Salve,
vi scrivo da Praga, e ho deciso di raccontare passo passo (e ho già fallito) la mia vacanza in Repubblica Ceca, nulla di eclatante, voglio davvero rilassarmi un po’, non ho voglia di rincorrere la visita di tutti luoghi, giusto visitare qualche posto che non visitammo la prima volta. Quindi si le foto non saranno interessanti…ma vabbè.
Oggi il post racconterà 3 giorni ma cercheremo di scrivere il diario di bordo giornalmente anche per avere meno lavoro da fare >w<
DAY 1: 30 Agosto 2015
Il viaggio in aereo è andato bene, ero drogata, per non soffrire il volo, e sono riuscita a dormire tutto il tempo. Ma è iniziato con una cogliona maleducata che siccome loro erano 4 ed erano una famiglia mi ha chiesto di spostarmi dal posto che avevo specificatamente chiesto, e al mio tentare di spiegarle perché no, ha pensato bene di rispondermi “whatever” con il mio non tanto muto mandarla a cagare perché se volevano stare vicini si sarebbero prenotati i posti e soprattutto il loro problema non vale assolutamente più del mio. Capirai perché papi doveva stare accanto alla bambina per tutto il volo? Anche sticazzi!
Comunque, giunta in aeroporto ho trovato degli enormi…cosi che mi hanno fatto subito pensare alle mie gatte. Tho dei tiragraffi giganti,Sofia li adorerebbe.
Erano dei figurini di uomini nudi in tanti colori diversi, in posizione plastica da eroe greco.
Brutti come pochi.
Ma certamente tutto questo tamburato avrebbe giovato alle unghiette della Miss Miller *3*
In ogni caso ritiro bagagli…valigia umida, ma non di roba mia (non avevo una mazza solo vestiti e pure pochi) ma nulla di rovinato. Maledetti idioti che non sanno fare le valige e mettono liquidi…yu-hu le valige le lanciano, lo abbiamo visto proprio quando l’aereo si è fermato, non hanno neppure un minimo di cura….quindi mettete roba che non si rompe e vomiti sulla mia valigia...se fa.
Comunque la sorella mi ha recuperata all’aeroporto e abbiamo raggiunto la stazione centrale, e poi tramite metro C abbiamo raggiunto un altro punto da dove avremmo poi preso il 22. Nel mentre siamo entrate da KFC per prendere la cena…“pagu bessidasa” come siamo la miss ha ordinato l’XL bucket…con salse e patatine. Che se non sapete cosa sia è un fottìo di pollo fritto piccante, cosce, ali e petto, impanate in chissà poi cosa e fritte in abbondante olio di motore.
Sapore? Fantastico, resistenza? buona.
Digestione? 1l di coca cola zero, almeno
Le patatine mosce e tristi, e poi da li avremmo dovuto capire che era per 4…c’erano 4 bustine…ma vabbè.
In tutto ciò ho a mala pena visto la casa…casa, un monolocale con cucinino (se vogliamo chiamarlo così) in ingresso…o andito (la porta di ingresso apre sul mobile) e bagno. La camera spaziosa, un armadio sbilenco, i letti pure, il pavimento vabbè, ma sembrava avere tutto ciò di cui avevamo bisogno. Un letto, a testa, una piastra per cucinare (vogliamo risparmiare e mangiare anche cose normali) e una lavatrice. Bello no?
Si beh… almeno così pensavamo…
DAY 2: 31 Agosto 2015
Il risveglio non è stato dei migliori, eravamo praticamente sveglie all’alba, ma non ci preoccupava la cosa, volevamo passare la mattinata in relax e dedicarci a lavare dei vestiti e a fare la spesa. Sui letti strani abbiamo dormito inspiegabilmente bene, solo un problema sembrava già affliggerci...la “coperta”, trapunta, o piumino, è corta, cioè a mala pena copre i piedi e le spalle (e voglio dire noi sardi siamo famosi per essere bassi!), bisogna stare accovacciati per tenere i ditini al calduccio, e qui non fa freddo, ma io dormo meglio se sono coperta.A vederla così non sembra neppure un posto brutto… ma l’altra metà della stanza era quella di mia sorella, non vi dico cosa c’era in terra e attorno al letto. Sembra decente ma ha un sacco di magagne. Ma a noi andava bene, non abbiamo voluto spendere tanto quindi ok, era almeno “pulito” e si riusciva a dormire, e l’internets funziona benissimo.
Poco sapevamo che praticamente a funzionare erano solo internet, il microonde e il bollitore (mamma mia cosa c’era dentro).
Di prima mattina la colazione dei campioni!
Una bella tazza di tisana pera, limone e miele (eh?), alcuni resti di pollo fritto, e una fettina di torta..ci sta. Poco dopo hanno seguito delle deliziose patatine alla pizza. Volevamo tenerci leggere, sapete.
Siamo poi uscite a fare la spesa, accanto all’appartamento c’è un bel parco, collegato come quasi sempre qui ad una vigna.
E abbiamo persino visto uno scoiattolo *^* bello e così tenerino correva con una ghianda in bocca ♥
Non potevamo camminare tanto perché la povera gnagna dongsaeng aveva e ha una specie di tendinite in corso, quindi il suo piede destro era praticamente fuori uso. Ecco perché la mattina doveva essere dedicata giusto alla spesa e al relax.
La spesa dove? Alla LIDL, ovviamente!
Cose nuove e cose quasi standard, molti tipi di pane e anche dolcetti, tantissimi prodotti in formato un po’…gigante rispetto al nostro solito, un infinità di wafer e cioccolati e barrette energetiche, molte torte ecc. Birra, una selezione consistente, verdura e frutta quasi normale, oggettistica che ci ha portato a comprare due outfit (pantaloni comodi, e felpina, e un completo “da casa” pantalone, canotta e giacchina, ye) abbiamo fatto una spesa esorbitante e siamo andate con fatica a casa. Tanto potevamo cucinare, quindi meglio spendere poco e preparare da noi i pasti, no?
ILLUSE!
Tornate a casa sono iniziate le laceranti delusioni, e si è presto palesata l’ombra del “starete in casa anche sta sera muahahah”.
Le piastre infatti non funzionavano, a mala pena abbiamo reidratato degli spaghetti che più brutti e cattivi di così forse li avevo mangiati solo in mensa in Inghilterra… mosci, collosi, e al dente. Il burro era decente fortunatamente e il grana pure. Erano giusti di sale poi! Come secondo alette…ancora…poi finite e l’avanzo è stato buttato. Quando è troppo è troppo!
Altra delusione…la lavatrice *SIGH*, l’abbiamo pulita come se non ci fosse un domani, provata e riprovata…NULLA. Il foglio che parlava della lavanderia più vicina, e che abbiamo trovato sopra al nostro arrivo, avrebbe dovuto insospettirci, ma speravamo che fosse solo un atto di carineria, per risparmiarci lo sbatti di lavare e stendere. BALLE!! IL MALETTO OSPITE PRECEDENTE HA SFONDATO LA LAVATRICE, e presumibilmente SVAMPATO il forno/fornelli. Che gente demmerda.
Tant’è che le povere sorelle sfighelle avevano una busta di vestiti lerci, che la sorella sfighella più giovane aveva appositamente lasciato “tanto me lo lavo quando arrivo a Praga” (seh sto cazzo…e se poi te ne penti? e infatti…).
Abbiamo contattato il padrone di casa che con prontezza ha portato al sua persona (e il suo eau the ascell pestilenziale) all’interno dell’appartamento giusto per informarci che era molto dispiaciuto ma la lavatrice era rotta. Ma va? E i fornelli dopo averli testati, e aver verificato che raggiungevano a stento la temperatura per il tè verde (che per gli intenditori è 75-80°C) ha promesso di sostituirli in giornata..magari la sera. Chiedendoci anche, se avessimo intenzione di cucinare la sera stessa… beh sai com’è mi sono fatta la spesa, vedi tu. Sorridendo mestamente ha promesso di venire per le 20 circa… ok, tanto non potevamo andare da nessuna parte senza piede e senza vestiti….
Al chè il problema lavatrice si è ripresentato quando si è proposto di portare lui i nostri vestiti in lavanderia…facendoci uno sconto (che poi sono tre cazzo si euro capirai) poi la proposta si è precipitosamente evoluta verso il “ve lo lavo a casa mia” (AAAAAAaaaaaah)
Al mio disperato fare spallucce, ha pensato bene di salutarci convinto di aver risolto il caso. Subito i problemi sono stati due. Uno nell’immediato è stato “perchè gli hai detto di si? Io le mie mutande a questo qui non le do”. Il secondo problema è stato che evidentemente entrando, l’ominide muschiato aveva gettato l’ancora, e i suoi 7g (fai anche 10 và) di anima aleggiavano ancora nel nostro cucinino. Urgeva Air Wick, che è stato spruzzato generosamente negli spazi abitativi. Respirare pareva un optional.
In ogni caso cosa fare per risolvere il problema n°1? Nulla, lavare i panni a mano e lasciare a lui solo jeans e roba scura di scarso valore sentimentale…di certo non gli asciugamani poi (pu). Quindi armata di pazienza e forza fisica mi sono curvata nella vasca da bagno (almeno) e ho lavato una per una le calze, le mutande, le magliette, i reggipoppe e pure il telo da bagno…. eccerto la povera minion qui ha anche un polso fuori uso, quindi al massimo poteva risciacquare due cose e via, e anche senza strizzarle bene…
Avete mai visto il film “Il Bisbetico Domato?”, conoscete la canzone della pigiatura? Ecco diciamo che quello è ciò che ho dovuto fare in vasca per riuscire a lavare le cose più grandi. La documentazione fotografica è consistente ma davvero di dubbio gusto, e non me la sento di condividerla se non con gli amici di facebook. Nelle ore che ci separavano dall’arrivo di puzzaman dovevo lavare tutto, quindi uscire non se ne parlava, ma mi era passata tutta la voglia.
Comunque tutto è bene ciò che finisce bene, ci ha portato i fornelli funzionanti (sporchi ma vabbè) e ha portato via una busta di roba e l’ha riportata lavata e profumata (deus gratia) dopo cena. Cena a base di Noodles ai broccoli e ai funghi e spezzatino di maiale cotto sulle nostre nuove (si fa per dire) piastre che raggiungono e superano i 100°C permettendo di bollire l’acqua e persino cuocere della carne…che culo. Una cosa c’è da dire comunque, l’acqua è cara (non tanto alla LIDL) ma il pane qui è ottimo, e lo sono pure i noodles. Non sono asiatici, non tutti, è tipo un piatto loro…e io ne farei una scorta per casa *^*
Un’altra cosa fantastica è che è possibile comprare la verdura in vaso…la vendono col vaso, è piantata, quindi la cogli tu a casa tua ed è freschissima °O° Buona… ah si le foto testimoniano la totale assenza di tovaglie, realizzate con due stracci per lavare in terra comprati la mattina *risigh*
Tra i vari prodotti da noi testati c’è stata inoltre una bevanda che a quanto pare è tradizionale e, a detta di wikipedia una diretta concorrente della Coca Cola qui…ma de chè? Si chiama Kofola, un nome strano almeno quanto il gusto, un mix tra una cola sgasata, una limonata, una root beer e chissà che altro. Molto aromatica, fresca, non troppo dolce, frizzante al punto giusto. Diciamo che ci è piaciuta 🙂
DAY 3: 1 Settembre 2015
Sveglie all’alba, fame allucinante… iniziava male la giornata. Per tenermi leggera ho bevuto del latte macchiato…che poi ho rivisto poco dopo, risultato in una mattinata di merda, all’insegna della nausea e del malumore. Unico punto positivo è stato un bagno “caldo” che mi sono concessa dopo aver lavato bene la vasca… che però non mi ha rilassato…anzi.
Uscite per andare a visitare la nostra prima meta…ci siamo prima fermate in farmacia, trovando finalmente una semi soluzione al problema tendinite che si è alleviato molto durante la giornata.
tappa mattutina? Cimitero monumentale! Non poteva che essere così, a noi i posti troppo main stream ci scocciano!
Tornate a casa per pranzo dopo essere entrate brevemente in un mega supermercato alla fermata Flora della metro, abbiamo consumato un pasto frugale, a base di riso in bianco e prosciutto cotto, e pane. Il mio stomaco mi stava chiedendo perché stessi mangiando in generale…ma vabbè.
Al pomeriggio invece, alzandoci a mala pena dal letto dove ci eravamo adagiate per cercare cosa andare a vedere, siamo partite alla volta del centro città. Era infatti troppo tardi per organizzare una visita ad un museo perchè qui chiudono tutti alle 18:00 e tra uscire, arrivarci e visitarlo non ce l’avremmo fatta.
Preso il tram senza alcun problema (puntuali, puliti e veloci), e abbiamo fatto una passeggiatina…ma è andate bene così, niente stress, qualche souvenir per noi stesse, qualche foto d’effetto al ponte…Perché non si può venire a Praga e non vedere il Ponte Carlo…giusto? Quindi eccole qui… alcune fotine della passeggiata pomeridiana/serale
E infine nonostante tutto, mentre iniziava a piovere, abbiamo comprato un dolcetto, che si è poi rivelato essere quasi la nostra cena, più giusto un panino e del salmone… nessuna di noi aveva tanta voglia di mangiare, e ora mentre vi scrivo la traditrice già dorme, e io i pigiama a stento tengo le palpebre aperte.
Quindi dopo questa tragedia in atti, vi lascio sperando domani di avere qualcosa di più entusiasmante da condividere.
Le altre foto che ho fatto saranno sul mio profilo facebook per gli amici e i parenti, e quella sfilza di perfetti sconosciuti e presunti tali, che mi hanno aggiunto e che ancora non scovo per cancellare definitivamente.
Da Praga è tutto,
gnagnas sisters
a voi studio!