Croissant salati prosciutto e patate

Salve patatini…(lol capito? è una battuta! perchè dobbiamo parlare di croissant salati alle patate!Ok la smetto) si è tantissimo tempo che non posto sul blog…ma life is a bitch, le cose cambiano, la vita si fa aspra e dura, la voglia di tenete e seguire il blog non è stata tanta.

Inoltre mi sono concentrata di più sulla mia arte e la scrittura, per poter migliorare in ciò che vorrei fare da grande.

Per curiosare un po’ e verificare da voi la mia evoluzione vi invito a  visitare la mia pagina fb o il mio profilo instagram :3

Ma veniamo a noi crostatine al caramello, cosa vi propongo oggi di sfizioso? Un antipasto, un aperitivo o un pasto completo per le serate freddine in cui non avete idee fantasiose.

I croissant salati con prosciutto e patate!

Perfetti in ogni stagione, e in ogni situazione, sia che siate soli a casa, sia che abbiate amici a cena 😊

Sono molto semplici.

Di cosa avete bisogno:

  • Coltello
  • Forno
  • Leccarda
  • Padella antiaderente
  • Forno a microonde se possibile

Direi che più semplice di così non si può.

Ingredienti per 3-4 persone (5 croissant grandi):

croissant salati ingredienti

  • Un rotolo di pasta sfoglia rettangolare
  • 2 patate medie
  • 120g ~ di prosciutto cotto a fette
  • Una cipolla media ( o piccola a gusto)
  • 60g circa di Formaggio grattugiato (di più non guasta)
  • 50g circa di fontina o altro formaggio filante dal gusto deciso (la mozzarella rimane sciapa)
  • Olio evo, sale , pepe e noce moscata q.b.

In realtà queste dosi vanno benissimo anche per un piccolo aperitivo se cambiate le dimensioni dei croissant salati.

Il procedimento comprende pochi e semplici passaggi :

1. Pelate e tagliate a cubetti le patate, lessatele in poca acqua salata, o meglio stufatele al microonde per qualche minuto (fino a 8’ max potenza dovreste essere a posto). Intanto tagliate finemente la cipolla e fatela soffriggere in poco olio fino a doratura. croissant salati pasta sfogliaIntanto srotolate la pasta e tagliate i triangoli per formare i croissant. Per farne 5 tagliateli come nella foto. (la metà di quello finale va aggiunta a quello iniziale per averne uno di una dimensione quasi decente).
In questa fase potete decidere quanti farne, tagliando la pasta a metà per il lato lungo potrete realizzarne fino a 20 piccoli e deliziosi per un brunch, un aperitivo, o un party. O per voi stessi per un pomeriggio freddo e triste lol.

2. Adagiate le fette di prosciutto nella parte inferiore del triangolo, lasciando libera la punta per facilitarne la chiusura. Intanto appena le patate saranno cotte schiacciatele con una forchetta fino ad ottenere un impasto morbido, se volete frullarle fate pure ma evitate di frullarle troppo, o otterrete una colla per mattonelle! Unite le patate alle cipolle soffritte e al formaggio, mescolando un po’ per incorporarlo bene, il calore residuo (le patate sono laviche lo si sa) farà sciogliere un poco il formaggio a cubetti. Lasciate raffreddare un poco, fino a che non sarà possibile   maneggiare il composto con le mani.
croissant salati prosciutto cotto  croissant salati patate bollite

3. Accendete il forno alla temperatura suggerita dalla vostra pasta sfoglia (200-220°C di solito, ma conoscete il vostro forno) e fatelo preriscaldare. Intanto formate tante palline di composto di patate quanti sono i vostri croissant, e spalmateli con le mani leggermente unte sui triangoli. Rimanete nei bordi!!

4. Arrotolate, e infornate. In generale 20 minuti potrebbero bastare, ma assicuratevi che siano ben dorati da tutti i lati. Lasciateli pure sulla carta forno della pasta, ma sappiate che essendo molto unta si scurirà parecchio… don’t panic 😉

croissant salati patate e prosciutto  croissant salati_forma

Una volta pronti lasciateli sfreddare un poco perché l’ustione di 4° grado è dietro l’angolo con queste piccole grandi meraviglie, e finalmente gustateveli.

Facili da fare no? Questi Croissant salati prosciutto e patate vi conquisteranno anche da freddi, anche il giorno dopo se ve ne sono rimasti! Diventano morbidi però si sa, la pasta sfoglia è buona da croccante, ma ancora più buona quando non fa le briciole e i gusti si sono tutti mescolati per bene!

croissant salati cotti   croissant salati cotti 2

Fatemi sapere se li provate 😉

e non perdetevi alcune delle altre mie ricette per chi non ha molta voglia o molto tempo…o molta bravura (tipo me) 😛

Buona giornata

Rotolini di pasta sfoglia con zucchine

rotolini di pasta sfoglia means puff pastry rolls
do you want the english version of this recipe?
ask about it on my fb page

Ciao patatini, long time no see

Sono stata occupata. Ok no sono stata pigra, ma ogni tanto ci penso al mio blog e un po’ mi manca. Dovrei venire qui e scrivere ciò che invece scrivo su facebook. Anche se fossero post brevissimi sarebbe penso un luogo più adatto a certe riflessioni.

Ma bando alle ciance, oggi niente riflessioni, perché torno con furore con una ricettina non light, quasi anti dieta per alcuni, che però può funzionare da pasto per due massimo tre persone (magre) o per le vostre apericene sfiziose.

Oggi prepariamo…*rullo di tamburi*

Rotolini di pasta sfoglia con zucchine (formaggio e prosciutto cotto)

Che poi non sono altro che un upgrade dei twirly twirly di zucchine che feci tempo fa.

Questa volta però si tratta di un pasto completo, niente pane in più, né tanto meno olio in più perché la pasta sfoglia, grazie a Dio, di olio (sigh di palma) ne ha più che a sufficienza.

 Ingredienti per due/tre  persone:

  • un rotolo di pasta sfoglia rettangolare
  • una zucchina grande
  • 80g ca. di dolce sardo, o caciotta o formaggio filante a vostra scelta
  • 80g ca. di prosciutto cotto

rotolini di pasta sfoglia_ingredienti
Strumenti necessari:

  • Tagliere
  • Coltello ben affilato
  • Mandolina o tanta pazienza e manualità
  • Forno
  • Forno a microonde o griglia e tanta pazienza
  • Piatto crisp
  • Tempo, almeno un’oretta ahaha
Procedimento

la ricettina si fa con poche semplici mosse:

rotolini di pasta sfoglia_distribuzione condimenti1. Srotolate la pasta sfoglia e tagliate tutti gli ingredienti. La zucchina fatela a fette sottili con una mandolina, 5mm circa, le andrete poi a passare al microonde per almeno 5-6 minuti, oppure a cuocere sulla griglia. Questo passaggio è fondamentale altrimenti col cacchio che le arrotolate…capish? Lasciatele poi raffreddare magari su una griglietta da forno in modo tale che non trattengano acqua inutilmente.

2. Posizionate le fette di zucchina fino a ricoprire l’intera superficie. Sulle zucchine andate di formaggio e prosciutto. Ora questa è la dose che ci siamo fatte noi per cena senza strafare, ma se lo fare per un aperitivo con gli amici consiglio di ricoprire bene la superficie magari con il formaggio filante precedentemente grattugiato così da rendere il tutto uniforme, e le fette di cotto sottilissime a tappare tutti i buchi.

rotolini di pasta sfoglia_rotolo3. Arrotolate lentamente per assicurarvi che non esca nulla, per ottenere più spire arrotolate partendo dal lato corto, viceversa arrotolate quello lungo, cambierà l’aspetto finale ma dubito che cambi il gusto 😛

 

4. Chiudete a caramella utilizzando il foglio di carta forno della pasta sfoglia. Lasciate riposare in freezer per una decina di minuti (anche meno se siete come noi) in modo tale che il tutto diventi più solido. Se il calore delle zucchine avesse ammorbidito un po’ troppo la pasta, con questo passaggio sarà comunque più facile tagliarla.

5. Preriscaldate il forno e levate il rotolo dal freezer, per tagliarlo in medaglioni dello spessore che preferite. Noi ci siamo attestate sui 3cm circa, ma sarebbero carini anche più bassi, e probabilmente più simili ad un finger food.

rotolini di pasta sfoglia_cottura

6. Posizionate  i rotolini di pasta sfoglia sul piatto crisp senza carta forno, o con se preferite, e cuocete in forno a 220°C , o seguendo le istruzioni della vostra pasta sfoglia se differenti, per almeno una 20 di minuti, attenti però che non brucino.

 

Ed ecco qui, ce l’abbiamo fatta, senza tagli sulle dita o scottature. Non sono bellissimi? ♥_♥

rotolini di pasta sfoglia con zucchine

Un paio di consigli  flash!

rotolini di pasta sfoglia_taglioQuando tagliate il rotolo se vi sembra si stia deformando ricordatevi di girarlo ogni tanto per mantenere la forma tondeggiante il più possibile. Se per caso vi sembrasse che il coltello si appiccica un po’, provate a bagnarlo. Io l’ho fatto ma non serviva perchè in effetti le zucchine, se non le avete stracotte, vi aiutano a dare struttura al rotolo 🙂

p.s.  ATTENTI alle zucchine, quando le levate dal microonde le maledette trattengono tanto vapore da poter cuocere un uovo sodo…o un indice, quindi non fatevi prendere dalla fregola e lasciatele sfreddare un attimo prima di poggiarle sulla griglia 😀

P.P.S con il bacon verrebbero da dio! Ma avevamo il prosciutto cotto aperto..provateli e fateci sapere *-*

 

Spero che questa ricetta dei rotolini di pasta sfoglia abbia stuzzicato il vostro appetito.

 

Alla prossima

Maria 😉

Salva

Pancake al cocco senza uova

Buon pomeriggio raggi di sole, oggi ho deciso dopo varie sperimentazioni di condividere con voi questa ricettina di pancake al cocco light ( vabbè non proprio light light) 😀

Non si tratta di nulla di originale o di speciale ma di un twist sulla ricetta pressoché perfetta di Mani Amore e Fantasia che ha fatto i pancake senza uova né latte.

Ho fatto questa ricetta tante volte già e mi trovo benissimo, sono light, sono veloci e vengono persino a me, però ho voluto sperimentare insieme alla mia dolce gnagna sister e così tra gocce di cioccolato, aggiunta di latte e ingredienti alternativi siamo giunte alla ricetta perfetta per i golosi, mantenendo comunque una buona dose di light che non guasta e tenendo al minimo il consumo di uova in caso uno volesse mangiarli più volte alla settimana 🙂  [cosa che per altro io faccio]

Quindi ecco la ricetta rivista per i miei

Pancake al cocco senza uova

(né latte all’occorrenza)

pancake al cocco finesuggerimento di presentazione

ingredienti per circa 6-8 pancake ( almeno due persone non siate ingordi):

  • 150 g di farina 00 (io ho usato la bio dell’LD e mi trovo benissimo)
  • 50 g di zucchero
  • 100g di acqua e 100g di latte parzialmente scremato ( oppure 200 g di acqua )
  • 2 cucchiaini di olio d’oliva, se il vostro è forte preferite quello di cocco (THE BEST)
  • due cucchiai colmi di cocco essiccato (non esagerate che questo non è light!)
  • 1 pizzico di sale
  • mezza bustina di vanillina
  • 1 cucchiaino di lievito per dolci

cosa vi serve?

  • ciotola in vetro
  • bilancia da cucina
  • frullatore ad immersione (per chi come me fa schifo con i grumi)
  • padella antiaderente
  • spatola
  • due mani… no una non vi basta
  • ah si…un mestolino per versarlo altrimenti riempite la cucina.

Sbagliare questa ricetta è quasi…quasi impossibile, a meno che voi non siate me, allora c’è una buona percentuale di possibilità che venga na medda. Ma io non demordo pertanto non fatelo neppure voi!

pancake al cocco cotturaSTEP ONE:
mettete tutti gli ingredienti tranne il cocco in una ciotola e mescolate. Per evitare grumi utilizzate il frullatore ad immersione oppure una frusta. Questa variante prevede tra i liquidi latte e acqua, al posto della sola acqua della ricetta originale, se ve lo state chiedendo NO non vengono migliori con solo latte, been there done that… mi piacciono molto di più light.
Solo dopo che avete riposto il frullatore aggiungete il cocco.

STEP TWO:
riscaldate una padella antiaderente e ungetela leggermente con dell’olio di cocco…o olio normale se non ne avete,e quando sarà calda ma non troppo (fiamma medio bassa pliz) versate un mestolo piccolo di pastella. Quando il pancake si sarà quasi asciugato (facendo tante bollicine) sulla superficie giratelo con la spatola e cuocete l’altro lato.

E niente questo è quanto. Impilateli e conditeli con dello sciroppo di agave o d’acero, o magari nutella (hora pro nobis) nutella…si ragazzi, sempre, ci sta, e si scioglie con il calore, che ve lo dico a fa?

Per una versione più salutare (si il gesto che faccio al mio bikini body  ogni giorno, proprio quello) al posto di cioccolata e litri di sciroppi potete optare per della frutta fresca di stagione con un po’ di zucchero per creare uno sciroppo dal succo della frutta stessa 🙂

Una delizia,  i pancake al cocco riempiranno la vostra cucina di un inebriante profumo e vi aiuteranno a superare una giornata difficile 😛 Non siete amanti del cocco? Sostituitelo con delle gocce di cioccolato fondente… vabbè ciaone.

Perfetti per una colazione senza neppure sgarrare troppo… se non ve li mangiate tutti… dai…sono fantastici pure riscaldati!

Bene anche per oggi il mio parla parla finisce qui. Spero che questi pancake al cocco vi piacciano, spero li proverete, ringrazio le somme food blogger dell’internets perché ci danno ogni giorno tanti spunti e tanti modi per ri-ingrassare le loro ricette light ♥

Come sempre be brave, be creative and have fun

un abbraccio

 

Maria (il tricheco)

 

Ravioli al vapore ripieni di scorfano

Ravioli al vapore (english version soon)

Buona sera amichetti e amichette,

innanzi tutto vi scrivo per darvi gli auguri (in mega ritardo) di BUON ANNO! 🙂 che il 2016 sia pieno di felicità e soddisfazioni.

Secondo di tutto finalmente dopo mesi vi scrivo una nuova ricettina! Fresca fresca, sperimentata giusto ieri mattina per pranzo, un bel piatto unico, sfizioso e, udite udite dietetico! Avete mai provato i ravioli al vapore? Quelli cinesi insomma, con carne e verdure, o con carne e gamberi? Ecco… non quelli, non questa volta 😀

Ma bando alle ciance ecco la ricetta per i nostri

Ravioli al vapore ripieni di scorfano, merluzzo e verdurine 😉

ingredienti per due persone:
per la sfoglia:

  • 140g di farina + quella per la stesura
  • 70ml di acqua
  • 1 pizzico di sale

ravioli al vapore 2per il ripieno:

  • 260g di scorfano (nel nostro caso scorfano e merluzzo)
  • 1 cucchiaio di grana o parmigiano (10g ~)
  • 1 carota piccola
  • 1 mezza zucchina
  • 1 costina di sedano
  • 1 cipolla piccola o mezza cipolla
  • 2 o 3 foglie di cavolo verza
  • 1/2 pomodoro secco sotto sale
  • 2 cucchiai di olio
  • aglio, prezzemolo, sale q.b.

Strumenti per due persone:

  • pentolame (che tanto ce lo avete, si?)
  • cestello per cottura a vapore
  • carta forno
  • robot da cucina per frullare (in assenza del robot, armatevi di pazienza e coltello affilato a lama alta)

ravioli al vapore 1

La preparazione è molto semplice, anche se non si tratta di una ricetta veloce da preparare.
La prima cosa che vi consiglio di fare e mettere a cuocere il pesce, a vapore o a microonde se preferite, per poterlo poi pulire e spinare, in modo da ottenere della bella polpa pronta per essere frullata.

 

Assicuratevi di eliminare ogni lisca  e di non stracuocere il pesce altrimenti il ripieno risulterà asciutto, poichè in questa ricetta non abbiamo voluto mettere le patate come in molte altre presenti online, per rientrare nel conteggio calorico previsto per il nostro pranzo da dieta.ravioli al vapore 3

Mentre il pesce cuoce preparate l’impasto per la sfoglia.

In una ciotola mescolate l’acqua, la farina e  un pizzico di sale.

 

 

Attenzione! Questo impasto inizialmente appare secco e non liscio, e ha difficoltà ad assorbire l’ultima farina. Siate pazienti e testardi, e come per la composizione di un buon cemento NON aggiungete acqua, anche se vi sembra che sia il caso.

Lasciate riposare l’impasto ben coperto per almeno 5/10 minuti e poi rimaneggiatelo sempre senza aggiungere nient’altro. Ripetete un paio di volte finchè non apparirà liscio ed elastico, nel mentre passate allo step successivo. Siate multitasking! O fatevi aiutare come abbiamo fatto noi che eravamo in due 😉

Tagliate poi tutte le verdure a dadini compreso il pomodoro secco, quello sotto sale se lo avete, ma ricordatevi di lavarlo prima. Saltatele in padella con l’olio concesso per il pasto, nel nostro caso due cucchiai, ma non fate soffriggere, per evitarlo basta mettere dell’acqua appena accendete il fornello. Non preoccupatevi il gusto sarà comunque fantastico.

Una volta cotte le verdure e pulito il pesce, lasciate raffreddare un pochino il tutto, per poi metterlo dentro il mixer con il formaggio e frullare fino ad ottenere la consistenza che desiderate. Noi lo abbiamo fatto fino, ma anche un taglio grossolano può andare bene, il problema sta tutto nella chiusura dei ravioli 😛

ravioli al vapore 4      ravioli al vapore 5

ravioli al vapore 6Tagliate la pasta in porzioni uguali, e in base ad esse suddividete anche il ripieno, in modo da non avere scocciature dopo e avere una cottura omogenea. Nel nostro caso ne sono venuti 8, grandi come una patata americana… col senno di poi con questa ricetta sarebbe meglio farne magari 16, oppure almeno 12. Più sono piccoli più facile sarà mangiarli in un sol boccone...come faceva il lupo cattivo insomma!

Lasciate rilassare le palline di pasta per un attimo e assicuratevi che il resto della cucina si a posto, perchè tanto se le stendete subito e lo fate a mano (perchè dovete fare dei cerchi) la pasta si ribellerà come una quindicenne in piena crisi ormonale. Lavate la padella nel mentre và XD

Da ogni pallina stendete un disco di pasta sottile (1mm~), tanto ormai la vostra pasta sarà bella elastica e rilassata, e non vi darà problemi nella stesura 🙂 fatelo grande abbastanza perchè la porzione di ripieno vi sia comodamente al centro, per i più pignoli assottigliate ulteriormente il bordo per circa 1-2cm.

Iniziate ora la chiusura, noi abbiamo fatto quella tipica dei dumpling asiatici (vedi video QUI), ma potete anche chiuderli come ravioli normali, e in quel caso anche la stesura della pasta sarà più semplice. Tuttavia  la cottura la vapore viene meglio con questo tipo di chiusure, o comunque con quelle che prevedono la chiusura laterale. Se non riuscite a fare questa chiusura, dato che il ripieno è bello solido potete optare per quella tipica dei dumpling al gambero, che è un cestinetto aperto sopra 🙂

ravioli al vapore 7  ravioli al vapore 8

ravioli al vapore 11Saranno anche brutti ma le pieghine di pasta, come nel caso dei culurgiones per chi li avesse mai mangiati, sono una delle cose che rende questo tipo di ravioli tanto piacevoli da mangiare, in quanto ovviamente cuoce in modo diverso.

 

Quindi provateci! 🙂 dei nostri solo uno è uscito fotografabile su 8 ahaha

Sistemate ogni singolo raviolo su un pezzo di carta forno separato, grande giusto il tanto da assicurare che il fondo non tocchi il cesto per la cottura al vapore in nessun punto, perchè si attaccano….e quando lo fanno… la pasta rimane lì ma il ripieno si sparge ovunque e lo sconforto si impadronirà di voi nel vedere cotanta bellezza e lavoro andare distrutti in un secondo.

ravioli al vapore 12

Per la cottura al vapore, se avete il cestello come noi, preparate una pentola che sia capiente abbastanza da contenerlo tutto, versate dell’acqua ma assicuratevi che bollendo non superi il livello del cestello altrimenti inzupperà troppo i vostri ravioli, ma sufficiente anche a non asciugarsi nei 10-14minuti di cottura.  Appena l’acqua inizia a bollire potete mettere i ravioli.

Sistemate quanti più ravioli vi ci stanno ma non fateli toccare altrimenti si attaccano…e idem come sopra avviene uno smembramento sconfortante.

Been there done that...

Coprite e lasciate cuocere per 10-14 minuti evitando di sollevare il coperchio, meglio se di vetro così vi fate un’idea. Saranno cotti quando avranno un aspetto lucido e quasi trasparente. Saranno tanto più trasparenti quanto più sottile avete fatto la sfoglia. Al tatto sono sodi e gommosi (mi si passi il termine) per sapere quando sono cotti ci vuole un po’ di esperienza, ma potrete accorgervi anche dall’odore, se comunque sentite sapore di pasta cruda potete sempre metterli un altro paio di minuti.

Et voila!

Ravioli al vapore ripieni di scorfano, 4 mastodonti che se andate al ristorante una porzione simile ve la fanno pagare almeno 20€ se non di più.

Buoni, salutari, dieta-friendly e soprattutto piatto unico, verdure, primo e secondo tutto in uno, senza togliervi il piacere di mangiare e di regalarvi qualcosa di davvero sfizioso 🙂

Conditeli con un filo di salsa di soia se vi pare, e qualche goccia di olio di sesamo, che peraltro potrebbe stare benissimo anche nella farcia 🙂ravioli al vapore 9

Per i nostri amici NON a dieta non dovete per forza farvi i ravioli al vapore, giusto?

La cottura di queste delizie, infatti, può essere fatta anche nella classica maniera asiatica spesso definita “frittura” che in realtà comprende un misto tra frittura e cottura a vapore. Per farlo vi basterà mettere dell’olio (oh ne basta un filo abbondante non più di 1mm) in una padella antiaderente, farlo scaldare e poi attentamente metterci i ravioli con la cresta rivolta verso l’alto. Fate soffriggere un attimo dopo di che con molta attenzione aggiungete dell’acqua fredda fino a coprire per metà il raviolo e chiudete col coperchio. Appena l’acqua si sarà consumata il fondo dei ravioli verrà amabilmente dorato mentre la cresta sarà bella soda e cotta al vapore. Una vera delizia che vi lascerà senza fiato 😉

parola di blogger.

Ecco come apparivano i nostri ravioli al vapore una volta tagliati 😀

ravioli al vapore 10

Anche questa avventura dei ravioli al vapore al pesce, molto nostrani e poco asian, finisce qui.

Buona cucina creativa

una abbraccio

Gnagnas and the cats

:*

 

Trofie Zucchine e Salmone

➜ENGLISH VERSION

Salve patatini,

oggi sono stanca ma non voglio lasciarvi senza ricettina…perchè ne ho tante da condividere e questa è pronta da un po’ quindi ve la scrivo 😀

ecco le mie Trofie Zucchine e Salmone

trofie e ingredientiingredienti (per una persona):

  • 125g di trofie fresche (o surgelate come nel mio caso)
  • salmone affumicato
  • una mezza cipolla piccola
  • una mezza zucchina media
  • spezie e erbe a piacere
  • sale e olio evo qb

essentials:

  • padella antiaderente!

ancora una volta ci ritroviamo in quella situazione tipica in cui ci sono dei resti nel nostro frigorifero ma nessuno ci impone di mangiare qualcosa di triste solo perché dentro il frigo si sente l’Eco. No?

Il procedimento è come sempre a prova di scemo, ma io ve lo voglio comunque illustrare, e ho fatto le foto per renderlo facile al punto che neppure dovrete leggere i passaggi che questa volta sono solamente 3:

cottura zucchine e cipolle1. Tagliate tutti gli ingredienti a cubetti o striscioline e mettete a cuocere in una padella antiaderente la cipolla e la zucchina. Insieme? Si perché io non faccio soffritto, per mantenere il piatto light, di conseguenza metto un filo d’olio, cipolla e zucchina, e aggiungo dell’acqua per farle cuocere più in fretta senza che l’olio raggiunga una temperatura troppo alta 🙂

Mettete l’acqua per la pasta!

Certo il gusto con soffritto viene diverso, ma se volete rientrare in quella 44, meglio rinunciare, i grassi, quelli buoni, oggi li prendiamo dal salmone (che dio lo preservi in salute)

aggiunta salmone2.una volta che le verdure vi sembrano cotte aggiungete il salmone e fatelo cuocere per un paio di minuti. Non esagerate altrimenti diventerà molto secco e dovrete aggiungere molto olio quando salterete le trofie più avanti.

Nel mentre l’acqua dovrebbe aver iniziato a bollire,buttate le trofie tranquillamente, perché hanno una cottura relativamente breve essendo pasta fresca e con i tempi ci siamo.

Ricordatevi di salare il condimento in questa fase, ma di assaggiare prima di farlo, perchè a volte il salmone è perfetto di suo e in cottura insaporisce anche gli altri ingredienti.

risottare trofie3. Scolate le trofie al dente, quando ancora l’anima è un po’ tenace, ma mantenete l’acqua di cottura da parte perché ci serve per risottarle. Uno scambio veloce di fornello come dei veri e propri ninja, e mettiamo nuovamente la padella sul fuoco, sta volta con le trofie e due mestolini della loro acqua di cottura. la quantità di acqua è in realtà legata a quando sono al dente le vostre trofie, le mie lo erano per bene, quindi hanno cotto alcuni minuti con il condimento. Questo passaggio è fondamentale per ottenere una pasta legata e un condimento cremoso, ma se vi piace di più saltarla e basta, viene buonissima lo stesso. Certo dovrete aggiungere più olio. Io qui invece ne ho messo giusto un filo per renderla più cremosa 🙂

et Voilà:

sprinkle with parsley

 

Tocco finale dello chef, prezzemolo a crudo, direttamente sul piatto. Da un sapore molto più delicato e aggiunge freschezza. Per i più raffinati consiglio di aggiungere anche una fogliolina di basilico sempre finemente tritato perchè col pesce, che sia tonno o salmone ci sta benissimo.

Era facile?

Una vera passeggiata, fattibile persino se siete single incalliti che non sanno neppure farsi un caffellatte. Però il sapore vi assicuro è divino, e inoltre se calcolate bene le quantità questo è un piato unico dietetico con una bella quantità di oli buoni. Un pezzo di pane, magari un altro po’ di verdura, meglio se cruda, e un frutto. 🙂

Devo dire che penso questa pasta sia buona anche fredda, ma non l’ho provata… troppo difficile aspettare eheh

spero vi piaccia

Buona cucina a tutti

 

Maria

Parmigiana di Melanzane in 10′

➜ ENGLISH VERSION

ok 15′ ho mentito!

Ma non è questo il punto.

Diciamo che vostra madre vi ha portato delle melanzane fresche, proprio quella mattina. Diciamo inoltre che sono le 21:00 e avete un certo languore. Diciamo infine che vi viene voglia di melanzane alla parmigiana.

Che fare?

Rinunciare?

Jamais, mon ami, jamais!

C’è una soluzione a tutto ragazzi, fatevi passare l’iperventilazione che non fa bene al cervello, e non siete partorienti. La mia soluzione si chiama microonde! Ed è il mio amico Samsung fidato. Samsung perchè è quello che ho, ma il vostro può essere anche wirpool per quanto mi riguarda. Basta che microondi e che lo faccia bene! E magari che arrivi a 900W non vogliamo mammolette! Ma penso che con un 650W ce la saremmo cavata lo stesso.

In questi giorni di solitudine culinaria mi devo arrangiare, e preparare pasti da un giorno all’altro e consumare i miei stessi resti. Quindi chi mi vieta di farlo con stile?

Nessuno. Appunto.

Oggi Vi insegnerò come preparare una parmigiana di melanzane super veloce, senza sbattimento di frittura o di grigliate che vi prendono una serata per fare una teglia di succulenta parmigiana, che poi non potete neppure scofanarvi perchè dovete mantenere la linea.

ingredienti :melanzane

  • due melanzane piccole
  • sugo semplicissimo, magari avanzato, magari un po’ triste
  • Grana Padano (o un grana qualunque, e si potete usare del Parmigiano, ma io preferisco il grana)
  • olio evo
  • sale

essentials:

  • microonde
  • contenitore adatto al microonde, meglio se con coperchio
  • eventuale pellicola trasparente adatta al microonde o un piatto.

Entrando nel vivo della ricetta, è utto davvero semplice, a prova di ragazza svogliata che il sabato notte sta a casa a scrivere sul suo blog.

Per prima cosa tagliate le melanzane dopo averle private del picciolo , a fette non più spesse di 1cm e poi a cubetti. Adagiatele sul fondo della vostra pirofila e conditele con un filo d’olio e del sale. Dopo di chè aggiungete uno strato di sugo fino a coprirle ma non esagerate, non serve. Il sugo dev’essere come un lenzuolo in mollettone, le melanzane non devono affogare come Di Caprio nell’Oceano Atlantico perchè su quella porta non c’era posto per due. Chiaro? Sul sugo date una spolverata generosa di formaggio grattuggiato, ma anche qui non esagerate.

Secondo passaggio, ça va sans dire, sarà realizzare uno strato identico a questo appena fatto, con l’accortezza di fare i cubetti dello strato superiore leggermente più piccoli. Ricordatevi l’olio e il sale! Non fate i furbi, ok che vogliamo fare veloce, ma vogliamo mangiare qualcosa di saporito, altrimenti avremmo fatto uan semplice crema di melanzana la microonde no? Ah…questa ve la devo ancora spiegare 😉

meanzane condite sugo e melanzane grana su melanzane

Ciò fatto aggiungete un goccetto di acqua sul fondo, meno di una tazzina, serve solo per dare la possibilità al sugo e al vapore di collaborare nella cottura delle melanzane, dato che le abbiamo messe crude. (niente sbatti ricordate?)

Il terzo passaggio è ancora più facile, coprite il tutto con il coperchio della pirofila, se siete fortunati come me, oppure con un piatto grande abbastanza da assicurare la chiusura del contenitore , o della pellicola adatta al microonde. Vi sconsiglierei il piatto però, perchè non ha maniglie, ed è facilissimo scottarsi, quando dovrete togliere il coperchio a metà cottura. Inoltre è opaco e potrebbe rendere difficile stabilire se non sta per esplodervi la cena ^^. Infornate alla massima potenza per 5-6 minuti. L’acqua comincerà a bollire e si mescolerà al sugo, aiutando la cottura delle melanzane, mentre nella parte superiore il formaggio comincerà a sciogliersi in modo sublime.

melanzane primo stepQui arriviamo al quarto passaggio, quello a mio avviso fondamentale, togliete il coperchio e fate cuocere per altri 5 minuti, sempre alla massima potenza, dovrebbero bastare, ma se le melanzane non vi sembreranno grinzite abbastanza e non saranno cotte come vi piace, aggiungete qualche minuto in più. Fate questo per step (finiti i 5 minuti controllate e solo dopo aggiungete uno o due minuti per volta), perchè con il microonde è un attimo che caramelli tutto e si formi uno strato scuro sul fondo. Non fatemelo ripetere è una ricetta veloce…se avessimo voluto scrostare pirofile per ore avremmo fatto la parmigiana vera!

Perchè far cuocere senza coperchio? Semplicissimo, vogliamo che si formino delle parti un pochino più secchine, come se fossero state fritte o passate al grill, e senza il coperchio l’acqua sia quella nel sugo che quella nelle melanzane esposte all’aria, evapora molto più velocemente. Se invece vi piacciono le melanzane in un sugo un po’ lungo potete anche mantenere il coperchio. Io consiglio comunque sempre gli ultimi minuti senza coperchio, qualsiasi cosa cuocia al microonde.

Ora, evitando di scottarvi, potrete gustarle!!

Gusto: 10  –  perdita di tempo: 15 si ma minuti, in tutto, contando che ho persino lavato il microonde nel mentre.

Per i puristi, certo che queste non sono vere melanzane alla parmigiana, ma il gusto è davvero simile, e ci vuole pochissimo, vi risolve una cena triste, specialmente se siete soli e non sapete cosa farvi di sfizioso. Inoltre non è un piatto pesante, e questa dose è in realtà raccomandabile per due persone (domani me lo papperò con un piatto di basmati gnam!). Siete voi a dosare olio e parmigiano, e non serve metterne moltissimo.

A ricetta finita però lasciate che vi dia alcuni consigli.

1. Se le melanzane sono nere come le mie, e hanno la buccia spessa, sbucciarle potrebbe essere una buona idea. Io mangio anche la buccia perchè anche se è croccante non amo buttare il cibo, ma con le melanzane tonde, quelle viola, la ricetta sarebbe venuta molto meglio.
2. Se siete in due e volete fare un piatto unico, tra uno strato e l’altro, mettere della mozzarella (strizzatela bene), darà al tutto un sapore più da parmigiana, e vi darà un apporto decente di proteine per una cena o un pranzo, anche se siete a dieta.
3. Usate un sugo burdo (come diciamo noi in famiglia) cioè senza soffritti elaborati, il mio aveva solo, cipolla tagliata fina, prezzemolo e una puntina di zafferano. Sinceramente non avrei gradito pezzetti di carota o di sedano in questo piatto, Il sugo deve risultare dolce e ci deve essere un do u des tra lui e le melanzane. Tuttavia qualunque sugo avanzato va bene, perchè è anche giusto cucinare senza sprechi, sfruttando al massimo ciò che abbiamo a disposizione 🙂
4. Una foglia o due di basilico fanno davvero la differenza!!

 

Spero che vorrete provare questa ricettina perchè ne vale davvero la pena 😀

A differenza di ciò che molti pensano il microonde può essere usato per cucinare, bisogna solo saperlo fare, o avere il coraggio di sperimentare. Ho primi, piatti di carne e di pesce nel mio repertorio, e se vorrete ascoltarmi, presto ve li proporrò uno ad uno.

 

Un abbraccio

Maria


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Ho creato una torta mostro!

aka non fatelo a casa
aka squadra che vince non si cambia
aka come rovinare una ricetta perfettamente riuscita e testata negli anni.

Ieri sera avevo voglia di torta. Sapete quella voglia di torta che viene all’improvviso come un temporale estivo e non potete fare a meno di bramarne una fettina? Il pisolino post prandiale mi fa venire fame.

A nulla è servito ricordarmi i fallimenti passati, a nulla è servito neppure il mio umore nero mentre cercavo disperatamente una ricetta online che mi facesse gola abbastanza da provarla.

Volevo usare un solo uovo, eh si, perchè la sorella se ne andava al mare qualche giorno e io sarei rimasta sola a casa...e che vogliamo fare lasciarmi sola con una torta con molte uova? E poi chi se la mangia? Troppe uova in un breve lasso di tempo fanno male, hanno troppo colesterolo, e il mio povero corpo vecchio dentro non può e non deve essere caricato ulteriormente.

Ho cercato per probabilmente una mezz’ora, contemporaneamente giocando su facebook, chattando e scrivendo…wow ero proprio attenta a ciò che stavo facendo! Ma nulla, non mi convincevano…e inoltre la vocina della sorella alle spalle, che s’imbellettava per la libera uscita, continuava a fracassarmi le…scompigliarmi. Quella non andava bene perchè era brutta, quell’altra era mazzosa (termine tecnico) quella sembrava cruda, no anzi era cruda! E quella’ pu ma che poco invitante.

Insomma, volevo una torta, prossibilmente al cioccolato e la volevo subito! Ma non so fare le torte e le ricette sembravano tutte pallose.

Alla fine ho deciso. Prendo una ricetta dal nostro quadernetto, dove ci sono solo alcune delle ricette di famiglia (ahimè) e divido gli ingredienti. E fin qui tutto perfetto. Facciamo La quattro uova di nonna, wow ma che fortuna ci sono le dosi per un uovo scritte a matita accanto, sarà una passeggiata.

Aprendo il frigo noto che uova ce ne sono 4 e che magari una sola non aiuta lo smaltimento quindi decido per farne due. Divido la ricetta a metà, andrà benissimo.

Aprendo lo sportello delle provviste presto mi accorgo che c’e solo farina per pizza o farina integrale.ARGH!

Uhm, no quella per pizza no, non vorrei sprecarla.

Ah zucchero, usiamo quello di canna.

Uhm, la farina integrale aperta neppure basta…cavoli. metterò un pizzico di questa per pane che c’è qui aperta…saranno 10 grammi scarsi.

Il latte aperto da quando è aperto? Forse una settimana…odore? No non ha odori strani, prova labbra…superata egregiamente. Bene male che vada se fosse acido tanto domani sarò comunque a casa.

Le uova? Messe in acqua non galleggiano, perfetto sono commestibili, posto che passino la prova fluorescenza e liquidità successiva.

Il burro, c’è solo questo, anche se non mi piace molto.

Limone, nah metterò vanillina, troppo sbatti grattuggiare questo unico limone che ho.

Lievito, ah quello si c’è! Lo aggiungerò qui direttamente alla farina…argh perchè è pietrificato? Maledetto…tiè pepitine di lievito ad cazzum, tipo mezza bustina, più o meno.

Ok Gli ingredienti ci sono tutti, posso cominciare!

(Peccato che allora ignoravo che non avevo preparato nulla con cioccolato, tipo cioccolato fuso per esempio, e io la torta la volevo al cioccolato)

Ho iniziato ad impastare, abbastanza facile, se non fosse che lo zucchero di canna non fa una spuma con le uova come dovrebbe, che non avevo voglia di piegarmi allo sbattitore elettrico e invece poi ha vinto lui, e se non fosse che setacciando la farina ho trovato un po’ di barba…ma nessun animaletto. Cosa dovevo fare? Buttare tutto? L’ho setacciata per bene e non c’era nulla nella farina. Una giornata storta comunque.

La sorella, dall’alto della sua scienza ha pensato bene di accendere il forno, ma il microonde (combinato ventilato ovviamente!) è piccolo e ci vuole poco a scaldare, quindi non serviva farlo subito, non ero neppure a metà!

Ho continuato a mescolare e unire gli ingredienti, prima il burro poi la farina e il latte a poco a poco, cavoli, ma ci volevo il cioccolato. No ora il forno è acceso e non posso sciogliercelo…metterò cacao. Perfetto il cacao è finito, c’è solo questo preparato per budino fatto in casa. Zucchero, cacao e maizena. Ma che schifezza, ma che idea di merda….mettiamocene un cucchiaio, tanto il latte è pesato male, e ad occhio è più di quello che serviva.

-_____-‘

L’impasto è diventato un bel color…cioccolato triste, chiaro chiaro, e un po’ moscietto. Nel mentre il forno è caldo, suona, ma presto inizierà a sfreddarsi. “Presto sorella, fallo ripartire!”

Imburro la teglia, quella piccola, in modo impeccabile! Perchè se c’è una cosa che so fare è imburrare e infarinare le teglie, mamma lo faceva fare sempre a me, viene perfetta, non una sbavatura, perfettamente uniforme! Peccato che le torte mi vengano una schifezza.

Mancava l’ultimo passaggio, versare le chiare montante a never fermissima nel resto dell’impaso e poi mescolare. Fermissima…così ferma che si è suicidata e lasciata infilzare dalla ciottola dell’impasto, dividendosi perfettamente a metà. Non ci posso credere ma che ca… almeno era talmente ferma da poter essere presa a mani nude e risistemata tutta dentro la ciottola invece che sulla tovaglia dove stava lentamente scivolando. Mescolare lentamente e delicatamente si è dimostrato una mission impossible, sembravano pietre, ma dai non si montano mai così bene gli albumi, oggi però…oggi vogliono tutti farmi venire i 5′!

Finalmente in teglia e poi in forno ben caldo. Ho settato il timer e mi sono spostata.

Dopo poco sono rientrata in cucina perchè c’era odore di torta, e cosa scopro? forno a 220°C

“SORELLA! ma che cacchio mi hai fatto qui? Mi hai messo il forno a 220??”

Ho sentito un fruscio e uno zompettare veloce verso la cucina.

Sicuramente settandolo di nuovo durante la preparazione qualcosa è andato storo, però vedevo allondanarsi la mia torta sempre di più *sigh* La torta non sembrava aver sofferto troppo, era solo ancora cruda al centro. 30-35 minuti, ecco ne aveva farri neppure 30, quindi bisognava settare il forno a 180°C e lasciarla finire di cuocere.

Passato il tempo di cottura la pungo, ok è cotta dentro. La lascio qui in forno almeno 5 minutini come si fa con le torte poi la rovescio.

Bene a condire la meravigliosa esperienza culinaria, la torta si è attaccata! Ma non davvero, che lo avrei accettato, No, la teglia era stata imburata alla perfezione, ma la torta (demmerda a sto punto) era talmente umida e densa da creare il vuoto sotto di se e rovesciandola una bella fettona è rimasta dentro la teglia…MAI SUCCESSO…mai, lo giuro! L’ho provata a staccare e veniva via anche solo soffiandola, la teglia non aveva residui, ma quella porzione di fondo voleva stare lì, adaggiata sul metallo.

tortamostroBrutta, color mobile antico ricoperto di polvere e ora pure senza fondo.

Abbattuta trovo l’unica soluzione possibile, la torta era calda, avevo del cioccolato fondente… ne ho messo alcune scaglie sulla parte ferita e ci ho messo sopra il “tappo” di torta reietta. Mi son detta, funzionerà come colla no? Malta dall’ettamento e piacevole sorpresa nell’assaggiarla.

Almeno come collante il cioccolato ha funzionato. E nella fetta in foto potete anche vederlo nella parte bassa a sinistra, quella è la malta!

Ciè non ha tuttavia migliorato troppo la soluzione perchè la torta all’assaggio è risultata… triste. La farina integrale, e precisamente la crusca in essa, ha reso la texture di una torta altrimenti morbida e rotonda al palato, leggermente croccante (datemi un wtf). Cioè ad ogni morso si sentono sotto i denti quelle particelle scrocchiarelle, che tanto ci piacciono in pane e crackers.

O.O Non è affatto piacevole ve lo assicuro!

Il gusto? No il gusto è buono, e la torta è venuta cotta bene, è umida e ha un buon profumo, inoltre il cioccolato tiene unito il fondo di metà torta. Si tratta di una torta piccola, ma alta, perfetta per colazione o per merenda, magari con un frutto o del buon te nero.

La torta con farina integrale, non ha più nulla della torta di nonna se non le proporzioni, ma se dovessi consigliarla direi che necessita  una buona crema per il riempimento, qualcosa di denso , avvolgente e cremoso, cioccolato, o panna, o una bella marmellata magari.

La “crucnhiness” potrebbe essere imbrogliata aggiungendo della granella di nocciole all’impasto, perchè vi assicuro che è  davvero strana da mangiare, per quanto uno voglia fare il salutista…la crusca è crusca e non ce la volete nella torta.

Quando rifaremo la torta 4 uova come si deve condividerò la vera ricetta di nonna, ok?

C’è tuttavia una morale in tutto questo: una ricetta vincente non andrebbe mai cambiata! Se la ricetta è perfetta perchè giocarci? Ma allora uno non dovrebbe sperimentare in cucina? Sbagliato!Dovete sempre sperimentare in cucina, esprimervi e scoprire nuovi gusti e nuove pietanze, perchè se non ci sfoghiamo almeno nell’arte, e quella culinaria è una delle tante, allora la nostra vita che senso ha? Sbagliate come me, impiastricciatevi, sentitevi un po’ incapaci, sporcate la cucina per nulla…

Sperimentate e create dei mostri, sono sicura che questa torta possa essere tramutata in una torta di Halloween inserendo dei piccoli zuccherini bianchi all’interno dicendo che è una torta di ossa di mostri uuuuh. Inoltre così darete ai vostri bambini un po’ di farina non raffinata, e di zucchero integrale…che non fa mai male…

Infine pare scontato dirlo, una torta inegrale è più light, perchè tutte quelle cosettine dure che non riuscite a masticare, fanno molto volume ma poi non le assimilerete mica…e che siamo degli ovini? Dato che non siamo nè ovini nè bovini (lo so non sembrerebbe a vedermi) la crusca rimarrà non processata, e noi avremo mangiato una fetta standard, ma assimilato quasi metà dei carboidrati complessi. Si lo zucchero e il burro, quelli si adageranno sui fianchi, se non vi muovete e passate la giornata a riempirvi la bocca di torta seduti al pc…

ma confiderò nel fatto che non siate delle amoebe

😉

Per ora spero che la mia disavventura abbia fatto sorridere qualcuno, e venire voglia di torta a qualcun altro.

Io ne ho ancora alcune fette se qualcuno volesse testarla senza sporcare la cucina

Baci ♥

Asiatic-ish Noodles con pollo e verdure

If you want this recipe in English let me know!

Nuova ricettina super veloce signori!

Ancora una volta mi sono ritrovata a dover preparare un pranzo velocemente (e da sola, pertanto le foto non sono un granchè…ma mi serviva una mano per cucinare), e mi son detta perchè non condividerlo con l’internets?

Eh già, perché?

Sarà la prima di una lunga serie di ricette super facili e super veloci, pochissimi passaggi e ingredienti.

Persino se bruciate le spinacine lasciandole ancora congelate all’interno sarete in grado di prepararvi questi noodles, dal sapore o almeno dall’aspetto asiatico 😉 Continue reading “Asiatic-ish Noodles con pollo e verdure”

Twirly-twirly di Zucchine

Oggi aprendo il frigo alla ricerca di verdure da mangiare per pranzo ci siamo imbattute in una serie di avanzi che non potevano essere ignorati. Quindi, riposto il petto di pollo che era stato designato per il pasto odierno, come fonte proteica, ci siamo buttate su qualcosa di più frugale.

In realtà più frugale del petto di pollo c’è poco, e in effetti l’improvvisata svuota-frigo è risultata molto più sfiziosa ed elaborata del previsto pranzo ospedaliero.

Abbiamo preparato quindi degli sfiziosi Twirly-twirly di Zucchina, piccoli rotolini saporiti, pronti in 20’ che lasceranno a bocca aperta i vostri ospiti ( in attesa di riempirla). Continue reading “Twirly-twirly di Zucchine”