Croissant salati prosciutto e patate

Salve patatini…(lol capito? è una battuta! perchè dobbiamo parlare di croissant salati alle patate!Ok la smetto) si è tantissimo tempo che non posto sul blog…ma life is a bitch, le cose cambiano, la vita si fa aspra e dura, la voglia di tenete e seguire il blog non è stata tanta.

Inoltre mi sono concentrata di più sulla mia arte e la scrittura, per poter migliorare in ciò che vorrei fare da grande.

Per curiosare un po’ e verificare da voi la mia evoluzione vi invito a  visitare la mia pagina fb o il mio profilo instagram :3

Ma veniamo a noi crostatine al caramello, cosa vi propongo oggi di sfizioso? Un antipasto, un aperitivo o un pasto completo per le serate freddine in cui non avete idee fantasiose.

I croissant salati con prosciutto e patate!

Perfetti in ogni stagione, e in ogni situazione, sia che siate soli a casa, sia che abbiate amici a cena 😊

Sono molto semplici.

Di cosa avete bisogno:

  • Coltello
  • Forno
  • Leccarda
  • Padella antiaderente
  • Forno a microonde se possibile

Direi che più semplice di così non si può.

Ingredienti per 3-4 persone (5 croissant grandi):

croissant salati ingredienti

  • Un rotolo di pasta sfoglia rettangolare
  • 2 patate medie
  • 120g ~ di prosciutto cotto a fette
  • Una cipolla media ( o piccola a gusto)
  • 60g circa di Formaggio grattugiato (di più non guasta)
  • 50g circa di fontina o altro formaggio filante dal gusto deciso (la mozzarella rimane sciapa)
  • Olio evo, sale , pepe e noce moscata q.b.

In realtà queste dosi vanno benissimo anche per un piccolo aperitivo se cambiate le dimensioni dei croissant salati.

Il procedimento comprende pochi e semplici passaggi :

1. Pelate e tagliate a cubetti le patate, lessatele in poca acqua salata, o meglio stufatele al microonde per qualche minuto (fino a 8’ max potenza dovreste essere a posto). Intanto tagliate finemente la cipolla e fatela soffriggere in poco olio fino a doratura. croissant salati pasta sfogliaIntanto srotolate la pasta e tagliate i triangoli per formare i croissant. Per farne 5 tagliateli come nella foto. (la metà di quello finale va aggiunta a quello iniziale per averne uno di una dimensione quasi decente).
In questa fase potete decidere quanti farne, tagliando la pasta a metà per il lato lungo potrete realizzarne fino a 20 piccoli e deliziosi per un brunch, un aperitivo, o un party. O per voi stessi per un pomeriggio freddo e triste lol.

2. Adagiate le fette di prosciutto nella parte inferiore del triangolo, lasciando libera la punta per facilitarne la chiusura. Intanto appena le patate saranno cotte schiacciatele con una forchetta fino ad ottenere un impasto morbido, se volete frullarle fate pure ma evitate di frullarle troppo, o otterrete una colla per mattonelle! Unite le patate alle cipolle soffritte e al formaggio, mescolando un po’ per incorporarlo bene, il calore residuo (le patate sono laviche lo si sa) farà sciogliere un poco il formaggio a cubetti. Lasciate raffreddare un poco, fino a che non sarà possibile   maneggiare il composto con le mani.
croissant salati prosciutto cotto  croissant salati patate bollite

3. Accendete il forno alla temperatura suggerita dalla vostra pasta sfoglia (200-220°C di solito, ma conoscete il vostro forno) e fatelo preriscaldare. Intanto formate tante palline di composto di patate quanti sono i vostri croissant, e spalmateli con le mani leggermente unte sui triangoli. Rimanete nei bordi!!

4. Arrotolate, e infornate. In generale 20 minuti potrebbero bastare, ma assicuratevi che siano ben dorati da tutti i lati. Lasciateli pure sulla carta forno della pasta, ma sappiate che essendo molto unta si scurirà parecchio… don’t panic 😉

croissant salati patate e prosciutto  croissant salati_forma

Una volta pronti lasciateli sfreddare un poco perché l’ustione di 4° grado è dietro l’angolo con queste piccole grandi meraviglie, e finalmente gustateveli.

Facili da fare no? Questi Croissant salati prosciutto e patate vi conquisteranno anche da freddi, anche il giorno dopo se ve ne sono rimasti! Diventano morbidi però si sa, la pasta sfoglia è buona da croccante, ma ancora più buona quando non fa le briciole e i gusti si sono tutti mescolati per bene!

croissant salati cotti   croissant salati cotti 2

Fatemi sapere se li provate 😉

e non perdetevi alcune delle altre mie ricette per chi non ha molta voglia o molto tempo…o molta bravura (tipo me) 😛

Buona giornata

Rotolini di pasta sfoglia con zucchine

rotolini di pasta sfoglia means puff pastry rolls
do you want the english version of this recipe?
ask about it on my fb page

Ciao patatini, long time no see

Sono stata occupata. Ok no sono stata pigra, ma ogni tanto ci penso al mio blog e un po’ mi manca. Dovrei venire qui e scrivere ciò che invece scrivo su facebook. Anche se fossero post brevissimi sarebbe penso un luogo più adatto a certe riflessioni.

Ma bando alle ciance, oggi niente riflessioni, perché torno con furore con una ricettina non light, quasi anti dieta per alcuni, che però può funzionare da pasto per due massimo tre persone (magre) o per le vostre apericene sfiziose.

Oggi prepariamo…*rullo di tamburi*

Rotolini di pasta sfoglia con zucchine (formaggio e prosciutto cotto)

Che poi non sono altro che un upgrade dei twirly twirly di zucchine che feci tempo fa.

Questa volta però si tratta di un pasto completo, niente pane in più, né tanto meno olio in più perché la pasta sfoglia, grazie a Dio, di olio (sigh di palma) ne ha più che a sufficienza.

 Ingredienti per due/tre  persone:

  • un rotolo di pasta sfoglia rettangolare
  • una zucchina grande
  • 80g ca. di dolce sardo, o caciotta o formaggio filante a vostra scelta
  • 80g ca. di prosciutto cotto

rotolini di pasta sfoglia_ingredienti
Strumenti necessari:

  • Tagliere
  • Coltello ben affilato
  • Mandolina o tanta pazienza e manualità
  • Forno
  • Forno a microonde o griglia e tanta pazienza
  • Piatto crisp
  • Tempo, almeno un’oretta ahaha
Procedimento

la ricettina si fa con poche semplici mosse:

rotolini di pasta sfoglia_distribuzione condimenti1. Srotolate la pasta sfoglia e tagliate tutti gli ingredienti. La zucchina fatela a fette sottili con una mandolina, 5mm circa, le andrete poi a passare al microonde per almeno 5-6 minuti, oppure a cuocere sulla griglia. Questo passaggio è fondamentale altrimenti col cacchio che le arrotolate…capish? Lasciatele poi raffreddare magari su una griglietta da forno in modo tale che non trattengano acqua inutilmente.

2. Posizionate le fette di zucchina fino a ricoprire l’intera superficie. Sulle zucchine andate di formaggio e prosciutto. Ora questa è la dose che ci siamo fatte noi per cena senza strafare, ma se lo fare per un aperitivo con gli amici consiglio di ricoprire bene la superficie magari con il formaggio filante precedentemente grattugiato così da rendere il tutto uniforme, e le fette di cotto sottilissime a tappare tutti i buchi.

rotolini di pasta sfoglia_rotolo3. Arrotolate lentamente per assicurarvi che non esca nulla, per ottenere più spire arrotolate partendo dal lato corto, viceversa arrotolate quello lungo, cambierà l’aspetto finale ma dubito che cambi il gusto 😛

 

4. Chiudete a caramella utilizzando il foglio di carta forno della pasta sfoglia. Lasciate riposare in freezer per una decina di minuti (anche meno se siete come noi) in modo tale che il tutto diventi più solido. Se il calore delle zucchine avesse ammorbidito un po’ troppo la pasta, con questo passaggio sarà comunque più facile tagliarla.

5. Preriscaldate il forno e levate il rotolo dal freezer, per tagliarlo in medaglioni dello spessore che preferite. Noi ci siamo attestate sui 3cm circa, ma sarebbero carini anche più bassi, e probabilmente più simili ad un finger food.

rotolini di pasta sfoglia_cottura

6. Posizionate  i rotolini di pasta sfoglia sul piatto crisp senza carta forno, o con se preferite, e cuocete in forno a 220°C , o seguendo le istruzioni della vostra pasta sfoglia se differenti, per almeno una 20 di minuti, attenti però che non brucino.

 

Ed ecco qui, ce l’abbiamo fatta, senza tagli sulle dita o scottature. Non sono bellissimi? ♥_♥

rotolini di pasta sfoglia con zucchine

Un paio di consigli  flash!

rotolini di pasta sfoglia_taglioQuando tagliate il rotolo se vi sembra si stia deformando ricordatevi di girarlo ogni tanto per mantenere la forma tondeggiante il più possibile. Se per caso vi sembrasse che il coltello si appiccica un po’, provate a bagnarlo. Io l’ho fatto ma non serviva perchè in effetti le zucchine, se non le avete stracotte, vi aiutano a dare struttura al rotolo 🙂

p.s.  ATTENTI alle zucchine, quando le levate dal microonde le maledette trattengono tanto vapore da poter cuocere un uovo sodo…o un indice, quindi non fatevi prendere dalla fregola e lasciatele sfreddare un attimo prima di poggiarle sulla griglia 😀

P.P.S con il bacon verrebbero da dio! Ma avevamo il prosciutto cotto aperto..provateli e fateci sapere *-*

 

Spero che questa ricetta dei rotolini di pasta sfoglia abbia stuzzicato il vostro appetito.

 

Alla prossima

Maria 😉

Salva

Tapastic , una nuova esperienza

tapastic is so cool you should try it for yourself lol,
sorry only italian today, but my stories are in english!

Uh! buonsalve
Vi scrivo dopo tanto tempo per darvi una notizia…che è ormai stagionatissima, ma in fondo mi pareva giusto non emozionarmi troppo senza sapere cosa sarebbe successo.

Ebbene dopo mesi di rodaggio posso dirlo ufficialmente (per ora)

Sono approdata su Tapastic!

nello specifico questa è la mia serie chiamata “A series of silly romantic clichès“. Ho pensato che lì le mie short stories sarebbero state lette da più persone. E arricchite da numerose illustrazioni penso che sembrino più interessanti.

Si è ancora un’esperienza nuova  e non so quanto durerà, ma per ora voglio continuare a crederci, non fosse altro per quei 90 animi pii che hanno deciso di seguirmi.

Vi spiego in breve di cosa si tratta. Tapastic è un sito (con app annessa) in cui  leggere gratuitamente una vasta serie di fumetti. Si sceglie la categoria e si va!
Sulla app oltre ai fumetti gratuiti potrete trovare anche romanzi e fumetti a pagamento. Solitamente ogni capitolo si “apre” con una chiave, che vale un certo numero di coins, acquistabili in app tramite carta di credito. Ma non è raro che ci siano delle monete in regalo di tanto in tanto, o delle chiavi specifiche per aprire un dato romanzo/fumetto, a scopo promozionale. Trovo che sia un app interessante,anche se per me come autrice è scomodo non ricevere notifiche sui commenti etc.

Intanto lasciate che vi mostri la stupenda copertina!!

maria_banner tapastic

 

Perchè la vanto tanto? Perchè è una collab!! In effetti questa lineart mi è stata gentilmente regalata dalla bravissima Cristiana Leone, un’amica e una guida per me in questi ultimi mesi. Con tantissima pazienza infatti mi ha aiutato tanto con le mie illustrazioni, e non solo, e ogni giorno ci teniamo compagnia condividendo pensiri artistici.

Non vi consiglio di seguirla…VI OBBLIGO! lei è davvero bravissima e se andrete sulle sue pagine so che vi innamorerete della sua arte 🙂

Il soggetto lo abbiamo deciso un po’ insieme, ispirate dal tema romantico, ma mi sarei fidata a prescindere. Da questo è nata Anya, la mia musa ispiratrice, che ho poi ridisegnato per due volte.

eccola qui 😀

anyathanks for sub

Per quanto riguarda l’immagine di anteprima della raccolta scelsi di disegnare qualcosa di romantico. Questi sono due personaggi di una storiella futura, Alex e Ruby.

Lei è evidentemente una demonietta ma di più non posso dirvi 🙂

2versioni

e niente allora ci si vede su tapastic? 😉

p.s. I miei racconti sono adatti ad un pubblico maturo, in tutti i sensi.

 

Ciao e a presto

Maria

Pancake al cocco senza uova

Buon pomeriggio raggi di sole, oggi ho deciso dopo varie sperimentazioni di condividere con voi questa ricettina di pancake al cocco light ( vabbè non proprio light light) 😀

Non si tratta di nulla di originale o di speciale ma di un twist sulla ricetta pressoché perfetta di Mani Amore e Fantasia che ha fatto i pancake senza uova né latte.

Ho fatto questa ricetta tante volte già e mi trovo benissimo, sono light, sono veloci e vengono persino a me, però ho voluto sperimentare insieme alla mia dolce gnagna sister e così tra gocce di cioccolato, aggiunta di latte e ingredienti alternativi siamo giunte alla ricetta perfetta per i golosi, mantenendo comunque una buona dose di light che non guasta e tenendo al minimo il consumo di uova in caso uno volesse mangiarli più volte alla settimana 🙂  [cosa che per altro io faccio]

Quindi ecco la ricetta rivista per i miei

Pancake al cocco senza uova

(né latte all’occorrenza)

pancake al cocco finesuggerimento di presentazione

ingredienti per circa 6-8 pancake ( almeno due persone non siate ingordi):

  • 150 g di farina 00 (io ho usato la bio dell’LD e mi trovo benissimo)
  • 50 g di zucchero
  • 100g di acqua e 100g di latte parzialmente scremato ( oppure 200 g di acqua )
  • 2 cucchiaini di olio d’oliva, se il vostro è forte preferite quello di cocco (THE BEST)
  • due cucchiai colmi di cocco essiccato (non esagerate che questo non è light!)
  • 1 pizzico di sale
  • mezza bustina di vanillina
  • 1 cucchiaino di lievito per dolci

cosa vi serve?

  • ciotola in vetro
  • bilancia da cucina
  • frullatore ad immersione (per chi come me fa schifo con i grumi)
  • padella antiaderente
  • spatola
  • due mani… no una non vi basta
  • ah si…un mestolino per versarlo altrimenti riempite la cucina.

Sbagliare questa ricetta è quasi…quasi impossibile, a meno che voi non siate me, allora c’è una buona percentuale di possibilità che venga na medda. Ma io non demordo pertanto non fatelo neppure voi!

pancake al cocco cotturaSTEP ONE:
mettete tutti gli ingredienti tranne il cocco in una ciotola e mescolate. Per evitare grumi utilizzate il frullatore ad immersione oppure una frusta. Questa variante prevede tra i liquidi latte e acqua, al posto della sola acqua della ricetta originale, se ve lo state chiedendo NO non vengono migliori con solo latte, been there done that… mi piacciono molto di più light.
Solo dopo che avete riposto il frullatore aggiungete il cocco.

STEP TWO:
riscaldate una padella antiaderente e ungetela leggermente con dell’olio di cocco…o olio normale se non ne avete,e quando sarà calda ma non troppo (fiamma medio bassa pliz) versate un mestolo piccolo di pastella. Quando il pancake si sarà quasi asciugato (facendo tante bollicine) sulla superficie giratelo con la spatola e cuocete l’altro lato.

E niente questo è quanto. Impilateli e conditeli con dello sciroppo di agave o d’acero, o magari nutella (hora pro nobis) nutella…si ragazzi, sempre, ci sta, e si scioglie con il calore, che ve lo dico a fa?

Per una versione più salutare (si il gesto che faccio al mio bikini body  ogni giorno, proprio quello) al posto di cioccolata e litri di sciroppi potete optare per della frutta fresca di stagione con un po’ di zucchero per creare uno sciroppo dal succo della frutta stessa 🙂

Una delizia,  i pancake al cocco riempiranno la vostra cucina di un inebriante profumo e vi aiuteranno a superare una giornata difficile 😛 Non siete amanti del cocco? Sostituitelo con delle gocce di cioccolato fondente… vabbè ciaone.

Perfetti per una colazione senza neppure sgarrare troppo… se non ve li mangiate tutti… dai…sono fantastici pure riscaldati!

Bene anche per oggi il mio parla parla finisce qui. Spero che questi pancake al cocco vi piacciano, spero li proverete, ringrazio le somme food blogger dell’internets perché ci danno ogni giorno tanti spunti e tanti modi per ri-ingrassare le loro ricette light ♥

Come sempre be brave, be creative and have fun

un abbraccio

 

Maria (il tricheco)

 

Short Stories series: Mare

La prima di una serie di brevissime storielle (da cui il nome short stories series) che probabilmente scriverò ogni tanto.

Non tutte saranno family friendly ve lo dico già, ma d’altra parte nessuno vi obbliga a leggerle.

^^

[english ver]

short stories series: Mare.

short storeis series mare_colors

«Era seduta lì, su quella roccia, ancora una volta, anche se le mattine stavano diventando ogni giorno più calde e stare fuori dall’acqua per più di qualche minuto le stava diventando quasi impossibile…era pericoloso.

Eppure stava seduta lì.

A fissare l’orizzonte, cercando ti vederlo tra quelle che gli umani chiamavano case. Non erano altro che strane scatole, ma proteggevano i loro abitanti dalle intemperie, dalla pioggia e dal vento.

Vento che ora stava cominciando a seccarle la pelle, facendola sentire come un’ alga secca.

Quando i suoi occhi si riempirono di lacrime si rese conto che era ora di tornare in mare, ma erano passati dei giorni dall’ultima volta che lo aveva visto là sulla riva e stava iniziando a preoccuparsi. La sua casa era sempre chiusa, non c’erano luci neppure la notte… beh quelle poche,rarissime, notti in cui aveva raccolto tutto il suo coraggio per uscire dall’acqua. Era praticamente sparito.

Guardò in basso verso le sue mani sulla roccia, si stavano aggrinzendo tutte nonostante l’acqua le accarezzasse in continuazione. Doveva andarsene, davvero questa volta.

Un ultimo sguardo…solo un secondo ancora…

e lo vide, lì in piedi, sorridente mentre dalla riva guardava verso il mare, aveva uno strano braccio bianco ed immobilizzato ma stava bene.

“grazie a Dio” pensò e mentre una lacrima le rigava il viso si tuffò nuovamente nel mare profondo a cui lei apparteneva…e lui, purtroppo, no. »

fine?

😉

Se vi piacciono le mie short stories fatemelo sapere magari ne pubblicherò altre. Per me è un esperimento ma non è la prima volta che scrivo…di certo è la prima volta che scrivo in italiano ommioddioooo

😀

Potete trovare me e la mia arte sulle mie pagine personali e artistiche
live su picarto  facebook   | instagram  | il mio profilo tsu

Ravioli al vapore ripieni di scorfano

Ravioli al vapore (english version soon)

Buona sera amichetti e amichette,

innanzi tutto vi scrivo per darvi gli auguri (in mega ritardo) di BUON ANNO! 🙂 che il 2016 sia pieno di felicità e soddisfazioni.

Secondo di tutto finalmente dopo mesi vi scrivo una nuova ricettina! Fresca fresca, sperimentata giusto ieri mattina per pranzo, un bel piatto unico, sfizioso e, udite udite dietetico! Avete mai provato i ravioli al vapore? Quelli cinesi insomma, con carne e verdure, o con carne e gamberi? Ecco… non quelli, non questa volta 😀

Ma bando alle ciance ecco la ricetta per i nostri

Ravioli al vapore ripieni di scorfano, merluzzo e verdurine 😉

ingredienti per due persone:
per la sfoglia:

  • 140g di farina + quella per la stesura
  • 70ml di acqua
  • 1 pizzico di sale

ravioli al vapore 2per il ripieno:

  • 260g di scorfano (nel nostro caso scorfano e merluzzo)
  • 1 cucchiaio di grana o parmigiano (10g ~)
  • 1 carota piccola
  • 1 mezza zucchina
  • 1 costina di sedano
  • 1 cipolla piccola o mezza cipolla
  • 2 o 3 foglie di cavolo verza
  • 1/2 pomodoro secco sotto sale
  • 2 cucchiai di olio
  • aglio, prezzemolo, sale q.b.

Strumenti per due persone:

  • pentolame (che tanto ce lo avete, si?)
  • cestello per cottura a vapore
  • carta forno
  • robot da cucina per frullare (in assenza del robot, armatevi di pazienza e coltello affilato a lama alta)

ravioli al vapore 1

La preparazione è molto semplice, anche se non si tratta di una ricetta veloce da preparare.
La prima cosa che vi consiglio di fare e mettere a cuocere il pesce, a vapore o a microonde se preferite, per poterlo poi pulire e spinare, in modo da ottenere della bella polpa pronta per essere frullata.

 

Assicuratevi di eliminare ogni lisca  e di non stracuocere il pesce altrimenti il ripieno risulterà asciutto, poichè in questa ricetta non abbiamo voluto mettere le patate come in molte altre presenti online, per rientrare nel conteggio calorico previsto per il nostro pranzo da dieta.ravioli al vapore 3

Mentre il pesce cuoce preparate l’impasto per la sfoglia.

In una ciotola mescolate l’acqua, la farina e  un pizzico di sale.

 

 

Attenzione! Questo impasto inizialmente appare secco e non liscio, e ha difficoltà ad assorbire l’ultima farina. Siate pazienti e testardi, e come per la composizione di un buon cemento NON aggiungete acqua, anche se vi sembra che sia il caso.

Lasciate riposare l’impasto ben coperto per almeno 5/10 minuti e poi rimaneggiatelo sempre senza aggiungere nient’altro. Ripetete un paio di volte finchè non apparirà liscio ed elastico, nel mentre passate allo step successivo. Siate multitasking! O fatevi aiutare come abbiamo fatto noi che eravamo in due 😉

Tagliate poi tutte le verdure a dadini compreso il pomodoro secco, quello sotto sale se lo avete, ma ricordatevi di lavarlo prima. Saltatele in padella con l’olio concesso per il pasto, nel nostro caso due cucchiai, ma non fate soffriggere, per evitarlo basta mettere dell’acqua appena accendete il fornello. Non preoccupatevi il gusto sarà comunque fantastico.

Una volta cotte le verdure e pulito il pesce, lasciate raffreddare un pochino il tutto, per poi metterlo dentro il mixer con il formaggio e frullare fino ad ottenere la consistenza che desiderate. Noi lo abbiamo fatto fino, ma anche un taglio grossolano può andare bene, il problema sta tutto nella chiusura dei ravioli 😛

ravioli al vapore 4      ravioli al vapore 5

ravioli al vapore 6Tagliate la pasta in porzioni uguali, e in base ad esse suddividete anche il ripieno, in modo da non avere scocciature dopo e avere una cottura omogenea. Nel nostro caso ne sono venuti 8, grandi come una patata americana… col senno di poi con questa ricetta sarebbe meglio farne magari 16, oppure almeno 12. Più sono piccoli più facile sarà mangiarli in un sol boccone...come faceva il lupo cattivo insomma!

Lasciate rilassare le palline di pasta per un attimo e assicuratevi che il resto della cucina si a posto, perchè tanto se le stendete subito e lo fate a mano (perchè dovete fare dei cerchi) la pasta si ribellerà come una quindicenne in piena crisi ormonale. Lavate la padella nel mentre và XD

Da ogni pallina stendete un disco di pasta sottile (1mm~), tanto ormai la vostra pasta sarà bella elastica e rilassata, e non vi darà problemi nella stesura 🙂 fatelo grande abbastanza perchè la porzione di ripieno vi sia comodamente al centro, per i più pignoli assottigliate ulteriormente il bordo per circa 1-2cm.

Iniziate ora la chiusura, noi abbiamo fatto quella tipica dei dumpling asiatici (vedi video QUI), ma potete anche chiuderli come ravioli normali, e in quel caso anche la stesura della pasta sarà più semplice. Tuttavia  la cottura la vapore viene meglio con questo tipo di chiusure, o comunque con quelle che prevedono la chiusura laterale. Se non riuscite a fare questa chiusura, dato che il ripieno è bello solido potete optare per quella tipica dei dumpling al gambero, che è un cestinetto aperto sopra 🙂

ravioli al vapore 7  ravioli al vapore 8

ravioli al vapore 11Saranno anche brutti ma le pieghine di pasta, come nel caso dei culurgiones per chi li avesse mai mangiati, sono una delle cose che rende questo tipo di ravioli tanto piacevoli da mangiare, in quanto ovviamente cuoce in modo diverso.

 

Quindi provateci! 🙂 dei nostri solo uno è uscito fotografabile su 8 ahaha

Sistemate ogni singolo raviolo su un pezzo di carta forno separato, grande giusto il tanto da assicurare che il fondo non tocchi il cesto per la cottura al vapore in nessun punto, perchè si attaccano….e quando lo fanno… la pasta rimane lì ma il ripieno si sparge ovunque e lo sconforto si impadronirà di voi nel vedere cotanta bellezza e lavoro andare distrutti in un secondo.

ravioli al vapore 12

Per la cottura al vapore, se avete il cestello come noi, preparate una pentola che sia capiente abbastanza da contenerlo tutto, versate dell’acqua ma assicuratevi che bollendo non superi il livello del cestello altrimenti inzupperà troppo i vostri ravioli, ma sufficiente anche a non asciugarsi nei 10-14minuti di cottura.  Appena l’acqua inizia a bollire potete mettere i ravioli.

Sistemate quanti più ravioli vi ci stanno ma non fateli toccare altrimenti si attaccano…e idem come sopra avviene uno smembramento sconfortante.

Been there done that...

Coprite e lasciate cuocere per 10-14 minuti evitando di sollevare il coperchio, meglio se di vetro così vi fate un’idea. Saranno cotti quando avranno un aspetto lucido e quasi trasparente. Saranno tanto più trasparenti quanto più sottile avete fatto la sfoglia. Al tatto sono sodi e gommosi (mi si passi il termine) per sapere quando sono cotti ci vuole un po’ di esperienza, ma potrete accorgervi anche dall’odore, se comunque sentite sapore di pasta cruda potete sempre metterli un altro paio di minuti.

Et voila!

Ravioli al vapore ripieni di scorfano, 4 mastodonti che se andate al ristorante una porzione simile ve la fanno pagare almeno 20€ se non di più.

Buoni, salutari, dieta-friendly e soprattutto piatto unico, verdure, primo e secondo tutto in uno, senza togliervi il piacere di mangiare e di regalarvi qualcosa di davvero sfizioso 🙂

Conditeli con un filo di salsa di soia se vi pare, e qualche goccia di olio di sesamo, che peraltro potrebbe stare benissimo anche nella farcia 🙂ravioli al vapore 9

Per i nostri amici NON a dieta non dovete per forza farvi i ravioli al vapore, giusto?

La cottura di queste delizie, infatti, può essere fatta anche nella classica maniera asiatica spesso definita “frittura” che in realtà comprende un misto tra frittura e cottura a vapore. Per farlo vi basterà mettere dell’olio (oh ne basta un filo abbondante non più di 1mm) in una padella antiaderente, farlo scaldare e poi attentamente metterci i ravioli con la cresta rivolta verso l’alto. Fate soffriggere un attimo dopo di che con molta attenzione aggiungete dell’acqua fredda fino a coprire per metà il raviolo e chiudete col coperchio. Appena l’acqua si sarà consumata il fondo dei ravioli verrà amabilmente dorato mentre la cresta sarà bella soda e cotta al vapore. Una vera delizia che vi lascerà senza fiato 😉

parola di blogger.

Ecco come apparivano i nostri ravioli al vapore una volta tagliati 😀

ravioli al vapore 10

Anche questa avventura dei ravioli al vapore al pesce, molto nostrani e poco asian, finisce qui.

Buona cucina creativa

una abbraccio

Gnagnas and the cats

:*

 

Astuccio fai da te

Astuccio fai da te ENGLISH VERSION

Buona sera patatini,

oggi non è stata una bella giornata, non lo è stata ieri, e dubito lo sarà domani. Non voglio però parlare di ciò che sta accadendo nel mondo in questo post, perchè sarebbe del tutto fuori luogo, e perchè non vorrei che venisse indicizzato insieme ad una serie di post seri.

Quindi passiamo al dunque, oggi vi mostro come ho realizzato da zero un

ASTUCCIO fai da te per le matite,

facilmente trasformabile in una pochette da borsetta, o da viaggio 🙂

Per farlo ho seguito un tutorial visto anni fa che non ricordo dove sia, insomma sono andata a memoria o.o

cosa vi servira

Questo è il necessario. Non mi sento di darvi però delle misure perchè dipende tutto da che tipo di astuccio volete realizzare. Nel caso delle matite per esempio potrebbe servirvi almeno 25cm (+2cm di orli) per il lato in cui va applicata la cerniera (lunga di conseguenza), l’altra lunghezza è a vostra discrezione, maggiore sarà maggiore sarà la capienza del vostro astuccio 🙂 .

astuccio1STEP 1:

La prima cosa che ho fatto è stata cucire i due rettangoli di stoffa insieme con un punto non troppo tirato.

Non fate il mio errore il punto è bene che sia molto lasco (ma mia sorella non era in casa e mi faceva fatica cercare quale numero corrispondesse al punto largo eh vabbè)

Questo passaggio potreste saltarlo se preferite cucire la cerniera alla maniera solita e se avete la mano ferma 😉

p.s.
Se invece che due rettangoli preferite utilizzare un solo rettangolo di stoffa questa cucitura creerebbe un tubo e sarebbe comunque in corrispondenza della cerniera 🙂

astuccio2STEP 2:

con la stoffa distesa sul tavolo , il rovescio verso l’alto, ho poi allineato la cerniera con la cucitura che sarebbe bene allargare un pochino per incastrarvi in mezzo la parte dentata.

Ovviamente la cerniera dev’essere messa faccia in giù, altrimenti il vostro astuccio si aprirà da dentro mmmh…

Cucite prima da un lato poi dall’altro con un punto dritto, non troppo vicino al bordo ma neppure alla plastica. Noterete che la parte metallica della cerniera non può trovarsi all’altezza del piede della macchina da cucire, quindi aprite e chiudete la cerniera all’occorrenza 🙂 siate pazienti!

 

astuccio3STEP 3:

il terzo passaggio è molto semplice, ho tagliato i fili della cucitura iniziale e ho liberato dal cerniera.

La mia è  completamente coperta dai due lembi, ma ovviamente se volete che sia completamente scoperta dovete lasciare più spazio tra i due rettangoli, quindi allentare il punto oppure non cucirli insieme affatto e fissarli alla cerniera con gli spilli lasciando la distanza desiderata 🙂

astuccio4STEP 4:

Ho poi cucito insieme le estremità opposte dei due rettangoli  uniti dalla cerniera, creando un tubo di stoffa.

la cucitura è sempre realizzata con un punto dritto, mantenendo almeno 1,5cm di distanza dal bordo, poichè la mia stoffa sfrangiava facilmente e volevo che fosse semplice sorfilarla successivamente.

lasciate comunque sempre almeno 1 cm abbondante di orlo.

Questo passaggio è ovviamente inutile in caso aveste un pezzo di stoffa unico fin dall’inizio, però vi conviene in questo caso stirare la stoffa per avere una piega in prossimità della metà, vi servirà per lo step 5.

astuccio5STEP 5:

ho piegato poi il tubo di stoffa in modo tale da allineare la cucitura appena fatta con la cerniera.

Nel caso in cui aveste deciso di usare un unico rettangolo di stoffa la piega di cui sopra vi sarà utile in questo allineamento per essere sicuri di avere la cerniera al centro della parte alta dell’astuccio una volta che avrete finito.

astuccio6STEP 6:

dopo aver fissato la stoffa con degli spilli per assicurarmi che non si spostasse (sono molto maldestra ok?) ho cucito con un punto dritto lungo entrambi i lati corti , perpendicolarmente alla cerniera e alla cucitura appena fatta.

Prima però ho eseguito un punto zig-zag lungo i bordi per evitare che la stoffa si sfrangiasse all’interno del mio astuccio.

In generale sarebbe bene fare la stessa cosa anche lungo i lati corti . Se avete la fortuna di avere una stoffa migliore ve lo risparmiate.

Se invece avete voglia di fare una fodera interna questo problema non lo avrete. Vi basterà inserire un rettangolo di stoffa all’interno del vostro astuccio, e fissarlo lungo i lati e ai lati della cerniera.

astuccio7STEP 7:

STIAMO FINENDO!

ho girato il mio quasi astuccio mettendo davanti a me la piega laterale, pinzando con le dita la stoffa per ottenere un triangolo.

Questo è il passaggio oggettivamente più complesso da capire all’inizio, ma  è facile una volta che capite che questa che stiamo andando a creare è la cucitura che determinerà l’altezza del nostro astuccio.

Fino ad ora abbiamo realizzato infatti un astuccio piatto, che potrebbe andare benissimo anche così, ma è meno comodo da utilizzare. Vi consiglierei di fermarvi qui in caso voleste una pochette poco ingombrante, magari per gli assorbenti, o per le salviette igieniche, o anche per due o tre matite.

Se invece, come me volete un astuccio che sia un parallelepipedo dovete fare le altezze. Come si vede dallo schizzo, davanti a voi avete la piega laterale, di lato la parte aperta dalla cerniera. Volete fare in modo che la piega (linea fuxia piena)  si allineai perfettamente con la cucitura retrostante che è quella del lato corto del vostro astuccio.

astuccio8

La cucitura da eseguire dev’essere un punto dritto, e perpendicolare alla cucitura laterale. Maggiore sarà la dimensione del vostro triangolo, maggiore sarà l’altezza dell’astuccio. Ovviamente però fate prima delle prove, perchè all’aumentare dell’altezza diminuisce la lunghezza e di conseguenza il tipo di contenuto dell’astuccio varia. Vi consiglio per esempio di non andare oltre i 3cm dal vertice del triangolo alla base, in caso usaste 27cm di lato per la vostra stoffa.

ed eccolo finito!

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Alla mia cerniera ho aggiunto un piccolo charm a forma di gatto, ma è del tutto inutile, a seconda della cerniera che avete però sarà utile aggiungere un po’ di aggrappo. 😛

Come vedete la cucitura accanto alla cerniera non è perfetta perchè non ricordandomi di aprirla prima di cucire il piede della macchina da cucire ha fatto un gradino senza che me ne accorgessi…solo quando l’ho girato ho visto e non avevo voglia di farlo di nuovo eheheh

 

Spero questo tutorial vi sia stato utile.

Un abbraccio

The weird cat lady ;3

 

Review: Colour Jam

 COLOUR JAM review in english (soon)

Salve amichetti!

Sono stata via per impegni vari durante il mese e mezzo passato ma sono tornata per una nuova review!

Sta volta non si tratta di cibo, ma di CAPELLI!

Da anni ormai amo avere una parte dei miei capelli, solitamente quelle ciocche delle nuca,  di un colore diverso, sia il semplice “biondo” che mi viene sempre arancione, sia azzardando colori come il blu o il fuxia.

Ho provato fino ad oggi, le tinte Directions e le Stargazer , e le migliori rimangono a parer mio le prime. Assolutamente. Le stargazer sono si dotate di beccuccio, non hanno odori strani i colori sono brillanti…ma su di me si lavano via molto più in fretta delle Directions.

Posto che però non è facile trovarle, e tocca comprarle sul web spesso e volentieri… non è sempre ovvio poter scegliere.

In una profumeria che vende prodotti per parrucchieri qui vicino ho però trovato questa!

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è La COLOUR JAM della HAIR COMPANY nel color Prugna

(il viola p molto più scuro che in foto sorry)

Io non l’avevo mai vista ne provata, ma ho deciso di darle una chance, perchè costava 9,90€ innanzi tutto, ed è un barattolo da 500g, inoltre in una giara di vetro con coperchio (riutilizzabilissima) e con una gamma di colori molto bella. In realtà non sono tutti neon o super fighi come nel caso delle altre due marche, la Colour Jam c’è in toni da capello castano, in rosso, in viola e in lilla (non ricordo altro e sul loro sito non c’è nulla).

Si tratta di una colorazione diretta a base di acidi di frutti, e di quelli ha l’odore. Un profumo davvero fantastico. Non è una colorazione ma una maschera ristrutturante.

Si ma… non è naturale eh?! Scordatevelo, il primo ingrediente è la paraffina, ma da questi colori non ci si aspetta mai nulla in realtà, solo che funzionino.

Dal punto di vista dell’ applicazione è facile…è un balsa20151103_105653mo, capelli lavati e tamponati, ce lo spalmate sopra e poi lo lasciate in posa dai 5 ai 30 minuti.

Non promettono di farvi i capelli colorati così come nei provini, ovviamente dipende dal tono e dalla porosità del capello.

Come pure la durata sarà legata a quanto prodotto il capello ha assorbito e a quanto a lungo lo avete lasciato in posa.

Nessuna magia (cosa che invece le directions fanno devo ammetterlo) però il profumo vale almeno l’applicazione.

Dal punto di vista della maschera, beh tolto il fatto che gli ingredienti dannosi al suo interno non fanno bene ai capelli neppure se ci impegnamo, si i capelli risultano più morbidi e districabili. Si tratta pur sempre di un balsamo/maschera…se non leggiamo gli ingredienti è buono 😛

Penso che su tutti i capelli  questa colour jam doni una bella tonalità a seconda del vostro colore, e inoltre ripeto sono 500g!!! Ci durerà per sempre e penso che mi concederò di usarlo spesso perchè…perchè no?

Ma ora passiamo ai risultati:

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I miei capelli prima della maschera, erano ormai un rosa antico grigio verdino, a tratti arancio. Capiamoci a me piacevano anche così ma li volevo comunque più fuxia!
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I miei capelli dopo la maschera colour jam, in posa per circa quaranta minuti. L’applicazione è stata fatta da mia sorella in un modo forse non corretto 😛

Diciamo che sono abbastanza soddisfatta!

Non mi aspettavo in granchè ma alla fine sono comunque venuti colorati.

Credo che farò una nuova applicazione al prossimo lavaggio dei capelli per vedere se si intensifica.

Può essere che mia sorella non abbia applicato il colore nel modo corretto, quindi non sono certa che questo faccia fede al 100%.

Però! C’è da dire che con le Directions questo problema non c’è quasi mai il color penetra bene… ma anche io ho fatto errori in passato e ottenuto un bel verde cacca pur applicando un blu.

Aggiornerò le foto del risultato in alcuni giorni quando farò il prossimo lavaggio. Perchè sono curiosa di vedere come vengono.

Sono certamente SUPER MEGA PROFUMATI, sono passati due giorni e ancora il profumo tipo di prugna non mi ha abbandonato.

Questa è una cosa che adoro nei prodotti per capelli (e che quelli naturali purtroppo non hanno) soprattuto perchè per me è una vera rarità. Non riesco mai ad avere il profumo di shampoo o di balsamo, solo le puzze attaccano… voi friggete? puzzeranno i miei capelli, un tizio cucina pesce…capelli…i miei. Se per caso c’è uno che fuma, i miei capelli sapranno di fumo… ma con i profumi mai!

Tranne in questo meraviglioso caso.

Che dire… punteggio?

Colour Jam 8/10

prezzo e profumo fanno tanto ma anche il colore non è male. Proverei il rosso fuoco ma ora h un barattolone da finire 😀

 

Per ora è tutto

Peace and Love

Gnagna the cat lady

 

Review negozio: Frozen Surgelati Cagliari

Salve amici, come è andata la vostra prima settimana di autunno? Noi tutto bene, semplicemente ci stiamo attrezzando per tirare fuori i plaid e i pigiamini a maniche lunghe…non si sa mai.

Oggi vogliamo, in qualità di sisters, parlarvi di un negozio che frequentiamo ormai da mesi:

Frozen Surgelati , in Via Campania 61 a Cagliari.

shoprewie frozenSi tratta di un negozio in cui vengono venduti esclusivamente surgelati, dalla verdura al pesce, al gelato e altri dulciumi, fino a pizze, pizzette e salatini. In basso troverete l’elenco delle cose che abbiamo assaggiato! (cliccate qui per vederlo subito ^^ )

Noi in generale siamo persone che sono cresciute conoscendo i surgelati…no non siamo una specie rara, semplicemente ci è stato insegnato a non demonizzarli, come invece è capitato di sentire in giro…gente che congela solo due cose, o che compra surgelati da consumare in giornata.

Fortunatamente oggi parte dell’ignoranza legata al mondo del frozen sta andando scemando, e questi luoghi hanno ragion d’essere.

Si i surgelati li potete trovare al sigma, all’iper pan (me li devono regalare se proprio) al despar, in qualsiasi discount…etc. Da findus a buitoni, da bonduelle, a orogel, questi alcuni dei nomi che certamente avete letto nei banchi freezer del supermercato sotto casa. Ma i surgelati non sono tutti uguali, e spesso accade che quelli di marche famose siano molto cari, e non per questo di qualità elevata, o perlomeno adeguata al prezzo che si paga. Inoltre purtroppo accade spesso che nel banco freezer ci siano per lo più piatti pronti, o già conditi, non sempre si trova il pesce solo spinato, o in filetti…che abbia anche un sapore decente.

Per questa ragione noi preferiamo di gran lunga, per alcuni prodotti, rivolgerci appunto a Frozen Surgelati.

Partiamo dal presupposto che il locale è  pulito, e carino per come è stato sistemato,  inoltre il personale è molto gentile e cortese, ed è sempre in grado di dare una risposta rispetto ai prodotti che sono in vendita. Noi abbiamo testato diverse cose, soprattutto pesce, e ogni volta che abbiamo avuto bisogno di chiedere un consiglio su cosa scegliere o su come cucinarlo, abbiamo sempre ricevuto una risposta sincera e diretta. Se un prodotto non era ancora stato da loro testato non hanno certo avuto problemi a dirlo, e in qualsiasi situazione non ci è sembrato che tentassero in tutti i modi di venderci qualcosa.

Avete presente quando entrate in un negozio ed è “tutto squisito”, “ciò che vendono loro è il meglio sul mercato”? Come vi siete sentiti? Io presa per il culo, è un po’ come quando indossi una 50 e ti propongono una 46… e ti dicono pure che sembra cucita su di te. Ecco in quel tipo di negozi io non metto più piede…

da Frozen invece, torniamo, purtroppo per il nostro portafogli, e per il nostro punto vita, sempre molto volentieri, e spesso…decisamente più spesso che una persona normale. La scusa è che abbiamo il freezer piccolo….non che vogliamo assaggiare TUTTO…

12032592_10206907348474719_1497267536_nAll’interno troverete, come già detto, prodotti di vario tipo, alcuni li potrete prendere con le vostre manine, quelli imbustati, altri sono maneggiati esclusivamente dallo staff, perché sono sfusi. Questa cosa, che sembra una piccolezza, è in realtà molto importante, perché significa che i prodotti, benché non imbustati, sono sempre toccati solo con i guanti, e mai da chissà chi prima di voi…vedete esattamente quello che vi viene dato e decidete voi quanto.

La cosa più comoda è forse il fatto che si possono prendere piccole, anche piccolissime, quantità. Siete soli? la vostra dolce metà è vegana? Prendete solo un filetto di merluzzo, oppure un’orata, o una polpettina di mare…vabbè ma che volete che vi faccia una polpettina? prendete una sassola!

Comunque tornando a noi, la questione delle quantità è estremamente comoda perché vi permette di fare la spesa, sia in base alle vostre esigenze, e spazio in freezer, sia in base al vostro budget. Perché nessuno dovrebbe essere costretto a privarsi di qualcosa solo perché “una busta di quello costa troppo e poi chi se la mangia?” oppure “non me lo posso permettere, anche questa settimana niente pesce”.Noi per questa ragione siamo state in grado di farci una zuppetta di pesce misto mono porzione, o anche semplicemente abbiamo preso due filetti di merluzzo per assaggiarli. Non sempre si ha questo privilegio…e purtroppo più volte è successo di dover buttare una confezione perché il prodotto faceva schifo…

In questo caso, ciò non succede, perché se vi và potrete anche solo prendere giusto la quantità per assaggiare e poi decidere cosa fare della vostra vita…o anche più banalmente della vostra cena.

Fino ad oggi siamo in grado di dare la nostra opinione sui seguenti prodotti :

Robina Frozen Surgelati very heatlhy:

  • minestrone di verdure miste, con legumi (busta bianca) = approvato al 100% giusto mix e proporzioni, qualità prodotto decisamente alta. Però è a pezzettoni, quindi se siete delicati ve lo frullate.
  • minestrone di verdure, senza piselli (busta verde) = very good, ma preferisco l’altro. Le verdure sono più piccole e hanno una varietà maggiore.
  • vellutata di verdure= fantastica e super veloce da preparare, persino il più scarso potrebbe spararsi questo piatto che fa bene al corpo e all’anima! Consigliatissima!
  • spinaci, cubetti = buoni e freschi, sono in buste da 1kg quindi se avete poco spazio in freezer fatevene metà a pranzo ahaha.
  • rosette di broccoli = buonissimi, beh se vi piacciono i broccoli ovviamente, anche questi in buste grandi. Sono a pezzi grandi e non sfasciati, soprattutto non hanno la solita polverina di ghiaccio e pezzettini vari. Mantengono bene la cottura e sono molto saporiti e delicati.

12049025_10206907572400317_175163832_n minestrone spinaci20150925_232418

  •  totani interi = approvati, sia ripieni che in zuppa. Non avevano sapori strani, e li abbiamo puliti noi quindi niente ammoniaca…approvatissimi, specialmente in offerta ^^
  • seppie mediterranee = si! Solo si! le seppie è raro trovarle buone, ma queste lo erano, anche se sono piccoline.
  • sogliola intera = mai presa prima di quest’anno, ma era una vera delizia, si scioglie quasi in bocca, e ci è stata persino consigliata la ricetta ^^
  • baccalà= buono e sorprendente, non l’avevo mai mangiato ma è stato un piacere, la polpa è bella soda, il sapore è delicato eppure non si ha la sensazione di mangiare qualcosa di sciapo, e o l’ho fatto solo bollito! Consigliatissimo!
  • filetti di merluzzo = sempre buoni, non abbiamo trovato mai un pezzo che sapesse di terra come purtroppo capita, sono belli consistenti e non si riducono troppo in cottura.Consigliati per quando avete voglia di qualcosa di buono ma anche delicato, e leggero, sia nel gusto che da digerire.
  • mix gamberetti e zucchine per pasta= ni. Sarà che a me non piacciono mai i gamberetti piccolissimi, quindi non sono riuscita ad apprezzarlo come tutto il resto che invece è praticamente da 10/10.
  • cozze mezzo guscio = buonissime, carnose e saporite. Però non ce le ricordiamo bene…saremo costrette a comprarle di nuovo…
  • vongole = che ve lo dico a fa? Il top.
  • gelato artigianale pistacchio-nocciola-cioccolato= confezione da 1kg, molto buono, tutti e tre i gusti, sorprendentemente persino io ho mangiato il ciccolato che in genere non amo. Buono e cremoso, era buona la base e l’aromatizzazione. Un gelato di qualità insomma.
  • gelato fior di latte= mmh no (mi spiace qualcosa che non ci piace doveva pur esserci). Era l’altra marca che ora non ricordo, comunque la sensazione era quella di mangiare polverina… eh vabbè questo lo abbiamo bocciato… magari siamo noi comunque, o quella confezione sfigata.

Robetta Frozen Surgelati not so healthy:

o meglio non è che siano cose cattive, ma magari cercate di evitare di mangiarne spesso come abbiamo fatto noi. In ogni caso sono cose pre-fritte, che andrebbero fritte o fatte in padella, noi le facciamo sempre al forno con il miracoloso piatto crisp che magari avete visto nella ricetta dei Twirly-twirly di Zucchine !

  • crunchy fish= meraviglia! Sono triangolini di merluzzo, filetto non rimacinato e impastato con chissà che farina, ricoperti di pezzettini di patate fritte. Sono ovviamente da considerarsi very calorici, ma sono un buon modo per far mangiare pesce vero anche a chi non lo ama (pensate ai bambini da 3 a 99 anni). Perfetti al forno! Voto 10 e lode!
  • filetti di merluzzo impanati = filetti interi, e molto saporiti, niente a che vedere con i bastoncini burdi o persino quelli findus…
  • filetti di merluzzo impanati con pomodoro = avete presente il ripreno dei sofficini? Quello, però al posto della mozzarella un filetto intero di merluzzo. Nel complesso rimane meno nauseante di ciò che si pensi, decisamente meno dolce dei cruchy, molto saporito e sapido al punto giusto, il pomodoro e il merluzzo stanno benissimo insieme. The very best!
  • filetti di platessa impanata = ratio pesce/panatura è molto a favore del pane…quindi cosa vi devo dire? Sono fantastici! Croccantissimi fuori e burrosi al centro. La platessa, di solito molto gne…acquista in sapore, presentandosi davvero sfiziosa.

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  • fetuccine di totano = non male, leggermente dolci, rimangono molto mosce se non si va di grill pesante..penso che vadano decisamente fritte >_< Comunque li ricompreremmo ahaha
  • involtini primavera, piccoli = ci sono stati consigliati rispetto a quelli grandi. Sono alle verdure, sono piccolini, ma saporiti, solo che c’è più sfoglia che ripieno, quindi testeremo anche gli altri…in futuro.
  • 12064276_10206907503798602_894712364_nfiletti  impanati di merluzzo e spinaci = si! Si! Decisamente si, un gusto delicato, gli spinaci sono conditi, ma non invadenti e non coprono il pesce. Il tutto è dolce, ma non dolciastro, un gusto neutro che va bene quando non avete voglia di cose elaborate. Ottimo per questi primi freddi perchè scaldano il cuore  e il pancino 😉 Ancora una volta pesce VERO non rimacinato…
  • polpettine di baccalà = piccine picciò, buone e salate il giusto, saporitissime e caldeee…ah ehm…si queste le stiamo commentando a caldo…molto caldo. Sarebbero buone persino come antipasto o da abbinare alla birra. Hanno un bel po’ di pane e se fatte al forno rimangono perfettamente asciutte fuori…non vi accorgerete neppure che le state mangiando o.o
  • sfogliatelle napoletane = ragazzi sono fantastiche! Sono quelle con la ricetta originale ripiene di semolino, ricotta e scorzette. Saporite e dolci, l’unico problema è la quantità esorbitante di oli che hanno per natura questi dolci, vi consigliamo di cuocerle in modo da farle magari colare…testeremo una tecnica e vi faremo sapere 😉
  • croissant = crema, cioccolato e integrale al miele, tutti e tre buoni e sorprendentemente poco grassi. Non è facile trovare un croissant surgelato che non lasci olio sulle dita, qualità come al bar. Il nostro preferito per ora è quello integrale al miele, come secondo quello alla crema e ultimo quello al cioccolato. Dobbiamo testare albicocca e frutti di bosco, ma l’impasto è di buona qualità quindi presumiamo siano buoni, forse i migliori sono addirittura quelli vuoti, da farcire come volete voi 😀

Alcuni consigli che ci sentiamo di dare ai ragazzi di Frozen:

  1. continuate così, siete gentilissimi ed è proprio bello chiacchierare con voi. Per noi è stato ogni volta un piacere, ci si sente accolti, e avete sempre un sorriso da donare al cliente, dimostrando familiarità senza invadenza. Tutti hanno giornate no, ma quando si fa il lavoro che fate, un sorriso cortese non lo si nega a nessuno, bravi.
  2. Sarebbe carino avere un albo con gli ingredienti dei preparati che sono venduti sfusi, una roba che sia consultabile dal cliente in caso avesse dubbi. Certamente ci sono già, ma poterlo sfogliare sarebbe comodo per tutti.
  3. per la pagina facebook vi consigliamo degli album tematici, per mostrare tendenzialmente le verdure, i condimenti, il pesce e i preparati a base di pesce, la carne e i dolci…oltre che ovviamente i salatini e le pizze. Per il cliente è molto più comodo poter vedere qual è la tipologia di prodotti che offrite…magari con qualche foto più carina >////< se fa…. ma queste sono fissazioni nostre 😀

E voi cari lettori ci siete stati da Frozen Surgelati? Cosa avete assaggiato?

Ci mancano ancora tante pietanze da provare, e presto ci aggiorneremo 😉 avete qualcosa da consigliarci che va assolutamente provato?

Per ora dopo questa mega review, vi lasciamo…sperando che vi possa essere utile.

DISCLAIMER: Nessuna assaggiatrice è stata maltrattata durante la scrittura di questo post, Nè è stata pagata, anzi abbiamo con piacere pagato tutto di tasca nostra ^^

Buona  lettura e buona notte…o giorno, o pomeriggio…

Insomma state bene e divertitevi, soprattutto in cucina, assaggiando e sperimentando…e sempre risparmiando dove si può, mantenendo alta la qualità del cibo.

Un abbraccio

 

le weird sisters ♥

😉

Review: Snack pizza

Buon giorno e buon mercoledì trottolini amorosi du du du da da da,

oggi vi scrivo per recensire un nuovo prodotto da discount  *cori da stadio, applausi, lancio coriandoli*

Gli Snack Pizza , Le BON

20150910_191128Come sappiamo ormai  è sempre più difficile trovare dei prodotti con una lista di ingredienti soddisfacente, ma soprattutto senza esaltatori di sapidità stravaganti e grassi idrogenati (vedi palma ma non solo).

Beh questi li avevamo adocchiati da tempo, ma ogni volta avevamo rimandato l’acquisto, anche perché insomma tutte ste cose fanno ingrassare!

Ma abbiamo ceduto e li abbiamo acquistati per voi!

Eh…certo, per chi sennò? Li abbiamo mangiati noi, ma è stato tutto a scopo prettamente scientifico!

Il fatto che siano gusto pizza e a noi piaccia la pizza non ha nulla a che vedere con questo test.

già…

Ma bando alle ciance! Di cosa si tratta?

No perché dalla confezione non è chiarissimo, si sono snack gusto pizza ma noi ci aspettavamo qualcosa tipo crostini, dalla dimensione di…boh diciamo almeno 5-6cm di diametro? Magari giusto un paio, infilati nella busta in piedi.

E invece no, con nostra “grande” sorpresa si trattava di mini pizze di Barbie, più simili ad un ritz che ad un cracker, molto friabili e leggermente oleati. Sembrano rossicci in foto ma è solo una questione di cottura, sono moretti, non “alla pizza” come spesso accade per molti impasti da snack.

Il gusto pizza questi ce l’hanno praticamente tutto sopra, con una goccia di concentrato di pomodoro (dolce) una spolveratina di origano e probabilmente cipolla, e un 10% circa di emmental grattuggiato (leggendo tra alcuni degli ingredienti).

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Si non sono all’olio d’oliva, peccato, hanno l’olio di colza, ma comunque sono abbastanza leggeri nel gusto. Lasciatevelo dire da una che soffre spesso di acidità di stomaco, questi sono approvati, perché non lasciano in bocca quella sensazione di indigesto, e neppure la patina di olio sulle labbra.

Messi in una ciotolina sicuramente vanno benissimo per un aperitivo, e per chi la ama sicuramente con una birra ghiacciata danno il meglio di sé. Vanno bene anche a merenda, magari persino per i bambini, basta che non diventi un’abitudine perché non è che siano meglio delle patatine fritte.

Visto che siamo curiose di natura, io e mia sorella abbiamo controllato la provenienza e scoperto che sono snack francesi. L’azienda in particolare utilizza materie prime locali (francesi) come per esempio i cereali, e produce una quantità non indifferente di snack salati, che si possono trovare anche in altri supermercati come Auchan e Carrefour, di conseguenza se questa scatoletta o questi snack pizza dovessero essere trovati tra gli scaffali dei due grandi ipermercati, di certo avrebbero questa stessa provenienza  e quindi sapore 😉

PUNTEGGIO TOTALE: 7,5/10

Sono buoni, li ricomprerei, ma non sono il mio cibo scrocchiarello preferito.

Anche per sta volta è tutto

gnagna and the kittens

a voi studio