts tho are always free to be colored 🙂 on the profile you’ll find both the rules and the timeline. Everyone can join, just create a profile on tsu and be my guest 🙂

I’ts fun, it’s creative and it has reached its first month of life, so if you want you can check out the #CMC1 #CMC2 and #CMC3 results it has been really a lot of fun, and also I’ve met nice people with warm hearts.

Tsu has given me the chance to meet people who i wouldn’t have rpobably talked to, maybe too shy or afraid, but you know what? Artists need to collab for the sake of art, because art is something great and it helps us so much in grey days…so we need to treat it well.

I’m very thankful to the ones i’ve met there, and to the ones that joined me in this, it’s nice and i’m having fun.

These are my entries for the colormecollab till now, still no lineart by me ahahah

colormecollab_1 colormecollab_2 colormecollab_3

Today I’ve started coloring the  lineart n 4, very simple and cute, but it will give me a chance to experiment a bit.

In the following gif you can see two things, 1 the way i put colors and smudge them very quickly, 2 i found a program to record myself without it all dying on me!!!! It means i’ll be able to make more wip gifs, and also…maybe put some youtube videos again! 😀

colormecollab _gif

more to come soon guys i’ve started also another little thingy 😀

have a great time, thank you for reading and once again, if you want to join the ColorMeCollab , join me on tsu and become part of my family 😉

bye now

Maria ♥

Cagliari è…

ENGLISH VERSION HERE

Buona sera raggi di sole

Oggi ho deciso di parlarvi della “mia” città.

La città che mi ha accolto, in qualche modo, quando ho deciso di iniziare gli studi, e la città in cui mi piace ritornare quando vado lontano, o anche solo a qualche km. La città dove stanno molti ricordi felici e alcuni meno felici.

La città che mi ha stregata, senza che me ne rendessi conto.

Cagliari è uno di quei posti che quando li vivi pensi che non sia nulla di che, alla fine ha un sacco di magagne, e di difetti. Mancano tante cose a Cagliari.

Però è quella città che anche con un dettaglio ti tiene incatenata a se.

Qui basta guardare in alto e scorgere il cielo sopra i tetti per avere una buona ragione per restare.

Per questo ho a fatica selezionato 15 scatti per mostrarvi la città con i miei occhi.

1) Cagliari è cielo…

1

2) è mare…

2

3)  è restauro…

3

4) è chiese…

4

5) è materia…

5

6)  è natura…

6

7)  è memorie…

7

8)  è silenzi…

8

9) è panorama…

9

10)  è arte…

10

11)  è storia e architettura…

11

12)  è recupero e riuso…

12

13) è scorci…

13

14)  è fossili…

14

3)  è punti di vista privilegiati…

15

La verità è che Cagliari è questo e molto altro ancora. Non si finisce mai di conoscerla, e ogni volta che si mette piede fuori casa, anche calcando i propri passi, si trova qualcosa di diverso, qualcosa che non si era notato prima.

Cagliari è  anche ritardi e ingorghi, è anche umidità e chiasso, è viva e in quanto tale mutevole, e a volte la si odia, altre la si ama.

Fortunatamente Cagliari è anche immobile, nel suo essere fatta di roccia per quanto friabile e tenera, e a me piace pensare che alcuni dettagli rimarranno così per molto tempo ancora.

Io intanto, per sicurezza, li fotografo ^^

Riuscite a riconoscere tutti i luoghi fotografati? Alcuni sono scontati altri forse meno 🙂

Un abbraccio

 

Maria

La Donna tatuata

ENGLISH VERSION

Il mio primo disegno per il mio #noslutshamingproject , di cui non mi sono mica scordata, è una donna coperta di tatuaggi.

Stavo guardando Tattoo Fixers su youtube e Lou Hopper mi ha ispirato perché è bellissima, è davvero tenera nei modi, e poi amo il suo stile e i suoi tatuaggi.

Perché questo disegno? Perché ci siamo dimenticate forse di quante persone ancora non accettino i tatuaggi come parte integrante della nostra vita? Io non ne ho, per ora, ma mi piacciono molto, specie le sleeves o i tatuaggi sul petto, sia su donne che su uomini. Il problema qui non è se vi piacciano o meno i tatuaggi…nè se li reputate una cosa stupida, una schifezza da vedere, un’errore, ecc… Il punto focale è il continuare a pensare che una donna con dei tatuaggi sia una poco di buono.

E intendiamoci con poco di buono intendo dire che per quelle persone quella donna non vale nulla, ha sbagliato tutto, e non “si rispetta”.

Ora premesso che siamo nel 2015 andante, e che ormai sono decine e decine di anni che le donne fanno e si fanno fare tatuaggi, penso dovremmo smetterla di giudicare gli altri per qualcosa che hanno scelto di fare sul proprio corpo. Perché davvero a noi non frega nulla, non ci toglie libertà e non ci rovina la giornata. Penso anche che sia ridicolo che ancora ci siano delle limitazioni circa il poter lavorare o meno… ma vabbè

Cambiare il mondo non è certo il mio compito nè il mio destino… io voglio solo esprimere la mia opinione.

Quindi beccatevi questa donna tatuatrice, ricoperta di tatuaggi.

La mia TATTOOED WOMAN- La Donna Tatuata

tattoo girl

Donna in abito sardo

ENGLISH VERSION HERE

Buon giorno cari lettori...

oggi vorrei condividere con voi il lavoro fatto per disegnare, inchiostrare e colorare la mia dama in abito tradizionale sardo.

Si è trattato di un lavoro lungo, diviso in vari step, che si è protratto per diverse settimane…causa vita e causa altri interessi. Quando ho un lavoro così grande davanti tendo a spaventarmi ecco…

Il tutto è iniziato una notte, sedevo al mio pc e ho realizzato che non avevo mai disegnato una donna in abito sardo. Che razza di persona sono? Sono degli abiti stupendi e hanno così tanti dettagli e colori, almeno un tentativo dovevo farlo no? Poi ho disegnato una donna in abito tradizionale Coreano (Hanbok) diversi anni fa con risultati pessimi come potete vedere, quello sfondo fa uscire sangue dagli occhi…l’abito invece non era male (ho 30 foto degli step by step),             DSCF0192 e non ne ho mai disegnata una che indossasse l’abito tradizionale della mia terra? Non poteva andare, le cose non quadravano.

Sono andata a letto con questi pensieri e la mattina dopo mi sono cimentata nel disegno. In alcune ore era fatto. In realtà la posa e la ragazza con un abito generico non mi hanno preso tempo, cioè era da molto che non disegnavo eppure ricordo che è stato veloce (infatti la faccia poi faceva cagare…ma vabbè). La parte più lunga è stato decidere come fare l’abito.

Non ho usato alcune reference. Nulla, non trovavo nulla che mi piacesse, nulla che nella mia mente facesse cliccare quel non so ché, e infine ho deciso di fare di testa mia. Per questo vi dico questo abito tradizionale sardo NON ESISTE non così non in queste forme, è una mia libera interpretazione (prima che a qualcuno venga in mente di parlare di falso storico o che so io). Parte fondamentale hanno giocato gli abiti di Buddusò, il più simile a questo, e di Dorgali, a cui si sono aggiunti tutta una serie di dettagli presi a destra e manca.

Quindi in soldoni questo abito così composto dubito esista da nessuna parte, ma va bene così, perché l’arte a mio parere non deve essere imbrigliata, non vuole ovviamente essere una riproduzione fedele, non avevo abbastanza materiale perché lo fosse. Si è trattato piuttosto di un esercizio di stile, di un mettersi alla prova con cose davvero complesse e un voler tentare di prendere in mano la tavoletta grafica ancora una volta.

[huge_it_gallery id=”4″]

In una prima fase la giacca era chiusa con i nastri come un corsetto, ma non mi piacevano affatto e così li ho cambiati con una chiusura a gancetti, che ho visto su altri abiti, erano orribili i nastri >w< ma mi sarebbero piaciuti! Per il resto la parte più lunga in fase di disegno è stata l’inchiostrare il tutto, un lavoro lunghissimo e per chi mi consce la pazienza è davvero poca, per questo molte parti si sono inesorabilmente rovinate nel prcesso (aka il naso, e molto gioielli) poi il fatto che disegni sempre in A4 non aiuta per nulla!

Vi do un consiglio spassionato...disegnate su fogli grandi se dovete fare questo livello di dettaglio >w<

ok ora smetto di parlare e mostro velocemente una carrellata degli step, scrivendo giusto due cose per ognuno! 😀

donna sarda wip 1 firmaLa prima cosa che ho fatto è stata selezionare da varie foto che mi piacevano i colori base e le ombre. Come è facile vedere ogni parte del disegno aveva almeno 3/4 colori di riferimento a cui in corso d’opera se ne sono aggiunti inesorabilmente degli altri, specialmente per i gioielli :3

 

 

 

 

 

 

 

donna sarda wip2 firmaHo poi colorato ogni parte di vestito e di donna con il proprio colore base (tranne i capelli, quelli li ho fatti tutti insieme senza accorgermi) perché avevo decisamente intenzione di usare le maschere di ritaglio, non potevo lasciare che il lavoro fosse più complicato di così.

Come potete notare lo sconforto era tanto ed ero solo all’inizio °O°

 

 

 

 

 

 

donna sarda wip 3 firmaSuccessivamente ho ombreggiato la pelle, su un layer diverso dal colore base, e lo stesso ho fatto per ogni singola parte. Per ogni livello di colore base esiste infatti uno o più livelli di ombre e luci, per alleggerire il lavoro di sfumatura, perché il mio pc tende a prendere fuoco se sfumo su colori pieni…

Le reference di gioielli mi servivano per ricordarmi cosa mi aspettava. Il collare ha perso il gioiello che era in realtà a forma di cacchetta…

 

 

 

 

donna sarda wip4 firma2

Mi  sono poi dedicata a dettagli più cazzuti, come i ricami della giacca,e la camicia. Quella camicia mi ha davvero fatto penare, è difficilissimo rendere le pieghe poi io non ho pazienza e come noterete il tutto è ancora molto approssimativo. Immaginate quanto ci mettono gli artisti veri a creare capolavori digitali se io ci ho messo settimane per sta cosa!

Ancora più complesso è rendere il filo dorato, già il metallo non è facile ma volendo si riesce, il filato invece è pieno di luci e ombre anche dove non sembra. Il non avere alcun supporto non è stato per nulla facile…mi serviva una reference e ho fatto invece tutto a “memoria” mixando immagini viste *sigh*

quel damascato è osceno lo so…

 

Tutti i passaggi successivi a questo sono serviti a finire la gonna, le maledette pieghe…mai più! Mai più in un disegno con questi dettagli e 600dpi…vengono male e io voglio imparare a mettere i colori senza doverli sfumare accidenti!

In questa fase è presto arrivata la mazzata del “devi ridisegnare le parti cesse non si può far finta di nulla così” e così è stato, ho ridisegnato la passamaneria della gonna, il gioiello al collo e l’orecchino, e le ho persino fatto una plastica facciale.

 dettagli inutili gioiello collo1 freetransform nosejob

E in questa gif potete vedere quando effettivamente sia cambiata:

donna-sarda-wip4

Non so…mi piaceva prima perché era la mia tipica donnina con mento appuntito e nasone, ma non si addiceva a questa veste, non per come avevo cambiato tutto il resto, e così ecco la donnina che si è fatta una rinoplastica non indifferente e si è pure fatta rifare il mento, un po’ di filling…oltre che aver acquistato alcuni cm di collo XD  le magie della tavoletta ye.

Una volta finita lei ho dovuto pensare allo sfondo, non era facile gli sfondi mi vengono sempre una vera schifezza, non ho l’occhio e perdo le proporzioni…ma non potevo lasciare vuoto così ho pensato ad una sagoma di Sardegna (strano non ci sia la 131!) e ad una bandiera, magari del mare per non incasinarmi (mai disegnato mare più carino con 0 impegno)

wip sfondo firma

Ho fatto tutto su un file separato poi ho disegnato mare e cielo una volta uniti i files per non fare lavoro in più (erano le 2 del mattino!!) ho aggiunto due texture grunge che ho trovato qui per dare un po’ di grana al disegno e ho disegnato i ricami sullo sfondo.

Et Voilà

donna sarda finita con bg

Vi lascio inoltre alcuni closeups che mi piacciono 🙂

closeup closeup2 closeup3

 LAYERS TOTALI:
9 + 3 di sfondo
3 + 2 di lineart
27 + 1 colori
= 45 layer totali per 547 MB di dimensione…

Disegno iniziato esattamente 20 giorni fa…dai considerato che ho fatto di tutto in queste settimane non posso lamentarmi 🙂

spero vi sia piaciuto vedere un po’ di dietro le quinte 🙂

Un bacio

Maria 🙂

 

 

Quick coloured sketch

So, yesterday night I was listening to gnagna_dongsaeng reading and repeating all a bunch of notions for her exam. I could have done absolutely nothing since i had to at least hear her a bit and to be able to interact, plus I couldn’t distract her with videos or something similar…

Writing was out of question of course, and even more writing in English while she spoke Italian in my ear.

Plus to my great joy no one was freaking helping me on Candy Crush Soda, and i was stuck on it too (no one helped btw and i had to pay with those golden things i had for no apparent reason)

Despair was growing inside of me, so I decided that, even if it was very unlikely for me to be able to draw, I had at least to try! Continue reading “Quick coloured sketch”