Review: Colour Jam

 COLOUR JAM review in english (soon)

Salve amichetti!

Sono stata via per impegni vari durante il mese e mezzo passato ma sono tornata per una nuova review!

Sta volta non si tratta di cibo, ma di CAPELLI!

Da anni ormai amo avere una parte dei miei capelli, solitamente quelle ciocche delle nuca,  di un colore diverso, sia il semplice “biondo” che mi viene sempre arancione, sia azzardando colori come il blu o il fuxia.

Ho provato fino ad oggi, le tinte Directions e le Stargazer , e le migliori rimangono a parer mio le prime. Assolutamente. Le stargazer sono si dotate di beccuccio, non hanno odori strani i colori sono brillanti…ma su di me si lavano via molto più in fretta delle Directions.

Posto che però non è facile trovarle, e tocca comprarle sul web spesso e volentieri… non è sempre ovvio poter scegliere.

In una profumeria che vende prodotti per parrucchieri qui vicino ho però trovato questa!

20151102_132145 20151103_105144

è La COLOUR JAM della HAIR COMPANY nel color Prugna

(il viola p molto più scuro che in foto sorry)

Io non l’avevo mai vista ne provata, ma ho deciso di darle una chance, perchè costava 9,90€ innanzi tutto, ed è un barattolo da 500g, inoltre in una giara di vetro con coperchio (riutilizzabilissima) e con una gamma di colori molto bella. In realtà non sono tutti neon o super fighi come nel caso delle altre due marche, la Colour Jam c’è in toni da capello castano, in rosso, in viola e in lilla (non ricordo altro e sul loro sito non c’è nulla).

Si tratta di una colorazione diretta a base di acidi di frutti, e di quelli ha l’odore. Un profumo davvero fantastico. Non è una colorazione ma una maschera ristrutturante.

Si ma… non è naturale eh?! Scordatevelo, il primo ingrediente è la paraffina, ma da questi colori non ci si aspetta mai nulla in realtà, solo che funzionino.

Dal punto di vista dell’ applicazione è facile…è un balsa20151103_105653mo, capelli lavati e tamponati, ce lo spalmate sopra e poi lo lasciate in posa dai 5 ai 30 minuti.

Non promettono di farvi i capelli colorati così come nei provini, ovviamente dipende dal tono e dalla porosità del capello.

Come pure la durata sarà legata a quanto prodotto il capello ha assorbito e a quanto a lungo lo avete lasciato in posa.

Nessuna magia (cosa che invece le directions fanno devo ammetterlo) però il profumo vale almeno l’applicazione.

Dal punto di vista della maschera, beh tolto il fatto che gli ingredienti dannosi al suo interno non fanno bene ai capelli neppure se ci impegnamo, si i capelli risultano più morbidi e districabili. Si tratta pur sempre di un balsamo/maschera…se non leggiamo gli ingredienti è buono 😛

Penso che su tutti i capelli  questa colour jam doni una bella tonalità a seconda del vostro colore, e inoltre ripeto sono 500g!!! Ci durerà per sempre e penso che mi concederò di usarlo spesso perchè…perchè no?

Ma ora passiamo ai risultati:

20151103_103948
I miei capelli prima della maschera, erano ormai un rosa antico grigio verdino, a tratti arancio. Capiamoci a me piacevano anche così ma li volevo comunque più fuxia!
20151103_153543
I miei capelli dopo la maschera colour jam, in posa per circa quaranta minuti. L’applicazione è stata fatta da mia sorella in un modo forse non corretto 😛

Diciamo che sono abbastanza soddisfatta!

Non mi aspettavo in granchè ma alla fine sono comunque venuti colorati.

Credo che farò una nuova applicazione al prossimo lavaggio dei capelli per vedere se si intensifica.

Può essere che mia sorella non abbia applicato il colore nel modo corretto, quindi non sono certa che questo faccia fede al 100%.

Però! C’è da dire che con le Directions questo problema non c’è quasi mai il color penetra bene… ma anche io ho fatto errori in passato e ottenuto un bel verde cacca pur applicando un blu.

Aggiornerò le foto del risultato in alcuni giorni quando farò il prossimo lavaggio. Perchè sono curiosa di vedere come vengono.

Sono certamente SUPER MEGA PROFUMATI, sono passati due giorni e ancora il profumo tipo di prugna non mi ha abbandonato.

Questa è una cosa che adoro nei prodotti per capelli (e che quelli naturali purtroppo non hanno) soprattuto perchè per me è una vera rarità. Non riesco mai ad avere il profumo di shampoo o di balsamo, solo le puzze attaccano… voi friggete? puzzeranno i miei capelli, un tizio cucina pesce…capelli…i miei. Se per caso c’è uno che fuma, i miei capelli sapranno di fumo… ma con i profumi mai!

Tranne in questo meraviglioso caso.

Che dire… punteggio?

Colour Jam 8/10

prezzo e profumo fanno tanto ma anche il colore non è male. Proverei il rosso fuoco ma ora h un barattolone da finire 😀

 

Per ora è tutto

Peace and Love

Gnagna the cat lady

 

Review negozio: Frozen Surgelati Cagliari

Salve amici, come è andata la vostra prima settimana di autunno? Noi tutto bene, semplicemente ci stiamo attrezzando per tirare fuori i plaid e i pigiamini a maniche lunghe…non si sa mai.

Oggi vogliamo, in qualità di sisters, parlarvi di un negozio che frequentiamo ormai da mesi:

Frozen Surgelati , in Via Campania 61 a Cagliari.

shoprewie frozenSi tratta di un negozio in cui vengono venduti esclusivamente surgelati, dalla verdura al pesce, al gelato e altri dulciumi, fino a pizze, pizzette e salatini. In basso troverete l’elenco delle cose che abbiamo assaggiato! (cliccate qui per vederlo subito ^^ )

Noi in generale siamo persone che sono cresciute conoscendo i surgelati…no non siamo una specie rara, semplicemente ci è stato insegnato a non demonizzarli, come invece è capitato di sentire in giro…gente che congela solo due cose, o che compra surgelati da consumare in giornata.

Fortunatamente oggi parte dell’ignoranza legata al mondo del frozen sta andando scemando, e questi luoghi hanno ragion d’essere.

Si i surgelati li potete trovare al sigma, all’iper pan (me li devono regalare se proprio) al despar, in qualsiasi discount…etc. Da findus a buitoni, da bonduelle, a orogel, questi alcuni dei nomi che certamente avete letto nei banchi freezer del supermercato sotto casa. Ma i surgelati non sono tutti uguali, e spesso accade che quelli di marche famose siano molto cari, e non per questo di qualità elevata, o perlomeno adeguata al prezzo che si paga. Inoltre purtroppo accade spesso che nel banco freezer ci siano per lo più piatti pronti, o già conditi, non sempre si trova il pesce solo spinato, o in filetti…che abbia anche un sapore decente.

Per questa ragione noi preferiamo di gran lunga, per alcuni prodotti, rivolgerci appunto a Frozen Surgelati.

Partiamo dal presupposto che il locale è  pulito, e carino per come è stato sistemato,  inoltre il personale è molto gentile e cortese, ed è sempre in grado di dare una risposta rispetto ai prodotti che sono in vendita. Noi abbiamo testato diverse cose, soprattutto pesce, e ogni volta che abbiamo avuto bisogno di chiedere un consiglio su cosa scegliere o su come cucinarlo, abbiamo sempre ricevuto una risposta sincera e diretta. Se un prodotto non era ancora stato da loro testato non hanno certo avuto problemi a dirlo, e in qualsiasi situazione non ci è sembrato che tentassero in tutti i modi di venderci qualcosa.

Avete presente quando entrate in un negozio ed è “tutto squisito”, “ciò che vendono loro è il meglio sul mercato”? Come vi siete sentiti? Io presa per il culo, è un po’ come quando indossi una 50 e ti propongono una 46… e ti dicono pure che sembra cucita su di te. Ecco in quel tipo di negozi io non metto più piede…

da Frozen invece, torniamo, purtroppo per il nostro portafogli, e per il nostro punto vita, sempre molto volentieri, e spesso…decisamente più spesso che una persona normale. La scusa è che abbiamo il freezer piccolo….non che vogliamo assaggiare TUTTO…

12032592_10206907348474719_1497267536_nAll’interno troverete, come già detto, prodotti di vario tipo, alcuni li potrete prendere con le vostre manine, quelli imbustati, altri sono maneggiati esclusivamente dallo staff, perché sono sfusi. Questa cosa, che sembra una piccolezza, è in realtà molto importante, perché significa che i prodotti, benché non imbustati, sono sempre toccati solo con i guanti, e mai da chissà chi prima di voi…vedete esattamente quello che vi viene dato e decidete voi quanto.

La cosa più comoda è forse il fatto che si possono prendere piccole, anche piccolissime, quantità. Siete soli? la vostra dolce metà è vegana? Prendete solo un filetto di merluzzo, oppure un’orata, o una polpettina di mare…vabbè ma che volete che vi faccia una polpettina? prendete una sassola!

Comunque tornando a noi, la questione delle quantità è estremamente comoda perché vi permette di fare la spesa, sia in base alle vostre esigenze, e spazio in freezer, sia in base al vostro budget. Perché nessuno dovrebbe essere costretto a privarsi di qualcosa solo perché “una busta di quello costa troppo e poi chi se la mangia?” oppure “non me lo posso permettere, anche questa settimana niente pesce”.Noi per questa ragione siamo state in grado di farci una zuppetta di pesce misto mono porzione, o anche semplicemente abbiamo preso due filetti di merluzzo per assaggiarli. Non sempre si ha questo privilegio…e purtroppo più volte è successo di dover buttare una confezione perché il prodotto faceva schifo…

In questo caso, ciò non succede, perché se vi và potrete anche solo prendere giusto la quantità per assaggiare e poi decidere cosa fare della vostra vita…o anche più banalmente della vostra cena.

Fino ad oggi siamo in grado di dare la nostra opinione sui seguenti prodotti :

Robina Frozen Surgelati very heatlhy:

  • minestrone di verdure miste, con legumi (busta bianca) = approvato al 100% giusto mix e proporzioni, qualità prodotto decisamente alta. Però è a pezzettoni, quindi se siete delicati ve lo frullate.
  • minestrone di verdure, senza piselli (busta verde) = very good, ma preferisco l’altro. Le verdure sono più piccole e hanno una varietà maggiore.
  • vellutata di verdure= fantastica e super veloce da preparare, persino il più scarso potrebbe spararsi questo piatto che fa bene al corpo e all’anima! Consigliatissima!
  • spinaci, cubetti = buoni e freschi, sono in buste da 1kg quindi se avete poco spazio in freezer fatevene metà a pranzo ahaha.
  • rosette di broccoli = buonissimi, beh se vi piacciono i broccoli ovviamente, anche questi in buste grandi. Sono a pezzi grandi e non sfasciati, soprattutto non hanno la solita polverina di ghiaccio e pezzettini vari. Mantengono bene la cottura e sono molto saporiti e delicati.

12049025_10206907572400317_175163832_n minestrone spinaci20150925_232418

  •  totani interi = approvati, sia ripieni che in zuppa. Non avevano sapori strani, e li abbiamo puliti noi quindi niente ammoniaca…approvatissimi, specialmente in offerta ^^
  • seppie mediterranee = si! Solo si! le seppie è raro trovarle buone, ma queste lo erano, anche se sono piccoline.
  • sogliola intera = mai presa prima di quest’anno, ma era una vera delizia, si scioglie quasi in bocca, e ci è stata persino consigliata la ricetta ^^
  • baccalà= buono e sorprendente, non l’avevo mai mangiato ma è stato un piacere, la polpa è bella soda, il sapore è delicato eppure non si ha la sensazione di mangiare qualcosa di sciapo, e o l’ho fatto solo bollito! Consigliatissimo!
  • filetti di merluzzo = sempre buoni, non abbiamo trovato mai un pezzo che sapesse di terra come purtroppo capita, sono belli consistenti e non si riducono troppo in cottura.Consigliati per quando avete voglia di qualcosa di buono ma anche delicato, e leggero, sia nel gusto che da digerire.
  • mix gamberetti e zucchine per pasta= ni. Sarà che a me non piacciono mai i gamberetti piccolissimi, quindi non sono riuscita ad apprezzarlo come tutto il resto che invece è praticamente da 10/10.
  • cozze mezzo guscio = buonissime, carnose e saporite. Però non ce le ricordiamo bene…saremo costrette a comprarle di nuovo…
  • vongole = che ve lo dico a fa? Il top.
  • gelato artigianale pistacchio-nocciola-cioccolato= confezione da 1kg, molto buono, tutti e tre i gusti, sorprendentemente persino io ho mangiato il ciccolato che in genere non amo. Buono e cremoso, era buona la base e l’aromatizzazione. Un gelato di qualità insomma.
  • gelato fior di latte= mmh no (mi spiace qualcosa che non ci piace doveva pur esserci). Era l’altra marca che ora non ricordo, comunque la sensazione era quella di mangiare polverina… eh vabbè questo lo abbiamo bocciato… magari siamo noi comunque, o quella confezione sfigata.

Robetta Frozen Surgelati not so healthy:

o meglio non è che siano cose cattive, ma magari cercate di evitare di mangiarne spesso come abbiamo fatto noi. In ogni caso sono cose pre-fritte, che andrebbero fritte o fatte in padella, noi le facciamo sempre al forno con il miracoloso piatto crisp che magari avete visto nella ricetta dei Twirly-twirly di Zucchine !

  • crunchy fish= meraviglia! Sono triangolini di merluzzo, filetto non rimacinato e impastato con chissà che farina, ricoperti di pezzettini di patate fritte. Sono ovviamente da considerarsi very calorici, ma sono un buon modo per far mangiare pesce vero anche a chi non lo ama (pensate ai bambini da 3 a 99 anni). Perfetti al forno! Voto 10 e lode!
  • filetti di merluzzo impanati = filetti interi, e molto saporiti, niente a che vedere con i bastoncini burdi o persino quelli findus…
  • filetti di merluzzo impanati con pomodoro = avete presente il ripreno dei sofficini? Quello, però al posto della mozzarella un filetto intero di merluzzo. Nel complesso rimane meno nauseante di ciò che si pensi, decisamente meno dolce dei cruchy, molto saporito e sapido al punto giusto, il pomodoro e il merluzzo stanno benissimo insieme. The very best!
  • filetti di platessa impanata = ratio pesce/panatura è molto a favore del pane…quindi cosa vi devo dire? Sono fantastici! Croccantissimi fuori e burrosi al centro. La platessa, di solito molto gne…acquista in sapore, presentandosi davvero sfiziosa.

platesacruda 20150913_144033 20150913_145018

  • fetuccine di totano = non male, leggermente dolci, rimangono molto mosce se non si va di grill pesante..penso che vadano decisamente fritte >_< Comunque li ricompreremmo ahaha
  • involtini primavera, piccoli = ci sono stati consigliati rispetto a quelli grandi. Sono alle verdure, sono piccolini, ma saporiti, solo che c’è più sfoglia che ripieno, quindi testeremo anche gli altri…in futuro.
  • 12064276_10206907503798602_894712364_nfiletti  impanati di merluzzo e spinaci = si! Si! Decisamente si, un gusto delicato, gli spinaci sono conditi, ma non invadenti e non coprono il pesce. Il tutto è dolce, ma non dolciastro, un gusto neutro che va bene quando non avete voglia di cose elaborate. Ottimo per questi primi freddi perchè scaldano il cuore  e il pancino 😉 Ancora una volta pesce VERO non rimacinato…
  • polpettine di baccalà = piccine picciò, buone e salate il giusto, saporitissime e caldeee…ah ehm…si queste le stiamo commentando a caldo…molto caldo. Sarebbero buone persino come antipasto o da abbinare alla birra. Hanno un bel po’ di pane e se fatte al forno rimangono perfettamente asciutte fuori…non vi accorgerete neppure che le state mangiando o.o
  • sfogliatelle napoletane = ragazzi sono fantastiche! Sono quelle con la ricetta originale ripiene di semolino, ricotta e scorzette. Saporite e dolci, l’unico problema è la quantità esorbitante di oli che hanno per natura questi dolci, vi consigliamo di cuocerle in modo da farle magari colare…testeremo una tecnica e vi faremo sapere 😉
  • croissant = crema, cioccolato e integrale al miele, tutti e tre buoni e sorprendentemente poco grassi. Non è facile trovare un croissant surgelato che non lasci olio sulle dita, qualità come al bar. Il nostro preferito per ora è quello integrale al miele, come secondo quello alla crema e ultimo quello al cioccolato. Dobbiamo testare albicocca e frutti di bosco, ma l’impasto è di buona qualità quindi presumiamo siano buoni, forse i migliori sono addirittura quelli vuoti, da farcire come volete voi 😀

Alcuni consigli che ci sentiamo di dare ai ragazzi di Frozen:

  1. continuate così, siete gentilissimi ed è proprio bello chiacchierare con voi. Per noi è stato ogni volta un piacere, ci si sente accolti, e avete sempre un sorriso da donare al cliente, dimostrando familiarità senza invadenza. Tutti hanno giornate no, ma quando si fa il lavoro che fate, un sorriso cortese non lo si nega a nessuno, bravi.
  2. Sarebbe carino avere un albo con gli ingredienti dei preparati che sono venduti sfusi, una roba che sia consultabile dal cliente in caso avesse dubbi. Certamente ci sono già, ma poterlo sfogliare sarebbe comodo per tutti.
  3. per la pagina facebook vi consigliamo degli album tematici, per mostrare tendenzialmente le verdure, i condimenti, il pesce e i preparati a base di pesce, la carne e i dolci…oltre che ovviamente i salatini e le pizze. Per il cliente è molto più comodo poter vedere qual è la tipologia di prodotti che offrite…magari con qualche foto più carina >////< se fa…. ma queste sono fissazioni nostre 😀

E voi cari lettori ci siete stati da Frozen Surgelati? Cosa avete assaggiato?

Ci mancano ancora tante pietanze da provare, e presto ci aggiorneremo 😉 avete qualcosa da consigliarci che va assolutamente provato?

Per ora dopo questa mega review, vi lasciamo…sperando che vi possa essere utile.

DISCLAIMER: Nessuna assaggiatrice è stata maltrattata durante la scrittura di questo post, Nè è stata pagata, anzi abbiamo con piacere pagato tutto di tasca nostra ^^

Buona  lettura e buona notte…o giorno, o pomeriggio…

Insomma state bene e divertitevi, soprattutto in cucina, assaggiando e sperimentando…e sempre risparmiando dove si può, mantenendo alta la qualità del cibo.

Un abbraccio

 

le weird sisters ♥

😉

Review: Snack pizza

Buon giorno e buon mercoledì trottolini amorosi du du du da da da,

oggi vi scrivo per recensire un nuovo prodotto da discount  *cori da stadio, applausi, lancio coriandoli*

Gli Snack Pizza , Le BON

20150910_191128Come sappiamo ormai  è sempre più difficile trovare dei prodotti con una lista di ingredienti soddisfacente, ma soprattutto senza esaltatori di sapidità stravaganti e grassi idrogenati (vedi palma ma non solo).

Beh questi li avevamo adocchiati da tempo, ma ogni volta avevamo rimandato l’acquisto, anche perché insomma tutte ste cose fanno ingrassare!

Ma abbiamo ceduto e li abbiamo acquistati per voi!

Eh…certo, per chi sennò? Li abbiamo mangiati noi, ma è stato tutto a scopo prettamente scientifico!

Il fatto che siano gusto pizza e a noi piaccia la pizza non ha nulla a che vedere con questo test.

già…

Ma bando alle ciance! Di cosa si tratta?

No perché dalla confezione non è chiarissimo, si sono snack gusto pizza ma noi ci aspettavamo qualcosa tipo crostini, dalla dimensione di…boh diciamo almeno 5-6cm di diametro? Magari giusto un paio, infilati nella busta in piedi.

E invece no, con nostra “grande” sorpresa si trattava di mini pizze di Barbie, più simili ad un ritz che ad un cracker, molto friabili e leggermente oleati. Sembrano rossicci in foto ma è solo una questione di cottura, sono moretti, non “alla pizza” come spesso accade per molti impasti da snack.

Il gusto pizza questi ce l’hanno praticamente tutto sopra, con una goccia di concentrato di pomodoro (dolce) una spolveratina di origano e probabilmente cipolla, e un 10% circa di emmental grattuggiato (leggendo tra alcuni degli ingredienti).

20150910_191207 20150910_191313

Si non sono all’olio d’oliva, peccato, hanno l’olio di colza, ma comunque sono abbastanza leggeri nel gusto. Lasciatevelo dire da una che soffre spesso di acidità di stomaco, questi sono approvati, perché non lasciano in bocca quella sensazione di indigesto, e neppure la patina di olio sulle labbra.

Messi in una ciotolina sicuramente vanno benissimo per un aperitivo, e per chi la ama sicuramente con una birra ghiacciata danno il meglio di sé. Vanno bene anche a merenda, magari persino per i bambini, basta che non diventi un’abitudine perché non è che siano meglio delle patatine fritte.

Visto che siamo curiose di natura, io e mia sorella abbiamo controllato la provenienza e scoperto che sono snack francesi. L’azienda in particolare utilizza materie prime locali (francesi) come per esempio i cereali, e produce una quantità non indifferente di snack salati, che si possono trovare anche in altri supermercati come Auchan e Carrefour, di conseguenza se questa scatoletta o questi snack pizza dovessero essere trovati tra gli scaffali dei due grandi ipermercati, di certo avrebbero questa stessa provenienza  e quindi sapore 😉

PUNTEGGIO TOTALE: 7,5/10

Sono buoni, li ricomprerei, ma non sono il mio cibo scrocchiarello preferito.

Anche per sta volta è tutto

gnagna and the kittens

a voi studio

Capatina a Yogurtlandia

Buona sera patate duchessa, come va?

Noi qui siamo sfinite, anche perché oggi con la scusa di fare una passeggiata ci siamo fatte alcuni km a piedi. Tutto molto bello e salutare…si salutare come stanno facendo i miei piedi da quando siamo tornate…ma veniamo al motivo di questo post.

Cammina cammina siamo giunte in Via Tuveri 10, a Cagliari (ok camminare ma c’è un limite a tutto) dove alcune settimane fa ha aperto Yogurtlandia, un locale dove è possibile  farsi servire, tra le tante altre cose che fanno, principalmente del frozen yogurt.

Per chi non ne avesse mai sentito parlare, il frozen yogurt non è altro che uno yogurt congelato…cremoso e arioso, come un vero e proprio gelato ma fatto di yogurt, con i simpatici fermenti lattici vivi. Beh, magari sono addormentati…però comunque non è nè latte nè panna etc.

In America va alla grande, da decenni probabilmente, così pure come nel resto del mondo, ma qui, dove siamo abituati al gelato, non è che queste mode international attecchiscano velocemente e per tempo. Se consideriamo inoltre che in Sardegna tutto arriva con qualche anno di ritardo…è presto detto, noi due non l’avevamo mai assaggiato prima di quest’anno. Si è vero non è la prima volta che questo tipo di locale appare a Karalis, ma tant’è che noi…gnagnas, non ne avevamo mai sentito il bisogno.

La curiosità c’era eh?! Ma non sapevamo ci fossero soluzioni locali.

C’è da dire che però la prima volta in assoluto non è stata oggi, ma durante il nostro soggiorno a Praga. Il locale era carino e ci ha incuriosito, tanti pulsanti per gusti diversi, poi mettevi tu frutta e granella etc…non potevamo non provarlo. C’erano i pinguini alle pareti!

In soldoni, non è stato bello, non lo è stato affatto, lo yogurt era troppo acidino, e ci ha fatto domandare quale mente malata dovrebbe mai preferire lo yogurt, congelato, condito, a forma di simpatico ricciolo, al gelato anche solo alla panna!?. Quello delle macchinette insomma, già con quello…che sa di acqua in cui hanno dissolto male una polverina, si vince sullo yogurt. Quello bianco, acidino, quello alla vaniglia era mangiabile, quello al pistacchio era “morte e distruzione per citare gnagna_dongsaeng. Faceva schifo, e noi non ci abbiamo neppure messo granelle o salse.

Però, siamo impavide, e una seconda chance non la si nega a nessuno. (più o meno…dipende… l’ho data persino al’Iper-Pan non vedo perché non darla al frozen yogurt)

FORTUNATAMENTE aggiungerei!

Siamo entrate e il locale è carino e dai colori vivaci, il verde acido si associa al bianco delle pareti e del bancone, dove si aprono una miriade di piccole vaschette e ciotoline con coperchio, tutto bello refrigerato e al sicuro da mani inesperte. Perchè si, qui ve lo servono, non potete mettere le vostre manacce sulle aggiunte, 10 punti a Grifondoro! Ehm…a yogurtlandia…soprattutto se confrontato con quello di Praga.

In suddette vaschette magiche ci sono le salse di frutta, quella non di stagione come le fragole, e la frutta fresca a pezzetti, dalla pesca al mango, dalla banana al kiwi. Nelle ciotoline magiche sull’altro lato invece ci sono le goduriose salse a base di cioccolato, mou e dio sa cos’altro, queste suppongo siano tenute a temperatura di fusione invece *^*.

Sopra il banco frigo, se così vogliamo chiamarlo, tanti vasetti in vetro che farebbero tornare bambino chiunque, granella di nocciola, cocco, smarties, zuccherini etc quelli per le decorazioni insomma, yuppy!

Alle spalle del baldo giovine in divisa verde pistacchio la sacra macchina dello yogurt, e le sacre piastre per crepes e altre sfizioserie che testeremo per voi la prossima volta. Ah l’amore per la scienza è ciò che muove il mondo (leggi: culo).

11995539_10206814271507853_1483266793_nIl ventaglio di possibilità per aumentare il punto vita è molto vasto, ma noi abbiamo testato per voi oggi una combinazione in particolare:

Fondo di crema di cioccolato bianco, con pesche fresche, yogurt e topping di cioccolato con granella di nocciola. Cioccolato che al contatto con lo yogurt congelato si è subito solidificato per trasformarsi in un croccante scudo di dolcezza (inoltre vuoi mettere la soddisfazione di spaccarlo con la punta del cucchiaino?).

L’abbinamento cioccolato bianco e yogurt funziona alla grande, il gusto di questo bicchierino di magia, quello piccolo (si possono prendere anche il medio e il grande) era molto delicato, e a tratti intenso grazie alla presenza del cioccolato. Avvolgente come consistenza, perfetto per temperatura, e ben bilanciato nei gusti tra dolcezza e acidità.

Cracco ne andrebbe fiero!

 

Certamente però tutte le aggiunte e i condimenti potrebbero trarre in inganno, soprattutto i palati meno esperti che si fanno prendere la mano dalle cose colorate, dal cioccolato e dall’aspetto, che indubbiamente è fantastico di questi bicchierini.

Però, io, indomita guerriera dal palato delicato ho testato lo yogurt NUDO! Proprio come mamma l’ha fatto…beh non la mia mamma…

Comunque nudo, senza aggiunte, senza salse, solo io, il bicchiere e il cucchiaio…e diciamocelo, anche una certa cautela iniziale.

Che ve devo dì?  Questo è davvero buono, è delicato, non è troppo acido e non ha una consistenza strana. Non si scioglie diventando acquetta se siete lenti a mangiarlo, e non vi lascia con il grande interrogativo esistenziale :” perchè yogurt se c’è il gelato?” che tutti almeno una volta si sono posti.

Lo yogurt è indubbiamente più sano, e se sapete moderarvi con le aggiunte anche meno calorico, oltre che avere un gusto diverso dal solito.

Pertanto se siete nei paraggi, o anche se non lo siete come noi che viviamo da tutt’altra parte, fateci un salto, prendete una delle molte combinazioni possibili di gusti, e godetevi una merenda diversa dal solito. O una colazione…o un pranzo se prendete il bicchiere grande, perché davvero chi se lo mangia tanto yogurt?

Per chi fosse spaventato dalla parte “frozen” sappiate che fanno anche centrifugati, frullati, yogurt normale, crepes, waffles e soprattutto…per gli inverni più rigidi…la cioccolata calda, presto in arrivo. yuppy 2 🙂

Noi ci torneremo di certo.

Anche per oggi è tutto

un abbraccio

 

Miao

 

Review: Profiteroles al Cacao

Salve cari lettori,

avete sentito il fresco di questi giorni? Ritornare da Praga è stato facile perché non abbiamo trovato il caldo afoso tipico della Sardegna, e riteniamo che ora si stia decisamente meglio. Sarà che siamo fan del plaid e ci piace dormire col pigiamino 😛

In ogni caso, senza perderci troppo in chiacchiere oggi abbiamo deciso di scrivere la review di uno dei prodotti che ci è piaciuto di più in quest’ultimo mese:

20150825_214609i Profiteroles al Cacao della Pasticceria del Centro.

 

Si tratta di deliziose palline di peccato di gola, affogate in una mousse di calorie, e ripiene di nuvole… si, insomma i profiteroles li conoscerete tutti, ma questi sono del discount.

Da anni abbiamo preso a testare ogni prodotto dolciario dei vari discount che frequentiamo (LD, LIDL,Eurospin), specialmente provando quelli da frigo, tra profiteroles e tiramisù all’alcol etilico. Fino ad’ora i vincitori indiscussi sono stati i profiteroles della LIDL, quelli del banco frigo. (che ancora se la cavano egregiamente, e se passate di lì non disdegnateli)

Ma oggi, ci sentiamo di dire, che sono stati STRACCIATI da questi, che ora andremo ad analizzare.

Partendo dal presupposto che qualunque cosa quando te la fai tu è migliore, i profiteroles sono una di quelle ricette non facili da eseguire, con un sacco di sbatti per risultati spesso non appaganti, per non dire disastrosi. Vedi mousse che sembrano sabbiature, bignè non cotti, panna che non monta o che smontandosi ammoscia tutto. Peggio che mai se al posto della mousse optate per il cioccolato in purezza, perdendo del tutto la piacevolezza del dolce al cucchiaio.

Quindi compriamoli, si ma quali? Questi.

Si tratta innanzi tutto di un prodotto da freezer, quindi è lì e te lo pappi quando vuoi (cosa non da poco), e sopratutto se hai ospiti improvvisi fai un salto al discount e hai il dolce che fa un figurone.

20150825_214258

Nel freezer trovate questo:  una scatola avvolta nel cellophane per mantenere la freschezza del prodotto. Un design semplice, e una marca generica dovuto al fatto che questa è la linea che la pasticceria fa per i discount. Tuttavia seguendo il luogo di produzione abbiamo trovato che ad occuparsi si questa linea di prodotti da freezer è la Dolceria Alba, di cui vi lasciamo il sito così da riempirvi gli occhi di tutte le cose che purtroppo non possiamo comprare al discount.

Si tratta comunque di prodotti genuini, senza conservanti inutili aggiunti (dato che è un prodotto surgelato), con una lista di ingredienti breve e onesta, dove tutto ciò che c’è serve per ottenere un risultato professionale.

20150825_215919

Una volta portati a casa avete due opzioni (beh una se siete tornati dal market a piedi in una giornata afosa):

1 metterli in freezer per un consumo futuro, salutandoli con la manina mentre chiudete lo sportello

2 lasciarli in frigo a scongelare per crca 6 ore (meno se fuori e dovete consumarli tutti e subito) come consigliato, per gustarli alla perfetta temperatura e consistenza.

Noi ovviamente abbiamo sempre scelto la seconda opzione (anche perchè siamo senza macchina)

Ma parliamo di cose più concrete, sono buoni? Si!

Sono buoni, sono soffici, non hanno retrogusti strani, e non hanno alcol, che diciamocelo non ci fa una mazza! Quelli da frigo solitamente sono imbevuti di alcol, spesso etilico, neppure un buon liquore o un marsala, perché si conservino, e soprattutto si conservi la mousse. Questi invece, seguendo la politica dell’azienda che li produce, sono surgelati immediatamente per preservare la freschezza e la fragranza di un prodotto dolciario di un certo livello, così come uscirebbe fresco da una pasticceria.

E lasciatevelo dire, si sente eccome!

La vaschetta da 350g si presenta bene già solo alla prima apertura, è nera (anche bellina volendo e decisamente riciclabile per altro, dato che è resistente), col coperchio per riporli in frigo senza che prendano sapori, e contiene 6 profiteroles amabilmente affogati in una mousse al cioccolato, leggermente dolce, ma non stucchevole, molto ariosa e che non lascia mai quella patina burrosa (e fastidiosa) sulla lingua.

20150825_214349

20150825_214957Ogni bignè, mai molliccio, è ripieno di una crema chantilly bella soda, non liquidina come spesso accade, e soprattutto in una dose tale da soddisfare il palato.

Solo la sorella sfighella minore ha avuto un unico episodio di sfiga appunto, in cui il suo profiterole, l’unico della confezione (di due confezioni), pareva ripieno per metà…ma nel complesso il rapporto mousse crema interna è buono abbastanza da equilibrare i gusti.

Per quelli che non amano particolarmente le cose dolci, e preferiscono il fondente o il salato (vabbè che ci state a fà qui?) si, sono leggermente dolci e l’assenza di alcol lo sottolinea, ma si deve bilanciare in qualche modo l’amaro del cacao, quindi per quanto ci riguarda vanno più che bene così.

Una cosa positiva? Un’altra? Se di altri tipi è capitato di sbaffarcene due per porzione, con questi uno è più che soddisfacente, soprattutto se a fine pasto (leggero), o persino come colazione deluxe la mattina seguente. Certo che ve li potete mangiare due…ma non ci stanno! Sarebbe solo un peccato di gola, che risulterebbe in uno spiacevole quarto d’ora da passare immobili sulla sedia per tentare di respirare come esseri umani non in travaglio.

PUNTEGGIO TOTALE: 10/10

Perchè di meglio non abbiamo trovato, e perché se li presentate serviti in una coppa nessuno saprà che li avete comprati al discount. Inoltre non hanno schifezze aggiunte, e ovviamente l’incarto e la confezione interna sono entrambi riciclabili (oltre che riutilizzabili nell’immediato per riporre avanzi, persino con sugo perché la tipologia di plastica, molto resistente, lo permette senza assorbimento di odori o macchie. Inoltre anche la confezione plastica è made in Italy).

Sperando che questa review vi sia piaciuta,

vi salutiamo fino alla prossima

Un abbraccio

gnagnas

Comparazione crackers del discount

Salve amici,

oggi per la rubrica, vi do la mia opinione anche quando non la volete (ye)

I CRACKERS LEGGERI VS I Crackers all’acqua.

Si tratta tendenzialmente di due prodotti identici, no ok non identici, hanno delle differenze che ora andremo ad esaminare insieme.

Innanzi tutto sono di due discount diversi, I primi sono dell’EUROSPIN, i secondi dell’ LD.

Prima di partire con la sfida comparata, da cui uno dei due crackers uscirà, inevitabilmente, vincitore, vorrei precisare una cosa, motivo per il quale ho comprato entrambi i prodotti. Certamente la scienza! No, ok, apparte l’essere ingorda, l’assenza di olio di palma ha giocato un ruolo fondamentale.

Non fraintendetemi, non mi sto fissando in modo ridicolo si questa cosa. Si fa male, è un grasso saturo e non vedo perchè dovrei consumarlo, a sto punto meglio il burro o lo strutto. Inoltre stanno devastando il territorio per coltivarlo, mettendo a rischio specie animali indifese, e anche sfruttando gli umani che lo coltivano. Ma cosa credete che  guadagnino tanto? Sfruttamento e fame, devastazione e desolazione.

Inoltre, porca paletta (mi sto trattenendo) com’è che prima usavamo olio d’oliva o semi vari, e il nostro problema maggiore era la colza, e usavamo burro e grasso animale, e ora persino nelle ricette tradizionali usano la palma? I taralli cazzo, i taralli hanno l’olio di palma, e persino i mostaccioli e i savoiardi, o i biscottini siciliani. I BISCOTTI AL BURRO… dai cazzo, ho trovato olio di palma in alcuni biscotti al burro…ma ci hai messo il burro no? Fidati, è sufficiente.

Per quanto mi riguarda sta diventando una vera e propria MISSIONE, non è per moda che lo faccio ma perché mi da sinceramente fastidio. Quando i prodotti da forno e dolciari, e persino alcune frutte secche, avranno tutti olio di palma, allora mi farò tutto ciò che posso fare da sola in casa. E possiamo anche rinunciare a certe minchiate nella vita…alla fine gli essenziali sono pasta, pane, e proteine varie…fortunatamente pastine, crackers, grissini e snack vari non sono fondamentali. Però… ragazzi le patate fritte ancora sono in olio di semi! Non disperiamo ahaha.

Cmq compro anche cose con l’olio di palma eh? Se una cosa la voglio o mi serve, e ce l’ha, valuto se vale la pena e la prendo comunque… sono mesi che non compro pastine però…

Tornando a noi, i crakers. In entrambi i discount hanno un prezzo abbordabilissimo, parliamo di 0,99€ per 250g nel caso dell’Eurospin, e suppongo che gli altri siano sotto l’euro in ogni caso.

Andando per ordine analizzeremo prima l’esterno e poi l’interno.

IL PACKAGING

pacchetti

Pacchetti molti simili, il formato è identico, sono delle piccole bustine a base rettangolare, saldate in alto. Apertura? Quella tipica a strappo, quella che se sbagli ti si squarcia la busta. Per i più intelligenti (non io) l’uso delle forbici è il modo più appropriato.

Come facilmente intuibile dalla foto, sono in materiali differenti, così pure come differente è la consistenza al tatto. In realtà si tratta di involucri prevalentemente di carta, trattati e colorati, e protetti all’interno da un film di alluminio (suppongo), e in un caso probabilmente da plastica. Qui viene il bello, il pacco di sinistra, quello opaco presenta, per quanto riguarda la raccolta differenziata la dicitura SECCO, mentre il pacchetto di destra, presenta la dicitura CARTA. Ciò significa che a conti fatti, l’uno è riciclabile, mentre l’altro va al macero insieme agli altri rifiuti indifferenziabili. Trovo che sia importante…ovviamente.

Parlando del design, oltre che dell’aspetto generale, Devo fare un plauso al grafico della Tre Mulini, da quando il brand ha rivoluzionato l’intera campagna, le confezioni hanno acquistato in bellezza. Sono semplici, sono tutte sui colori chiari e tenui, sono eleganti e pulite nelle linee. Non ci sono quasi mai forzature nei fotomontaggi, e sono, per quanto mi riguarda, molto accattivanti. In questo caso, la semplicità del pattern sullo sfondo e il colore, il posizionamento di un cracker e null’altro, per quanto mi riguarda è da premiare. Per non parlare della consistenza setosa dell’involucro. Seriamente, è setoso, è opaco e nonostante i vari maneggiamenti, aprendo e chiudendo il pacchetto, piegandolo per metterici una molletta, tirandolo per strapparlo, è rimasto quasi intatto. Si è bello da vedere, e inoltre se la confezione non si consuma, l’aria non entra da dove non deve, e si mantiene inalterata la croccantezza!

Non si può dire lo stesso per i crackers dell’LD, l’involucro è lucido, e ovviamente presenta forti i segni delle varie volte che l’ho maneggiato. La consistenza del materiale, di gran lunga più sottile, non è certo piacevole, è un sacchetto che contiene il mio cibo, finisce lì. Ma il minor spreco di materiale e il fatto che sia riciclabile è lodevole. Per quanto riguarda la grafica, non è male, ok, ha senso, le farfalle simboleggiano la leggerezza, ma sono gli altri che si chiamano leggeri. Le onde forse rappresentano l’acqua? Non lo so non sono una fan degli azzurri abbinati al mio pane, e le farfalle non sono così carine in effetti. L’accostamento di blu è buono in generale, ma io avrei evitato di rimarcare le onde con quei riccioli neri. Immaginatevi il pacchetto senza i riccioli. BAM già meglio, ondine per lo sfondo, e ok…mettiamoci tre farfalle, ma magari il nero, che poi da vicino vicino è un blu intenso, poteva essere meno marcato.

In generale direi che Il pacchetto tre mulini vince in bellezza praticità, l’altro perchè è riciclabile.

Punteggio grafica: EUROSPIN = 8LD = 6

Passiamo all’ INTERNO.

interno sacchetti

Salta immediatamente all’occhio la differenza. Già da qui, sentite la differenza in consistenza, in gusto…e in grado di umidità. E infatti sono due cracker estremamente diversi.

comparataIl primo, si presenta croccante e friabile, liscio in bocca, con quella consistenza tipica di un cracker molto denso, dal morso sordo. Sapete quel tipo di croccantezza che produce un suono basso invece che acuto? Provate ad associare la sensazione in bocca. Il cracker si spezza ma non è affilato, e non perde pezzetti se non quando lo frantumate volontariamente.
Il gusto? Ve li ricordate i Michetti? Quelli della Mulino Bianco…no ma quelli degli anni novanta, non la ricetta nuova. Ecco questi ci assomigliano, anche come tipo di biscottatura, senza la parte di aria che avevano i vecchi michetti. Il gusto è di un pane dolce, ma non dolce con zucchero, un pane delicato, con delle punte piacevolissime di olio d’oliva, e la sapidità giusta per mangiarli sia con un prosciutto crudo che con una crema spalmabile al cioccolato. Diciamolo sanno un po’ di nostalgia, di snack che vi mancavano e sono un po’ come le ciliegie, uno tira l’altro.

Per quanto riguarda i cracker n°2 sono molto più scuretti, e sulla superficie un sacco di bollicine hanno prodotto un sacco di briciole minuscole, ma estremamente affilate. Quando li mangiate sono un bel po’ più difficili da gestire, sinceramente sono secchi, come gli altri, ma essendo meno avvolgenti durante la masticazione, producono l’effetto lama dentro la vostra bocca. Non sto scherzando mi sono graffiata la gola! Sono buoni, ma molto meno “dolci” sono più simil ad un pane biscottato, e si sente molto meno l’olio d’oliva e più l’acqua. Di certo necessitano l’accompagnamento di un succo, o di acqua, o di un qualcosa per buttarli giù. A differenza degli altri sono meno sapidi e meno saporiti, più un accompagnamento che un cracker da mangiare da solo. E sono oggettivamente troppo duri e bisogna masticarli a lungo per non graffiarsi il palato molle. Proverò a comprarli ancora però, perchè potrebbe essere questo pacchetto strano, essendo opaco non si può vedere dentro, quindi si va un po’ alla cieca.

Punteggio aspetto e sapore: EUROSPIN = 10LD = 5

Per andare più a fondo un attimo, parliamo infine degli INGREDIENTI.

Sono molto simili, farina di frumento, olio, estratto di malto d’orzo… però si differenziano per due ingredienti che reputo fondamentali. Anzi se vogliamo contare anche la differenza in percentuale di olio potremmo dire 3 ingredienti importanti differiscono. L’olio d’oliva nei crackers leggeri è al 5,6%, mentre in quelli all’acqua al 5,1%, e questo signori, per quanto suoni strano potrebbe essere la ragione per cui il sapore dell’olio si sente un po’ di più nei primi.

Altro ingrediente fondamentale è il lievito, nei primi c’è lievito di birra nei secondi gli agenti lievitanti sono di tipo chimico. Il sapore è ovviamente influenzato dalla presenza o meno del lievito di birra, e ritengo che lo sia anche la consistenza.

Infine, specialmente per i miei amici intolleranti là fuori, I crackers leggeri dell’LD contengono latte scremato in polvere. In minima percentuale, e anche gli altri potrebbero contenerne tracce (assieme A UOVA, SOIA, FRUTTA A GUSCIO E SESAMO), ma nel caso specifico il latte è in lista tra gli ingredienti, e sinceramente potendo scegliere, perché rischiare di assumere del latte quando si può eventualmente optare per gli altri? Parlo di intolleranze leggere, ovviamente, poi ognuno fa ciò che ritiene.

Tutto sommato le liste degli ingredienti di entrambi, con minime variazioni, volendo insignificanti, sono abbastanza brevi, contengono soltanto 7 voci.E ogni volta che compro qualcosa mi piace che la lista sia breve, più è breve più mi piace. Sette potrebbero sembrare tanti ingredienti per del pane, che in fondo necessita solo di acqua, farina, olio, sale, lievito. Ma qui ci sono correttori di acidità e estratto di malto in più, farina di orzo o latte. Insomma, sono tutte cose che possiamo capire, nessun nome altisonante o oscuro. Se capite gli ingredienti, e ne comprendete l’utilità in una preparazione, allora va bene. Se invece vedete che ci sono cose strane, o ingredienti che potevano essere  evitati, e magari sono pure dannosi… beh… chi vi obbliga a comprarlo?

Potete farvelo a casa? Si? Allora lasciatelo lì, la pigrizia non vale la salute...ci pensano già le ore che passate seduti a farvi male, ci manca solo un pugno alle coronarie, e un picco glicemico indesiderato…oltre che ovviamente la valangata di zuccheri e di sali inutili.

quindi in definitiva

Punteggio generale: EUROSPIN = 9 (sacchetto non riciclabile, argh per un pelo) – LD= 6 (perchè in fondo sono buoni e non me la sento di dar loro l’insufficienza)

 

Se questa comparata vi è piaciuta consigliatemi altri prodotti da testare! Mi diverto tantissimo…e magari a qualcuno potrebbe essere utile, no?

Baci

I tried Silk!

So hello everybody,

Someone very dear to me linked me this tumblr blog the other day, where a series of very interesting art programs were listed. It is always nice to find a good list of things to try, even more when they are free, and created by a very bright mind.

The whole link had many interesting things I’ll definitely try, but what always gets my attentions are the “interactive online programs” YES! I thought, that one was meant for me, so I clicked on Silk.

The main page says “Interactive generative art Draw something

Well yes of course I will!

The moment you click wherever on the screen you get a black-ish canvas, and moving your mouse around you can clearly see there are most likely two dots in there moving with you, one is your mouse, the other is its symmetric point.

silk main

As you can clearly see the options to play around are few, form the color to the number of points to the type of symmetry. Of course I TRIED THEM ALL!

I won’t lie to you, it is exceptionally fun to play with. Plus if you have some taste it definitely can help you have some nice patterns to use maybe in some of your art. And at the end you can also save your work, and start a new one just by pressing the space bar.

The no rotational symmetry, with the mirror across center activated it’s the easiest one of all options, very much like drawing with your mouse and it’s easy to control where you are going. The best part is that this program doesn’t draw lines, but these weird and beautiful looking clouds of points, they are evanescent, like light, and based on the pressure you put on your mouse (like for how long you keep the left click pressed) the shapes vary and the programs somehow goes on by itself creating more intricate patterns.teschiono

wow2        boh

You can chose the color to work with and even change it while you are at it, each stroke can be of a different color for what you know.

omioddio

What’s even cooler is the fact you not only can choose a colour but you can mix two! No what am I saying, even three! If you drag the color on the other it gives the strokes a perfect blended mix and the pattern becomes definitely cooler 😛

I tried many options, of course, I mean I was playing with this for something like 40 minutes. The more points you choose the more intricate it becomes, the faster you move the more lines you get to see.

The spiral options are amazing for real and you can create mandala like patterns that are extremely relaxing both to look at ant to create. The vibrant colors make it all even better, especially because the black in the background makes it everything stronger.

frattale        woo

verde

I’m completely and absolutely in love with how it works when you simply keep pressing the mouse button and move slightly to a side or the other. The patterns the algorithm of this program has ( I assume) are incredibly beautiful and when it goes on you can only stare at it speechless and stop right when and where you want.

Just note that if you keep pressing on the same spot the lines will overwrite and the whole thing becomes very dense and turn naturally to white. Just like when you got very fast you create the parallel-ish lines that are really cool, in a different way form the smoke-ish look the colors have when you go slow.

ciaone figata      rhtjnryjmyh argh  And for the ones of you as creepy as me, this gives you a chance to see things into the lines you drew. Like In this one I kinda see a demon warrior at the center with her arms spread and a very large pair of sleeves floating, while the lower part it the skirt. Of course my brain builds up shapes even in the complete darkness of the black. I’ll make sure to try drawing this in my style so that you can see ti too…ahaha for me it is so clear 😀

boh4

Lastly let’s not forget how these kind of cool designs would make such cool backgrounds for your art. Used as a texture, drawing it just right, maybe even malign them part of the work iself, takign a portion of it, and putting it in a screen mode or as a pattern too.

It really looks cool

Even just to spend few hours making your brain and heart contented as colors twirl and bend under your eyes.

It is even better than the interactive music programs, because you can do this in absolute silence. Even tho, I would have probably added some sort of sound effect (in an on-off mode of course) like a swhooosh, or a very delicate bell sound. Because when you trace them they seem magic, and you imagine it soundign like magic.

Do you know what i mean?

Try this, I totally recommend it!

 

Maria 🙂

Product Review : prodotti LD

Buon giorno,

anzi buona sera, o per essere precisi buona notte dato che è quasi mezzanotte qui in villa.

Oggi ho pensato di condividere, con chi avrà piacere di leggerla, la mia opinione su alcuni prodotti che ho recentemente testato. Sono prodotti da discount, precisamente dell’LD che non avevo mai comprato prima, per questa ragione ho deciso di fare una brevissima recensione.

Sia mai che possa essere d’aiuto a qualcuno che è alla ricerca di qualcosa di simile 😉

Partiamo con degli stuzzichini:

20150717_140017Le Bruschette al Rosmarino, CA’ BIANCA.

Si tratta di piccole bruschette (io le avrei chiamate crostini) di pochi mm di spessore insaporite con  pezzetti di rosmarino. Abbiamo deciso di provarle perchè sempre più di rado, ormai, si riescono a trovare prodotti da frno senza olio di palma. Tra l’altro già il fatto che fossero bruschette e che non fossero fritte era un punto a loro vantaggio, e un passo in più verso il carrello.

Pro: leggere, sapide, e croccanti, inoltre il rosmarino si sente ma non è affatto invadente. Sono ottime da sole ma anche con del formaggio spalmabile (tipo quark) si lasciano mangiare. Le abbiamo testate da sole e in compagnia, sono sicuramente buone anche in una zuppa, magari di lenticchie o legumi e cereali. Non hanno olio di palma l’ho già detto? No perchè non ne hanno 😛

Contro: sono leggere solo al gusto e al tatto, meno ai fianchi. Una tira l’altra. Finiscono in fretta e lasciano dietro una scia di tristissime briciole… sono leggermente asciutte, quindi si è obbligati a mangiarle con altro.

Punteggio generale: 8/10

20150717_135855    20150717_135944

Proseguiamo con un primo:

20150722_143444orecchiette con semola integrale, VIVO MEGLIO.

Partiamo dal presupposto che non siamo delle salutiste convinte, e che in generale non siamo particolarmente attratte dalla pasta integrale. Mentre mangiamo molto  volentieri il pane, o i crackers, ed è capitato, non sempre con buoni risultati, di mangiare persino biscotti integrali; con la pasta integrale non abbiamo mai avuto un buon rapporto. Gli spaghetti si salvano, ma proprio per un pelo, mentre gli altri formati (per quanto rari) hanno quella consistenza tipica del cibo per polli, e danno la sensazione di mangiare qualcosa di polveroso. Inoltre, ci è capitato, non di rado, che il gusto non fosse nulla di chè e certamente non valesse i 10g in più che uno può aggiungere alla propria porzione giornaliera.

Tuttavia non demordiamo (mai demordere in ambito culinario), e sta volta è toccato alle orecchiette, formato da noi amato, ma che compriamo di rado perchè ci piacciono fresche e costano di più….

Non avendo a disposizione il condimento tipico, broccoli e pancetta, abbiamo optato per la variante estiva, melanzane e pancetta. Risultato? Fantastiche! Perlomeno il condimento era da 10elode, ma purtroppo per voi quello non lo vendono.muahahahahah. <-click it!

Pro: sono integrali, quindi se ne possono mangiare di più, senza sentirsi in colpa. Avevano un gusto decente. Mantengono bene la cottura e rimangono  abbastanza sode e non diventano viscide. Inoltre sono dei piccoli cestinetti di ammmore per il condimento.

Contro: permane quel vago sentore di segatura e di “che cacchio me sto a magnà” tipico della pasta integrale, leggermente mitigato dal fatto che sono fresche (comunque sono buone eh?). Bisogna consumarle in breve tempo, o metterle in freezer, e quindi rubano, impunemente, lo spazio al vostro gelato. Il tempo di cottura sulla confezione, as always, è puramente indicativo, per quanto restino a bagno tra le meravigliose bolle a 100°C, ste cacchio di paste integrali sembreranno sempre crude, obbligando il malcapitato a ruminare per svariati secondi.
Che si, è il bello della pasta integrale, però anche che palle.
Noi siamo per l’anaconda style (
ora lo vedi sul piatto…ora non c’è più), più che per quello da bovini.

Punteggio generale: 7/10

20150722_143520    20150722_143626

Infine dei piccoli dolcetti:

NJdg4jb2gzs5ue3TvU1YI2Bt-MqgEe8DeVJoriKyXA=w456-h608-noFruit Snack,Lynelle.

Si tratta di una sorta di biscottino/cracker, ripieno di frutta esiccata, tendenzialmente una base di uvetta sultanina a cui viene aggiunto, in un caso mela e cannella, e nell’altro  frutti di bosco vari.

Non ci hanno mai attirato per dire la verità, ma il fatto che fossero senza olio di palma, ed essendo sempre più difficile trovare un prodotto dolciario che non ne abbia, abbiamo deciso di provarli. Ovviamente un gusto non bastava, per sicurezza ne abbiamo presi due ahaha strettamente necessario.

Arrivano in confezioni da 5 pacchetti, con tre snack ciascuno, e sono zuccherati in superficie, ma non sembra che nell’impasto del cracker ci siano zuccheri.

Pro: sono fonte di fibre, e non hanno grassi idrogenati. Sono bustine mono porzione e non sono particolarmente calorici. Soddisfano inoltre  la voglia di dolce, senza troppe pretese.

Contro: sono stucchevoli, davvero, un cucchiaio di zucchero sarebbe meno dolce. Quelli ai frutti di bosco hanno quel vago sentore acidino, tipo…ecco…tipo di vomito. Ma diciamo che è una cosa che accomuna tutti i prodotti del mondo con “frutti di bosco misti” all’interno, quindi non è colpa loro. Un pacchetto a testa è davvero troppo, è preferibile dividerli con un’altra persona. Quelli mela e cannella rimangono più delicati, nonostante siano comunque uvetta, e poi un po’ di mela e cannella (sembrano piccoli Strudel…però duri…tipo gommosi ecco). La lista degli ingredienti sembra più un’opera in cinque atti, ma perlomeno non contiene troppi ingredienti dal nome alieno.

Punteggio generale: cibo dietetico (6/10)

20150722_235020    20150722_235038

 Qui si chiude la prima Product Review ufficiale di questo blog! Ne verrano tante in futuro, perchè noi non ci stufiamo mai di dire la nostra, e perchè spesso recensioni sincere aiutano più di pubbicità ingannevoli, o critiche stroncanti.

Questi prodotti li consiglierei tutti e tre, i pro e i contro si bilanciano bene, quindi diciamo che li comprerò di nuovo. Tranne gli snack ai frutti di bosco…quelli no…sorry

Per ora ciao, fate i buoni

😉

 

 

My Updated Korean Drama List

BEWARE (some) SPOILERS

So I just finished watching a K-drama, probably one of my favorite hobbies of all times. It is like a drug for me. I simply love korean, it’s a language that sounds like music to me. I’ve reached a point where I can even predict some of the lines, and like a good crazy lady, or michin ajumma, I go on with many  “정말?” or “미쳤어” or my favorite “죽을에?” and so much more.

I simply like it it can’t be helped.

Continue reading “My Updated Korean Drama List”

Ho provato CTM Bus Finder

Buon giorno umani accaldati,

state sopravvivendo bene ai 35°C di Caronte?

Io a mala pena, devo essere sincera. Come dicevano in una vecchia pubblicità del Nestea “Anto’ fa caldo” e non caldo sopportabile, caldo che ti svegli la mattina in un bagno di sudore (e in trasformazione) e sembra costantemente che qualcuno abbia gettato una coperta termica su di te. Fortuna che io passo la maggior parte del mio tempo dentro, a casa…al pc.

Fortuna proprio.

Comunque quelle rare volte in cui metto piede fuori, in questa calura sono costretta a servirmi dei mezzi pubblici. Beh, costretta…diciamo che se si può scegliere tra trascinarsi sotto il sole e infilarsi in una simil cella frigorifera, uno sceglie quasi sempre la seconda opzione.

Continue reading “Ho provato CTM Bus Finder”